In pochi mesi ho perso tutto e non so come ripartire
Salve, ho 24 anni e sono uno studente.
Sono in piena crisi da 2 mesi e non riesco ad uscirne.
In 2 mesi mi sembra di aver praticamente perso tutto.
Primo problema: sono stato lasciato dalla mia ragazza dopo 4 anni a causa della distanza (600km).
Lei è sempre stata molto sofferente per la distanza e ultimamente avvertendo un lieve distacco decido di farglielo notare.
Dopo una pausa di 1 settimana, decide di lasciarmi dicendo di non riuscire più a sopportare la distanza, di volere qualcosa in più (cioè più affetto fisico (ci vedevamo una settimana ogni 1 mese e mezzo)) , di amarmi non più come all'inizio e di volere certezze per il futuro (lei avrebbe cominciato a lavorare dopo la laurea l'anno prossimo mentre io tra 2 anni ma sarei stato disposto a spostarmi per andare da lei, inutile dire che non ha funzionato, la soluzione è troppo lontana nel tempo).
Avrei dovuto fare una vacanza con lei quest'estate e ovviamente non se ne fa più nulla.
Relazione fantastica e piena di bellissimi momenti.
Secondo problema: covid di 2 settimane a causa del quale salta anche la seconda vacanza e 2 settimane di studio circa.
Terzo problema: i miei amici, tra chi ha iniziato a lavorare e chi ha terminato gli studi, hanno preso quasi tutti le loro strade e quindi rimango con un pugno di persone.
Il problema è che quelli che rimangono sono conoscenti più che amici, con i quali non ho legato molto e non mi trovo così tanto bene.
Quarto problema: nella sessione estiva dovevo dare 3 esami ma son finito col darne solo 1 e forse non riesco neanche a recuperare a Settembre.
Questo perché i 3 problemi precedenti mi fanno svegliare al mattino con un'ansia assurda che non permette di concentrarmi.
Ed inoltre l'esame da dare è molto mnemonico e non mi piace per nulla, ma è troppo tardi per cambiare programmi.
Attualmente non so davvero cosa fare.
La situazione può cambiare drasticamente solo tra 2 anni circa, quando mi laureerò.
Ma non riesco a proseguire con calma i miei studi nella condizione attuale.
La situazione può cambiare invece al momento conoscendo altre persone ma mi è più difficile trovare un amico che una ragazza.
Non posso neanche ritornare in palestra perché perderei giorni fondamentali per lo studio.
Insomma, non so davvero da dove cominciare.
Sono in piena crisi da 2 mesi e non riesco ad uscirne.
In 2 mesi mi sembra di aver praticamente perso tutto.
Primo problema: sono stato lasciato dalla mia ragazza dopo 4 anni a causa della distanza (600km).
Lei è sempre stata molto sofferente per la distanza e ultimamente avvertendo un lieve distacco decido di farglielo notare.
Dopo una pausa di 1 settimana, decide di lasciarmi dicendo di non riuscire più a sopportare la distanza, di volere qualcosa in più (cioè più affetto fisico (ci vedevamo una settimana ogni 1 mese e mezzo)) , di amarmi non più come all'inizio e di volere certezze per il futuro (lei avrebbe cominciato a lavorare dopo la laurea l'anno prossimo mentre io tra 2 anni ma sarei stato disposto a spostarmi per andare da lei, inutile dire che non ha funzionato, la soluzione è troppo lontana nel tempo).
Avrei dovuto fare una vacanza con lei quest'estate e ovviamente non se ne fa più nulla.
Relazione fantastica e piena di bellissimi momenti.
Secondo problema: covid di 2 settimane a causa del quale salta anche la seconda vacanza e 2 settimane di studio circa.
Terzo problema: i miei amici, tra chi ha iniziato a lavorare e chi ha terminato gli studi, hanno preso quasi tutti le loro strade e quindi rimango con un pugno di persone.
Il problema è che quelli che rimangono sono conoscenti più che amici, con i quali non ho legato molto e non mi trovo così tanto bene.
Quarto problema: nella sessione estiva dovevo dare 3 esami ma son finito col darne solo 1 e forse non riesco neanche a recuperare a Settembre.
Questo perché i 3 problemi precedenti mi fanno svegliare al mattino con un'ansia assurda che non permette di concentrarmi.
Ed inoltre l'esame da dare è molto mnemonico e non mi piace per nulla, ma è troppo tardi per cambiare programmi.
Attualmente non so davvero cosa fare.
La situazione può cambiare drasticamente solo tra 2 anni circa, quando mi laureerò.
Ma non riesco a proseguire con calma i miei studi nella condizione attuale.
