Problemi a lavoro e in altre situazioni
Salve, da qualche mese lavoro nell'attività della mia famiglia.
Diciamo che non è il lavoro della vita, ma è un lavoro di passaggio che sto facendo per mettere soldi da parte da investire nella mia formazione e nella vita di tutti i giorni, dato che i miei genitori non mi mantengono già da tempo.
È un lavoro tutto "manuale" (diverso da quello che vorrei fare in futuro) ma pur mettendoci impegno, non riesco a capire certe cose, nonostante mi vengano spiegate più volte.
Questo secondo me dipende dal fatto che ho trovato colleghi di lavoro che magari non hanno avuto empatia, tatto in certi atteggiamenti e anziché spiegarmi le cose con un tono più tranquillo, hanno alzato la voce e sono stati irruenti A quel punto vado in tilt.
Io imparo se al mio fianco ho gente che mi spiega le cose in maniera più tranquilla e che mi incoraggia.
Mi sembra di capire che questi episodi richiamino alla mente gli atteggiamenti irruenti che entrambe le figure genitoriali hanno avuto nei miei confronti per sminuirmi.
Ho paura di sbagliare, di essere attaccato, di affrontare cose nuove a lavoro...la stessa cosa capita anche in altre situazioni.
Ho sempre il timore di essere giudicato quando faccio qualcosa
Come posso risolvere questa cosa?
Diciamo che non è il lavoro della vita, ma è un lavoro di passaggio che sto facendo per mettere soldi da parte da investire nella mia formazione e nella vita di tutti i giorni, dato che i miei genitori non mi mantengono già da tempo.
È un lavoro tutto "manuale" (diverso da quello che vorrei fare in futuro) ma pur mettendoci impegno, non riesco a capire certe cose, nonostante mi vengano spiegate più volte.
Questo secondo me dipende dal fatto che ho trovato colleghi di lavoro che magari non hanno avuto empatia, tatto in certi atteggiamenti e anziché spiegarmi le cose con un tono più tranquillo, hanno alzato la voce e sono stati irruenti A quel punto vado in tilt.
Io imparo se al mio fianco ho gente che mi spiega le cose in maniera più tranquilla e che mi incoraggia.
Mi sembra di capire che questi episodi richiamino alla mente gli atteggiamenti irruenti che entrambe le figure genitoriali hanno avuto nei miei confronti per sminuirmi.
Ho paura di sbagliare, di essere attaccato, di affrontare cose nuove a lavoro...la stessa cosa capita anche in altre situazioni.
Ho sempre il timore di essere giudicato quando faccio qualcosa
Come posso risolvere questa cosa?
[#1]
La risposta più breve è: continuando a esporti al giudizio, per farci l'abitudine.
L'ideale sarebbe farlo in modo controllato, per non causare troppo scoraggiamento. Ma nelle situazioni lavorative non si può agire su questo, non si può dire agli altri "trattami male, ma non troppo".
Perciò potresti rivolgerti a un terapeuta, per esempio ad approccio comportamentale o strategico, per farti seguire da vicino.
L'ideale sarebbe farlo in modo controllato, per non causare troppo scoraggiamento. Ma nelle situazioni lavorative non si può agire su questo, non si può dire agli altri "trattami male, ma non troppo".
Perciò potresti rivolgerti a un terapeuta, per esempio ad approccio comportamentale o strategico, per farti seguire da vicino.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta,dottore..
Non ho però ben compreso che cosa intende con "in modo controllato"..come dovrei metterla invece col collega di lavoro? Il problema è che in diverse occasioni risulta essere anche offensivo e questo è un attacco alla mia persona,non ha nulla a che vedere con il lavoro. Un conto è dire "questa cosa si fa così",un altro è metterci dentro il rimprovero anche l'offesa.. È chiaro che accanto a persone di questo genere o non imparo bene le cose perché mi trasmettono soggezione,fino ad andare in tilt e non capire più niente..
Non ho però ben compreso che cosa intende con "in modo controllato"..come dovrei metterla invece col collega di lavoro? Il problema è che in diverse occasioni risulta essere anche offensivo e questo è un attacco alla mia persona,non ha nulla a che vedere con il lavoro. Un conto è dire "questa cosa si fa così",un altro è metterci dentro il rimprovero anche l'offesa.. È chiaro che accanto a persone di questo genere o non imparo bene le cose perché mi trasmettono soggezione,fino ad andare in tilt e non capire più niente..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 719 visite dal 12/08/2022.
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