Cardiofobia a 21 anni
Salve, sono una ragazza di 21 anni e mi trovo a scrivere per un problema che ho ormai da più di un anno: ho davvero molta paura per il mio cuore.
È iniziato tutto l'anno scorso quando a causa di un problema di reflusso ho iniziato a sentire dolore allo sterno.
Ho fatto approfondimenti cardiologici che hanno confermato sia tutto a posto, ma mi hanno tranquillizzata solo in parte.
Penso molto alla morte e almeno una volta ogni settimana sento di persone che sono morte a causa di un malore o qualcosa collegato al cuore.
Studio in ambito sanitario quindi "autodiagnosticarmi" cose gravi piuttosto che cose più comuni al primo accenno di sintomo è diventata un'abitudine.
Mi sono fatta seguire da una psicologa per qualche e mese, mi ha dato molti consigli come il "non privarmi e non evitare le cose di cui ho paura (come lo sport o certe situazioni) per non alimentare la fobia" e ci sto davvero provando, però quando faccio qualcosa di cui ho paura la vivo sempre con molta ansia, sia prima dell'avvenimento, che durante, che dopo, ed è davvero pesante stare così.
Ora non ho più modo di fare gli incontri e non so come fare progressi con questa ansia da sola.
Ci sono alcuni giorni dove l'ansia diventa panico e ho quasi la certezza che starò male.
Non so come gestire la situazione.
Grazie mille in anticipo.
Arrivederci.
È iniziato tutto l'anno scorso quando a causa di un problema di reflusso ho iniziato a sentire dolore allo sterno.
Ho fatto approfondimenti cardiologici che hanno confermato sia tutto a posto, ma mi hanno tranquillizzata solo in parte.
Penso molto alla morte e almeno una volta ogni settimana sento di persone che sono morte a causa di un malore o qualcosa collegato al cuore.
Studio in ambito sanitario quindi "autodiagnosticarmi" cose gravi piuttosto che cose più comuni al primo accenno di sintomo è diventata un'abitudine.
Mi sono fatta seguire da una psicologa per qualche e mese, mi ha dato molti consigli come il "non privarmi e non evitare le cose di cui ho paura (come lo sport o certe situazioni) per non alimentare la fobia" e ci sto davvero provando, però quando faccio qualcosa di cui ho paura la vivo sempre con molta ansia, sia prima dell'avvenimento, che durante, che dopo, ed è davvero pesante stare così.
Ora non ho più modo di fare gli incontri e non so come fare progressi con questa ansia da sola.
Ci sono alcuni giorni dove l'ansia diventa panico e ho quasi la certezza che starò male.
Non so come gestire la situazione.
Grazie mille in anticipo.
Arrivederci.
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>>> Studio in ambito sanitario quindi "autodiagnosticarmi" cose gravi piuttosto che cose più comuni al primo accenno di sintomo è diventata un'abitudine
In genere è il contrario. Molti si iscrivono a facoltà in ambito sanitario perché hanno ansie, seppur latenti, per il proprio stato di salute.
Del tuo problema parlo in questo breve video:
https://www.youtube.com/watch?v=X1g6Ys1O3zU
Ma se vuoi risolverlo, e se non ci riesci da sola, è necessario che trovi il modo di fare sedute di psicoterapia mirata. Non quindi ricevendo suggerimenti generici, ma indicazioni specifiche per il problema.
In genere è il contrario. Molti si iscrivono a facoltà in ambito sanitario perché hanno ansie, seppur latenti, per il proprio stato di salute.
Del tuo problema parlo in questo breve video:
https://www.youtube.com/watch?v=X1g6Ys1O3zU
Ma se vuoi risolverlo, e se non ci riesci da sola, è necessario che trovi il modo di fare sedute di psicoterapia mirata. Non quindi ricevendo suggerimenti generici, ma indicazioni specifiche per il problema.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 04/08/2022.
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