La situazione può cambiare invece al momento conoscendo altre persone ma mi è più difficile trovare un amico che una ragazza.
Non posso neanche ritornare in palestra perché perderei giorni fondamentali per lo studio.
Insomma, non so davvero da dove cominciare.
[#1]
Buonasera,
I problemi che ha elencato le creano molta ansia e difficoltà, quindi inizierei proprio da quelli.
Per quanto riguarda la relazione appena conclusa, ha tutto il diritto di sentirsi triste, una relazione che finisce è sempre una difficoltà da attraversare. Probabilmente la decisione presa era arrivata dopo una riflessione sulla distanza e sulle difficoltà che comporta un progetto non immediato.
Il secondo problema legato al covid, anche lì dopo anni di pandemia, ci si è stancati di far saltare i programmi per le quarantene e i possibili momenti di svago ed essere arrabbiati penso sia normale. Ci si può sentire frustrati perché arriva in un momento particolare.
Per quanto riguarda la questione studio, ovviamente sarebbe la soluzione migliore darsi più esami possibili, ma le sessioni non sono tutte uguali, alcune sono più intense, perché coincidono con momenti diversi, quindi non è grave rallentare, trovare le forze e riprendere con calma.
Anche la situazione amici porta con se dei dubbi, su cosa farò in futuro, quando sarò capace di lavorare e provvedere a me stesso e come posso creare dei legami se quelli che avevo non sono più presenti come prima?
Possiamo riassumere tutto con una parola, cambiamenti.
Lei è un giovane adulto, e diventare adulti significa affrontare alcune sfide, alcune gioie e tutto fa parte della quotidianità. I progetti sono lì che sembrano distanti, le relazioni cambiano e le emozioni contrastanti fanno il loro lavoro. Semplicemente inizi da se stesso, da ciò che realmente le crea interesse, si prenda del tempo per se. Se la sua vita lavorativa inizia tra due anni o tra due anni e mezzo le assicuro che cambierà poco, ma trovare se stesso, riflettere sul suo futuro e sulle sue aspirazioni è qualcosa che non troverà in nessun testo universitario.
Quindi si prenda il tempo per essere arrabbiato, deluso dalle relazioni, felice per i traguardi raggiunti e si conceda il tempo per capire ciò che realmente la fa stare bene, anche iniziando dalle situazioni semplici come un incontro con un amico, una giornata in palestra per ricaricare le energie, le assicuro che è la cosa più importante.
Buona serata.
I problemi che ha elencato le creano molta ansia e difficoltà, quindi inizierei proprio da quelli.
Per quanto riguarda la relazione appena conclusa, ha tutto il diritto di sentirsi triste, una relazione che finisce è sempre una difficoltà da attraversare. Probabilmente la decisione presa era arrivata dopo una riflessione sulla distanza e sulle difficoltà che comporta un progetto non immediato.
Il secondo problema legato al covid, anche lì dopo anni di pandemia, ci si è stancati di far saltare i programmi per le quarantene e i possibili momenti di svago ed essere arrabbiati penso sia normale. Ci si può sentire frustrati perché arriva in un momento particolare.
Per quanto riguarda la questione studio, ovviamente sarebbe la soluzione migliore darsi più esami possibili, ma le sessioni non sono tutte uguali, alcune sono più intense, perché coincidono con momenti diversi, quindi non è grave rallentare, trovare le forze e riprendere con calma.
Anche la situazione amici porta con se dei dubbi, su cosa farò in futuro, quando sarò capace di lavorare e provvedere a me stesso e come posso creare dei legami se quelli che avevo non sono più presenti come prima?
Possiamo riassumere tutto con una parola, cambiamenti.
Lei è un giovane adulto, e diventare adulti significa affrontare alcune sfide, alcune gioie e tutto fa parte della quotidianità. I progetti sono lì che sembrano distanti, le relazioni cambiano e le emozioni contrastanti fanno il loro lavoro. Semplicemente inizi da se stesso, da ciò che realmente le crea interesse, si prenda del tempo per se. Se la sua vita lavorativa inizia tra due anni o tra due anni e mezzo le assicuro che cambierà poco, ma trovare se stesso, riflettere sul suo futuro e sulle sue aspirazioni è qualcosa che non troverà in nessun testo universitario.
Quindi si prenda il tempo per essere arrabbiato, deluso dalle relazioni, felice per i traguardi raggiunti e si conceda il tempo per capire ciò che realmente la fa stare bene, anche iniziando dalle situazioni semplici come un incontro con un amico, una giornata in palestra per ricaricare le energie, le assicuro che è la cosa più importante.
Buona serata.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 16/08/2022.
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