Dubbi!
Salve a tutti..
sono una ragazza di 24 anni e sto con un ragazzo da 5 anni..
Devo dire che se in alcuni momenti sono sicura che il nostro rapporto possa durare e quindi faccio anche progetti di un futuro insieme a lui.. in altri momenti non sono molto convinta di questo.. uno dei miei dubbi deriva dal fatto che lui e' il mio primo ed unico ragazzo..quindi con lui ho fatto tutte le mie prime esperienze (primo bacio.. prima volta.. ecc..) e sento talvolta la necessita di provare altre emozioni..di avere dei metri di paragone..
naturalmente non chiedo spiegazioni sui miei sentimenti per lui..anche se mi e' difficile individuarli..ma voglio sapere se sarebbe utile in questo senso una consultazione da uno psicologo e se e' normale avere questi desideri. nel senso una persona innamorata deve trovare nel suo amore tutto cio' che gli manca o puo avere anche altri desideri??
mi sento una traditrice gia' facendo questi pensieri..
ringrazio anticipatamente
sono una ragazza di 24 anni e sto con un ragazzo da 5 anni..
Devo dire che se in alcuni momenti sono sicura che il nostro rapporto possa durare e quindi faccio anche progetti di un futuro insieme a lui.. in altri momenti non sono molto convinta di questo.. uno dei miei dubbi deriva dal fatto che lui e' il mio primo ed unico ragazzo..quindi con lui ho fatto tutte le mie prime esperienze (primo bacio.. prima volta.. ecc..) e sento talvolta la necessita di provare altre emozioni..di avere dei metri di paragone..
naturalmente non chiedo spiegazioni sui miei sentimenti per lui..anche se mi e' difficile individuarli..ma voglio sapere se sarebbe utile in questo senso una consultazione da uno psicologo e se e' normale avere questi desideri. nel senso una persona innamorata deve trovare nel suo amore tutto cio' che gli manca o puo avere anche altri desideri??
mi sento una traditrice gia' facendo questi pensieri..
ringrazio anticipatamente
[#2]
Ex utente
Mi scuso immensamente con tutti i medici se con il mio quesito ho offeso la professionalita' o la serieta' di qualcuno.. ma probabilmente non mi sono spiegata un granche bene..
volevo solo sapere se dubbi del genere si possano chiarire parlando con uno psicologo.. se cio' potrebbe aiutarmi a razionalizzare i miei pensieri, a fare un bilancio della mia situazione in modo tale da prendere delle decisioni in maniera piu' lucida.
ancora scuse comunque
volevo solo sapere se dubbi del genere si possano chiarire parlando con uno psicologo.. se cio' potrebbe aiutarmi a razionalizzare i miei pensieri, a fare un bilancio della mia situazione in modo tale da prendere delle decisioni in maniera piu' lucida.
ancora scuse comunque
[#3]
Gentile Utente,
lei non si deve scusare, anzi, dovrebbe ottenere le scuse dal Dott Bianchi, che si è evidentemente inserito in un argomento che non gli compete, utilizzando modi scortesi e denigratori assolutamente fuori luogo.
Per quanto la riguarda, nella sua richiesta c'era già la risposta: se lei sente la necessità di fare un bilancio della situazione, provi ad assecondarla ed effettui anche un solo consulto psicologico, che potrà servirle a chiarirsi un poco le idee. In questi casi, prima di fare azioni delle quali poi ci si pente, è meglio parlarne con qualcuno.
Ogni azione, se fatta assumendosi le proprie responsabilità, non può che condurre ad esiti positivi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
lei non si deve scusare, anzi, dovrebbe ottenere le scuse dal Dott Bianchi, che si è evidentemente inserito in un argomento che non gli compete, utilizzando modi scortesi e denigratori assolutamente fuori luogo.
Per quanto la riguarda, nella sua richiesta c'era già la risposta: se lei sente la necessità di fare un bilancio della situazione, provi ad assecondarla ed effettui anche un solo consulto psicologico, che potrà servirle a chiarirsi un poco le idee. In questi casi, prima di fare azioni delle quali poi ci si pente, è meglio parlarne con qualcuno.
Ogni azione, se fatta assumendosi le proprie responsabilità, non può che condurre ad esiti positivi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
[#5]
Da psichiatra le rispondo che i dubbi che lei ha sono di per sé, per il loro contenuto, normali per chiunque. Avere voglia di un amore e avere voglia di esperienze in generale sono due percorsi distinti, perciò è normale che se il primo rapporto sembra soddisfacente ci si ponga anche il problema di non avere però termini di paragone, oppure il problema di volere comunque anche tempo e spazi per poter provare molto e poi, quando viene il momento, dedicarsdi ad un rapporto esclusivo.
