Dopo il covid ho paura di tutto
Salve dottori, volevo esporvi la mia problematica.
Da quest’anno 2022 ho cominciato ad aver paura di tutto.
A causa del Covid principalmente.
L’ossessione per il lavaggio delle mani che già avevo leggermente è aumentato e non solo pera paura del covid ma anche per lo sporco, nell intimità con il mio partner.
Ho paura dei batteri intimi quindi cambio spesso le lenzuola e ho il controllo delle mani anche in quei momenti.
Non so come fare.
Non so se parlarne con uno psicologo mi possa aiutare.
In passato ho già fatto terapia non per questo motivo ma per parlare dei miei problemi lavorativi e familiari.
Sono senza lavoro da un anno e questa cosa anche ha influito restando più tempo in casa ovviamente.
Ho pochissimi amici anzi due, mi sono allontanata anche da loro.
Sono frenata ad andare in palestra, dal parrucchiere.
Vado solo dove devo, tipo fare visite e negozi.
Ma se devo fare delle cose per piacere mio personale diciamo le evito e faccio vincere la paura.
E questa cosa mi intristisce perché non rispetto me stessa ma faccio solo il dovere.
Sono spesso nervosa.
Vedo gli altri sui social e mi chiedo perché io sono così bloccata in certe cose?
Anche a casa mia la situazione non è facile.
I miei si stanno separando.
Mia madre si sta sentendo con un signore.
Cosa che mi destabilizza un po’.
Il mio futuro lavorativo è incerto, idem quello del mio ragazzo attualmente.
E a 30 anni mi sento fallita.
Mia mamma sa solo denigrarmi e mi critica in ogni cosa che faccio.
E la mia casa l’ho cominciata ad odiare.
Sto cercando lavoro, ho fatto anche dei colloqui e spero diano frutti positivi.
Grazie a chi mi risponderà.
Da quest’anno 2022 ho cominciato ad aver paura di tutto.
A causa del Covid principalmente.
L’ossessione per il lavaggio delle mani che già avevo leggermente è aumentato e non solo pera paura del covid ma anche per lo sporco, nell intimità con il mio partner.
Ho paura dei batteri intimi quindi cambio spesso le lenzuola e ho il controllo delle mani anche in quei momenti.
Non so come fare.
Non so se parlarne con uno psicologo mi possa aiutare.
In passato ho già fatto terapia non per questo motivo ma per parlare dei miei problemi lavorativi e familiari.
Sono senza lavoro da un anno e questa cosa anche ha influito restando più tempo in casa ovviamente.
Ho pochissimi amici anzi due, mi sono allontanata anche da loro.
Sono frenata ad andare in palestra, dal parrucchiere.
Vado solo dove devo, tipo fare visite e negozi.
Ma se devo fare delle cose per piacere mio personale diciamo le evito e faccio vincere la paura.
E questa cosa mi intristisce perché non rispetto me stessa ma faccio solo il dovere.
Sono spesso nervosa.
Vedo gli altri sui social e mi chiedo perché io sono così bloccata in certe cose?
Anche a casa mia la situazione non è facile.
I miei si stanno separando.
Mia madre si sta sentendo con un signore.
Cosa che mi destabilizza un po’.
Il mio futuro lavorativo è incerto, idem quello del mio ragazzo attualmente.
E a 30 anni mi sento fallita.
Mia mamma sa solo denigrarmi e mi critica in ogni cosa che faccio.
E la mia casa l’ho cominciata ad odiare.
Sto cercando lavoro, ho fatto anche dei colloqui e spero diano frutti positivi.
Grazie a chi mi risponderà.
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Gentilissima,
il Covid ha messo tutti noi di fronte alla nostra fragilità, ha obbligato a confrontarci con i nostri limiti umani, ha esacerbato le debolezze già presenti. Ciò che di spiacevole sta sperimentando in questo periodo la accomuna a tante altre persone indipendentemente dall'aver vissuto la quarantena. C'è poi il senso di solitudine di cui parla, la sofferenza legata alle difficoltà della sua famiglia e all'incertezza lavorativa. Un confronto con un professionista potrà sicuramente aiutarla a ritrovare sicurezza e benessere. Lo faccia quanto prima.
Cordialmente.
il Covid ha messo tutti noi di fronte alla nostra fragilità, ha obbligato a confrontarci con i nostri limiti umani, ha esacerbato le debolezze già presenti. Ciò che di spiacevole sta sperimentando in questo periodo la accomuna a tante altre persone indipendentemente dall'aver vissuto la quarantena. C'è poi il senso di solitudine di cui parla, la sofferenza legata alle difficoltà della sua famiglia e all'incertezza lavorativa. Un confronto con un professionista potrà sicuramente aiutarla a ritrovare sicurezza e benessere. Lo faccia quanto prima.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 11/08/2022.
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