Ansia post Covid: paura della misurazione della pressione
Buongiorno,
sono una donna che convive con l'ansia da ormai 20 anni e sono seguita da una psicoterapeuta da 12 anni, in questi anni sono riuscita a trovare strategie molto valide per riuscire a gestirla in momenti più o meno critici della mia vita.
Ma questo è un momento in cui a momenti mi sento a volte travolta da essa e non in grado di gestire la sintomatologia con la quale si manifesta nell'immediato, ovvero l'ipocondria.
Ho perso mio padre molto giovane (io avevo 16 anni lui 49) e mia madre dall'età di 40 anni soffre di pressione alta.
Il mese scorso ho avuto il Covid per la seconda volta e da quel momento gli attacchi di ansia sono diventati piu frequenti (con un inizio di attacco di panico che però è passato nel giro di 3/4 minuti grazie alla respirazione diaframmatica).
La settimana scorsa in un momento di spaesamento mi sono misurata la pressione ed era alta (135/85) da li mi è presa una gran sensazione di ansia per tutto il pomeriggio procedendo a misurarmi la pressione veramente spesso, ed in maniera credo non corretta da un punto di vista clinico.
Ovviamente i valori erano sballati.
Sono riuscita a calmarmi solo dopo che mi ha visto un medico, il quale in ogni caso mi ha suggerito di tenermi controllata la pressione; ecco il punto, non ci riesco.
Sono terrorizzata dallo scoprire di averla alta, come se questa fosse una condizione irreparabile (cosa che oggettivamente so non essere).
Mi rendo conto che è una paura situazionale che si innesca a questo pensiero (anche in passato ce l 'avevo ma ogni volta che la misuravo era sempre bassa, questa volta che l'ho trovata alta è come se tutte le mie paure si fossero materializzate).
Ovviamente ne parlerò con la mia psicoterapeuta, ma vorrei sapere se esiste un meccanismo comune alle persone che hanno questa "fobia" e se avete qualche piccolo suggerimento da darmi.
Come dicevo dopo il Covid l'ansia generalizzata si è acutizzata, ma riesco a gestirla cmq bene, è proprio questa legata alla pressione che invece mi mette in difficoltà.
Vi ringrazio
sono una donna che convive con l'ansia da ormai 20 anni e sono seguita da una psicoterapeuta da 12 anni, in questi anni sono riuscita a trovare strategie molto valide per riuscire a gestirla in momenti più o meno critici della mia vita.
Ma questo è un momento in cui a momenti mi sento a volte travolta da essa e non in grado di gestire la sintomatologia con la quale si manifesta nell'immediato, ovvero l'ipocondria.
Ho perso mio padre molto giovane (io avevo 16 anni lui 49) e mia madre dall'età di 40 anni soffre di pressione alta.
Il mese scorso ho avuto il Covid per la seconda volta e da quel momento gli attacchi di ansia sono diventati piu frequenti (con un inizio di attacco di panico che però è passato nel giro di 3/4 minuti grazie alla respirazione diaframmatica).
La settimana scorsa in un momento di spaesamento mi sono misurata la pressione ed era alta (135/85) da li mi è presa una gran sensazione di ansia per tutto il pomeriggio procedendo a misurarmi la pressione veramente spesso, ed in maniera credo non corretta da un punto di vista clinico.
Ovviamente i valori erano sballati.
Sono riuscita a calmarmi solo dopo che mi ha visto un medico, il quale in ogni caso mi ha suggerito di tenermi controllata la pressione; ecco il punto, non ci riesco.
Sono terrorizzata dallo scoprire di averla alta, come se questa fosse una condizione irreparabile (cosa che oggettivamente so non essere).
Mi rendo conto che è una paura situazionale che si innesca a questo pensiero (anche in passato ce l 'avevo ma ogni volta che la misuravo era sempre bassa, questa volta che l'ho trovata alta è come se tutte le mie paure si fossero materializzate).
Ovviamente ne parlerò con la mia psicoterapeuta, ma vorrei sapere se esiste un meccanismo comune alle persone che hanno questa "fobia" e se avete qualche piccolo suggerimento da darmi.
Come dicevo dopo il Covid l'ansia generalizzata si è acutizzata, ma riesco a gestirla cmq bene, è proprio questa legata alla pressione che invece mi mette in difficoltà.
Vi ringrazio
[#1]
Buongiorno,
Credo che la cosa più utile sarebbe parlarne con la sua terapeuta, perché in base al percorso che state facendo le darà il suggerimento più consono alla situazione.
Ad ogni modo, la pandemia e gli ultimi avvenimenti, hanno senz'altro cambiato il modo di percepire la salute. Hanno portato ad una ricerca continua di sintomi che una volta manifestati creano ansia, preoccupazione e sensazioni di impotenza di fronte a situazioni mai affrontate prima.
Ciò che le posso comunque suggerire è di non fare autodiagnosi, ovvero di effettuare la misurazione della pressione arteriosa in farmacia o presso il centro medico per evitare di avere dei risultati falsati.
Inoltre il monitoraggio della pressione, deve essere fatto con frequenza giornaliera soltanto in casi gravi e non sembra questo il caso.
Può semplicemente misurarla di tanto in tanto, e nel caso in cui ci fossero diverse misurazioni sospette ormai esistono numerosi farmaci che tengono sotto controllo questo disturbo.