Ora, se il problema è l'avere i termini di paragone, e questo pensiero la tormenta senza che ci sia un reale desiderio di provare altre cose, si tratta di un "dubbio" come giustamente lo definisce lei, che può dar fastidio al suo vero orientamento che le è indicato dall'amore per il suo compagno. Per esempio può continuare a chiedersi "lo amo ?" "mi piace davvero" "cosa c'è che mi piace" "e se mi piacesse di più un altro ?" "e se in realtà non mi piace". Ora, se questi pensieri diventano invadenti e assurdi, perché in realtà il "piacersi" è una nozione intuitiva, non è un ragionamento, allora è una specie di domanda che viene fuori laddove invece non ha senso. Se proprio dà fastidio può meritare un trattamento, ho avuto casi simili, di dubbio patologico che ostacolava relazioni peraltro felici in seguito.
Altrimenti, se si tratta di un conflitto tra un amore e un progetto di esplorare di piùà la vita prima di impegnarsi, il pensiero è ugualmente normale e comprensibile, ma è di pertinenza strettamente psicologica.
Saluti
Ora, se il problema è l'avere i termini di paragone, e questo pensiero la tormenta senza che ci sia un reale desiderio di provare altre cose, si tratta di un "dubbio" come giustamente lo definisce lei, che può dar fastidio al suo vero orientamento che le è indicato dall'amore per il suo compagno. Per esempio può continuare a chiedersi "lo amo ?" "mi piace davvero" "cosa c'è che mi piace" "e se mi piacesse di più un altro ?" "e se in realtà non mi piace". Ora, se questi pensieri diventano invadenti e assurdi, perché in realtà il "piacersi" è una nozione intuitiva, non è un ragionamento, allora è una specie di domanda che viene fuori laddove invece non ha senso. Se proprio dà fastidio può meritare un trattamento, ho avuto casi simili, di dubbio patologico che ostacolava relazioni peraltro felici in seguito.
Altrimenti, se si tratta di un conflitto tra un amore e un progetto di esplorare di piùà la vita prima di impegnarsi, il pensiero è ugualmente normale e comprensibile, ma è di pertinenza strettamente psicologica.
Saluti
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Gentile utente,
i suoi dubbi sono davvero, per i contenuti e anche per la forma con cui ce li presenta, normali e condivisi da molte persone,anche dagli psicologi le assicuro! Senza nulla togliere ai frequenti casi di dubbio patologico che ha ben descritto il collega Pacini personalmente ho l'impressione che lei si trovi in un momento partcolarmente delicato della sua vita: è possible che stia attraversando un periodo evolutivo e di transizione, come spesso accade alla sua età e al termine di un ciclo di studi importante. E' possibile che si trovi a confrontarsi con alcuni cambiamenti,nuove realtà e un futuro incerto che la portano a riconsiderare la sua posizione rispetto a quelli che sono i suoi desideri e le sue asprirazioni, rimettendo in discussione alcune precedenti "certezze" e rapporti significativi.L'interrograsi su di sè e sulla propria vita, in questo senso, non è mai patologico, anzi spesso si trasforma in un fruttuoso momento di crescita personale. se pensa di aver bisogno di qualcuno che la aiti a fare un po' di luce laddve tutto appare nebuloso e incerto chiedere un consulto psicologico può essere un'ottimo inizio.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
i suoi dubbi sono davvero, per i contenuti e anche per la forma con cui ce li presenta, normali e condivisi da molte persone,anche dagli psicologi le assicuro! Senza nulla togliere ai frequenti casi di dubbio patologico che ha ben descritto il collega Pacini personalmente ho l'impressione che lei si trovi in un momento partcolarmente delicato della sua vita: è possible che stia attraversando un periodo evolutivo e di transizione, come spesso accade alla sua età e al termine di un ciclo di studi importante. E' possibile che si trovi a confrontarsi con alcuni cambiamenti,nuove realtà e un futuro incerto che la portano a riconsiderare la sua posizione rispetto a quelli che sono i suoi desideri e le sue asprirazioni, rimettendo in discussione alcune precedenti "certezze" e rapporti significativi.L'interrograsi su di sè e sulla propria vita, in questo senso, non è mai patologico, anzi spesso si trasforma in un fruttuoso momento di crescita personale. se pensa di aver bisogno di qualcuno che la aiti a fare un po' di luce laddve tutto appare nebuloso e incerto chiedere un consulto psicologico può essere un'ottimo inizio.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#8]
gentile utente,
Lei puo' scegliere come deve affrontare tale situazione, se pero' lascia passare troppo tempo potrebbe avere l'insorgenza di sintomi peggiori rispetto ad ora.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lei puo' scegliere come deve affrontare tale situazione, se pero' lascia passare troppo tempo potrebbe avere l'insorgenza di sintomi peggiori rispetto ad ora.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#9]
Gentile utente,
nel caso la pausa natalizia le dia la voglia e l'iniziativa di avere un consulto per un colloquio psicologico, mi può scrivere per avere il nominativo di una collega che lavora a Messina (città dalla quale vedo che scrive).
Se ha quindi bisogno mi scriva all'indirizzo:
chiacimbro@libero.it
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
nel caso la pausa natalizia le dia la voglia e l'iniziativa di avere un consulto per un colloquio psicologico, mi può scrivere per avere il nominativo di una collega che lavora a Messina (città dalla quale vedo che scrive).
Se ha quindi bisogno mi scriva all'indirizzo:
chiacimbro@libero.it
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.4k visite dal 27/11/2006.
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