Paura della morte della mamma
la mia bambina ha quasi 8 anni
2 mesi fa vi avevo scritto perchè faticava ad entrare a scuola e manifestava (e manifesta tutt'ora) ansia da separazione ogni volta in cui dobbiamo separarci (lavoro, uscite, spesa, dormire da sola.
etc)
ieri dopo l'ennesimo aneddoto le ho chiesto cosa propvasse e perchè si comportasse cosi e piangendo mi ha detto: "ho paura che muori"
sono rimasta sconvolta perchè non è accaduto nulla di particoalre, non abbiamo subito lutti, io sto benissimo e non capsico da cosa derivi quasta sua paura
sono preoccupata
2 mesi fa vi avevo scritto perchè faticava ad entrare a scuola e manifestava (e manifesta tutt'ora) ansia da separazione ogni volta in cui dobbiamo separarci (lavoro, uscite, spesa, dormire da sola.
etc)
ieri dopo l'ennesimo aneddoto le ho chiesto cosa propvasse e perchè si comportasse cosi e piangendo mi ha detto: "ho paura che muori"
sono rimasta sconvolta perchè non è accaduto nulla di particoalre, non abbiamo subito lutti, io sto benissimo e non capsico da cosa derivi quasta sua paura
sono preoccupata
[#1]
Nessuno sconvolgimento,
cara mamma,
si tratta di una fase iniziale della consapevolezza che la vita umana ha un termine; fase prevista tra 4 e 8 anni.
E ovviamente tale embrionale consapevolezza infantile si applica con tristezza e timore alla persona alla quale siamo più attaccati, che amiamo maggiormente.
È una fase evolutiva ampiamente descritta e studiata dalla Psicologia dell’età evolutiva, non patologica.
Rassicuri la bimba dicendole che quando il genitore muore il/la figli/a è ormai grande e che, pur soffrendo, ce la farà conservando la mamma nel cuore.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
cara mamma,
si tratta di una fase iniziale della consapevolezza che la vita umana ha un termine; fase prevista tra 4 e 8 anni.
E ovviamente tale embrionale consapevolezza infantile si applica con tristezza e timore alla persona alla quale siamo più attaccati, che amiamo maggiormente.
È una fase evolutiva ampiamente descritta e studiata dalla Psicologia dell’età evolutiva, non patologica.
Rassicuri la bimba dicendole che quando il genitore muore il/la figli/a è ormai grande e che, pur soffrendo, ce la farà conservando la mamma nel cuore.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
GRAZIE DOTTORESSA
MI SEMBRAVA ESAGERATO CHE A QUASI 8 ANNI PIANGESSE QUANDO MI ALLONTANO
E'L'UNICA DELLE SUE COMPAGNE CHE SI COMPORTA IN QUESTO MODO E INIZIO A PREOCCUPARMI (STA DURANDO DA 3 MESI) OGNI OCCASIONE è FONTE DI ANSIA (GRSTS, SPORT, SCUOLA) ANCHE SE POI LEI PARTECIPA E SI DIVERTE E NON HA ALCUN PROBLEMA DI SOCIALIZZAZIONE
E' SOLO IL MOMENTO DEL SALUTO
PARDOSSALMENTE GESTISCO MEGLIO LA SORELLINA DI 4 ANNI.
MI SEMBRAVA ESAGERATO CHE A QUASI 8 ANNI PIANGESSE QUANDO MI ALLONTANO
E'L'UNICA DELLE SUE COMPAGNE CHE SI COMPORTA IN QUESTO MODO E INIZIO A PREOCCUPARMI (STA DURANDO DA 3 MESI) OGNI OCCASIONE è FONTE DI ANSIA (GRSTS, SPORT, SCUOLA) ANCHE SE POI LEI PARTECIPA E SI DIVERTE E NON HA ALCUN PROBLEMA DI SOCIALIZZAZIONE
E' SOLO IL MOMENTO DEL SALUTO
PARDOSSALMENTE GESTISCO MEGLIO LA SORELLINA DI 4 ANNI.
[#3]
Gentile utente,
(premesso che non comprendo il tutto maiuscolo - ossia GRIDATO - della replica.., passo alla risposta).
Se si tratta di una fase evolutiva della bimba, non è il caso di enfatizzare, di confrontare, di preoccuparsi.
Ogni fase evolutiva insorge, matura, si risolve;
sempre che gli adulti più prossimi non assumano comportamenti (dettati da ansia, preccupazione) atti a consolidarla.
Il confronto con l'altra bimba di quattro anni è improduttivo;
il mondo per una persona di quattro anni è più semplice, la percezione della realtà è ridotta, il pensiero simbolico pure.
E' ovvio che sia più semplice gestirLa.
Se Lei dovesse sentirsi in difficoltà nel comprendere e/o nel gestire,
oppure se il periodo descritto si prolungasse,
chieda per sé un consulto in presenza con un* Psy specializzat* in Età Evolutiva;
occorre essere consapevoli che manca poco ormai alla preadolescente della maggiore e che il genitore non può farsi trovare impreparato o spaventato.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
(premesso che non comprendo il tutto maiuscolo - ossia GRIDATO - della replica.., passo alla risposta).
Se si tratta di una fase evolutiva della bimba, non è il caso di enfatizzare, di confrontare, di preoccuparsi.
Ogni fase evolutiva insorge, matura, si risolve;
sempre che gli adulti più prossimi non assumano comportamenti (dettati da ansia, preccupazione) atti a consolidarla.
Il confronto con l'altra bimba di quattro anni è improduttivo;
il mondo per una persona di quattro anni è più semplice, la percezione della realtà è ridotta, il pensiero simbolico pure.
E' ovvio che sia più semplice gestirLa.
Se Lei dovesse sentirsi in difficoltà nel comprendere e/o nel gestire,
oppure se il periodo descritto si prolungasse,
chieda per sé un consulto in presenza con un* Psy specializzat* in Età Evolutiva;
occorre essere consapevoli che manca poco ormai alla preadolescente della maggiore e che il genitore non può farsi trovare impreparato o spaventato.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 10/08/2022.
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