Problema col cibo
Salve sono una ragazza di 29 anni,da 3 anni mamma...credo di avere un problema e credo di aver bisogno d'aiuto...sono alta 1.67 e peso 84kg...non mi piaccio,mi vergogno e mi sento in imbarazzo ad uscire di casa.Il mio pensiero è però sempre sul mangiare giorno e soprattutto notte,la cosa che mi fa paura è che non riesco a frenarmi ma nello stesso tempo mi accorgo di fare schifo..da sola non riesco ne ho parlato a mio marito per avere un sostegno e un aiuto,le chiedo:cos'ho?sono a pezzi...piango in continuazione.Un'altra cosa,a chi mi devo rivolgere per primo?Grazie mille
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Gentile ragazza, purtroppo in questa sede non è possibile stabilire cosa lei abbia. Tuttavia un punto importante da lei riportato ()la cosa che mi fa paura è che non riesco a frenarmi() farebbe supporre ad una difficoltà nel controllo degli impulsi e probabilmente nella regolazione delle emozioni (occorrerebbe stabilire quali sono gli stimoli che la portano a mangiare, in quali occasioni, con che frequenza...). E' evidente quanto questo le stia creando sofferenza ed è per questo motivo che deve rivolgersi a dei professionisti. Il mio consiglio è quello di contattare uno psicologo/psicoterapeuta specializzato in disturbi del comportamento alimentare. Dopo una diagnosi approfondita sarà lui stesso ad indicarle, nel caso, uno specialista in scienza dell'alimentazione per una riabilitazione nutrizionale. Lei ha già capito di aver bisogno di aiuto, non perda altro tempo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#2]
Gentile utente,
Se non desidera questo comportamento alimentare, ma più cerca di evitarlo e più di fatto lo ripete, ha un problema di controllo dell'appetito, primario o secondario che sia. Non è detto che questo aspetto sia l'unico "interessante" clinicamente, la maggior parte delle volte questi problemi si verificano in condizioni affettive alterate, anche se poi possono diventare autonomi. Esistono alcune strategie da evitare in generale, come quelle di privazione e di controllo restrittivo, che dimostratamente producono a medio-lungo termine un aumento del peso senza cambiare il rapporto disturbato con il cibo. Invece esistono regimi farmacologici-psicoterapici efficaci nel prevenire l'aggravamento e nel bloccare la perdita di controllo riportando il comportamento alimentare su binari di normalità.
Se non desidera questo comportamento alimentare, ma più cerca di evitarlo e più di fatto lo ripete, ha un problema di controllo dell'appetito, primario o secondario che sia. Non è detto che questo aspetto sia l'unico "interessante" clinicamente, la maggior parte delle volte questi problemi si verificano in condizioni affettive alterate, anche se poi possono diventare autonomi. Esistono alcune strategie da evitare in generale, come quelle di privazione e di controllo restrittivo, che dimostratamente producono a medio-lungo termine un aumento del peso senza cambiare il rapporto disturbato con il cibo. Invece esistono regimi farmacologici-psicoterapici efficaci nel prevenire l'aggravamento e nel bloccare la perdita di controllo riportando il comportamento alimentare su binari di normalità.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile Utente,
non è possibile fare una diagnosi via web, ma il suo problema è sicuramente un disturbo del comportamento alimentare.
Per la gestione di tali problemi la terapia migliore è quella cognitivo-comportamentale, in veneto ci sono centri specializzati per tali disturbi.
Intanto può leggere:
http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=181844
Distinti saluti
non è possibile fare una diagnosi via web, ma il suo problema è sicuramente un disturbo del comportamento alimentare.
Per la gestione di tali problemi la terapia migliore è quella cognitivo-comportamentale, in veneto ci sono centri specializzati per tali disturbi.
Intanto può leggere:
http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=181844
Distinti saluti
Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it
[#4]
Gentile ragazza, può leggere questi articoli che trattano di alcuni disturbi alimentari:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
Si rivolga a uno psicoterapeuta specializzato in questo tipo di disturbi per una valutazione del suo caso. La psicoterapia breve strategica dispone di protocolli specifici per il trattamento di questi disturbi.
Cordiali saluti
http://www.giuseppesantonocito.it/art_bulimia.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/274-il-disturbo-da-vomiting.html
Si rivolga a uno psicoterapeuta specializzato in questo tipo di disturbi per una valutazione del suo caso. La psicoterapia breve strategica dispone di protocolli specifici per il trattamento di questi disturbi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 05/07/2009.
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