Credo comunque che la preoccupazione sia più grande del rischio che corre per questi valori di pressione, quindi può stare serena e affidarsi a misurazioni esperte a intervalli non troppo ravvicinati, altrimenti il risultato non sarà il prendersi cura ma quello di accrescere soltanto la preoccupazione.
Buona giornata.
Credo che la cosa più utile sarebbe parlarne con la sua terapeuta, perché in base al percorso che state facendo le darà il suggerimento più consono alla situazione.
Ad ogni modo, la pandemia e gli ultimi avvenimenti, hanno senz'altro cambiato il modo di percepire la salute. Hanno portato ad una ricerca continua di sintomi che una volta manifestati creano ansia, preoccupazione e sensazioni di impotenza di fronte a situazioni mai affrontate prima.
Ciò che le posso comunque suggerire è di non fare autodiagnosi, ovvero di effettuare la misurazione della pressione arteriosa in farmacia o presso il centro medico per evitare di avere dei risultati falsati.
Inoltre il monitoraggio della pressione, deve essere fatto con frequenza giornaliera soltanto in casi gravi e non sembra questo il caso.
Può semplicemente misurarla di tanto in tanto, e nel caso in cui ci fossero diverse misurazioni sospette ormai esistono numerosi farmaci che tengono sotto controllo questo disturbo.
Credo comunque che la preoccupazione sia più grande del rischio che corre per questi valori di pressione, quindi può stare serena e affidarsi a misurazioni esperte a intervalli non troppo ravvicinati, altrimenti il risultato non sarà il prendersi cura ma quello di accrescere soltanto la preoccupazione.
Buona giornata.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore
la ringrazio per la risposta ,seguirò sicuramente il suo consiglio e cercherò di misurare la pressione in momenti clinici adatti in modo da non innescare il meccanismo di innalzamento della preoccupazione. Il controllo delle cose non mi ha mai aiutato, anzi negli anni ho imparato a "lasciare andare" proprio questa è la pratica per cui sono riuscita a vivere con maggiore serenità.
Andando dietro al suo discorso posso pensare che quello che mi riferisce del Covid, come situazione mai vissuta prima, apparentemente non controllabile sia ciò che puo aver scatenato un po di ansia in piu di prima ( fissandomi poi su quest'aspetto- la pressione).
Ci rifletterò e ne parlerò sicuramente con il mio terapeuta.
Grazie ancora
la ringrazio per la risposta ,seguirò sicuramente il suo consiglio e cercherò di misurare la pressione in momenti clinici adatti in modo da non innescare il meccanismo di innalzamento della preoccupazione. Il controllo delle cose non mi ha mai aiutato, anzi negli anni ho imparato a "lasciare andare" proprio questa è la pratica per cui sono riuscita a vivere con maggiore serenità.
Andando dietro al suo discorso posso pensare che quello che mi riferisce del Covid, come situazione mai vissuta prima, apparentemente non controllabile sia ciò che puo aver scatenato un po di ansia in piu di prima ( fissandomi poi su quest'aspetto- la pressione).
Ci rifletterò e ne parlerò sicuramente con il mio terapeuta.
Grazie ancora
[#3]
Si figuri, ha detto bene, lasciar andare è il miglior modo per placare le preoccupazioni.
Le auguro una buona giornata.
Le auguro una buona giornata.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
[#4]
Utente
Buonasera dottore,
Solo per informarla che sto molto meglio,
Sono stata in visita da un cardiologo nel mese di settembre il quale mi ha consigliato di tenermi sotto controllo in quanto la minima era al limite (90).
Ho controllato la pressione come consigliato, sospeso anche la pillola anticoncezionale ed utilizzato del biancospino per 30 giorni.
I valori sono rientrati e anche grazie all aiuto della mia psicoterapeuta il periodo e le preoccupazioni sono passate.
La pressione è nella norma, come il mio stato d animo molto più sereno.
Il cardiologo mi ha anche confermato le sue parole,ovvero che dopo il covid molte persone hanno affrontato problemi legati all ansia e in contemporanea ad uno scompenso temporaneo della pressione.
La ringrazio perché le sue parole mi hanno fatto coraggio in un momento in cui ne avevo bisogno.
Buon lavoro
Solo per informarla che sto molto meglio,
Sono stata in visita da un cardiologo nel mese di settembre il quale mi ha consigliato di tenermi sotto controllo in quanto la minima era al limite (90).
Ho controllato la pressione come consigliato, sospeso anche la pillola anticoncezionale ed utilizzato del biancospino per 30 giorni.
I valori sono rientrati e anche grazie all aiuto della mia psicoterapeuta il periodo e le preoccupazioni sono passate.
La pressione è nella norma, come il mio stato d animo molto più sereno.
Il cardiologo mi ha anche confermato le sue parole,ovvero che dopo il covid molte persone hanno affrontato problemi legati all ansia e in contemporanea ad uno scompenso temporaneo della pressione.
La ringrazio perché le sue parole mi hanno fatto coraggio in un momento in cui ne avevo bisogno.
Buon lavoro
[#5]
Mi fa piacere sentire che la situazione ha preso questa direzione.
Le auguro una buona giornata e un buon percorso.
Le auguro una buona giornata e un buon percorso.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 18/08/2022.
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