Lui sta sviluppando un ossessione o è semplice incompatibilità di coppia?

Salve, di recente non riesco più a capire se sto bene con il mio ragazzo.
Stiamo insieme da 1 anno e mezzo e lui è una persona molto dinamica e sportiva.
Pratica sport ogni giorno, anche due volte al giorno, perché sta preparando delle competizioni.
Io sono sempre stata un po' più "leggera" con lo sport, mi alleno poche volte alla settimana poiché non sento la necessità e la voglia.
Di recente ho smesso di andare in palestra poiché non riesco ad allenarmi con il caldo torrido e mi sono buttata totalmente sulla preparazione dell'ultimo esame universitario (finalmente fra qualche giorno mi laureo).
Da quando ho smesso di andare il palestra il mio ragazzo dice spesso frasi del tipo "prima avevi un fisico migliore, potresti sempre migliorare tornando ad allenarti", "tu sai che mi piacciono le ragazze palestrate per cui non devi stupirti se non ti faccio più complimenti".
A me queste frasi fanno parecchio male perché mi sento inadeguata, non meritevole di amore o apprezzamento.
È doveroso chiarire che il mio ragazzo non è molto estroverso caratterialmente, non riesce quasi mai a dire qualcosa di dolce ma fa tantissimi gesti che mi hanno sempre fatto pensare che lui a me ci tenga.
Sono la sua relazione più lunga, la prima ragazza che porta a casa dopo 7 anni di relazioni che al max duravano mesi (lui 33 anni, io 26 anni).
Non so più che pensare.
Ho paura di essere entrata in un vortice da cui non si esce facilmente.
È come se io dovessi imparare a non aspettarmi mai nessuna parola carina da lui; non mi ha ancora detto ti amo (nonostante abbia fatto molte cose che fanno pensare che mi ami) e per lui questa non è una cosa importante perché "l'amore di dimostra in altri modi" e " non me la sento ancora di dire qualcosa di così importante perché abbiamo tanta strada da fare".
Nonostante io rispetti i suoi tempi (che sono sicuramente frutto di una brutta infanzia e poco amore materno) sento di avere bisogno di certezze.

È giusto stare male perché vorrei sentirmi dire dal mio ragazzo che gli piaccio anche così?
Che se al momento non mi va di spendere molto tempo per lo sport vado comunque bene?

Ogni volta che gli dico che queste frasi mi fanno stare male lui mi risponde "io ho un certo stile di vita, non posso stare con una ragazza a cui non piace o non vuole seguire questo stile di vita" oppure "tu lo sai che a me piacciono certi tipi di ragazze, palestra e innamorate dello sport, perché ti stupisci adesso?
"
Oggi dopo 4 giorni di silenzio da parte sua abbiamo avuto modo di dialogare e lui è sempre convinto del fatto che con me è molto felice, ma mancando questo tassello della condivisione dell'allenamento in palestra in realtà manchi tutto.
Premetto che condividiamo tante cose, per esempio andiamo spesso a fare escursioni in montagna perché è una cosa che appassiona entrambi e amiamo passare del tempo a leggere insieme ovunque.

Non riesco ad accettare che questa relazione sia finita solo perché non vado in palestra...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Cara ragazza,
lei sembra, anche dal modo di scrivere, una persona ricca di interessi e di contenuti, per cui stupisce il fatto che sia ferma da un anno e mezzo in una relazione con un uomo che appare, almeno dalle sue parole, peggio che superficiale: addirittura maniacalmente fissato su elementi di pura e semplice esteriorità. Un uomo che alla sua richieste di parole d'amore obietta che non se la sente perché "abbiamo tanta strada da fare"; che afferma "io ho un certo stile di vita, non posso stare con una ragazza a cui non piace o non vuole seguire questo stile di vita".
E cos'è questo stile? Qualche impresa eroica, degna di un eroe risorgimentale? La cura dei bambini malati di cancro? La ricerca di un nuovo farmaco? No, si tratta di quattro saltelli e due flessioni in palestra!
Sembrerebbe -mi perdoni- non un uomo di 33 anni, ma un adolescente pieno di insicurezze, oppure, peggio, un essere irrimediabilmente fatuo, vanesio, incapace di vedere qualcosa oltre sé stesso e le proprie fissazioni, al punto da ferire la sua ragazza con frasi di cui nemmeno avverte la gravità.
Mi incuriosisce, per contrasto, la sua affermazione; "amiamo passare del tempo a leggere insieme ovunque". Cosa leggete insieme? Può l'uomo che lei descrive avere un sincero interesse per la letteratura, la filosofia, la saggistica? Qual è il suo lavoro, e che studi ha fatto?
Capisco che lei ne dev'essere molto innamorata, tanto da costruirgli delle assurde giustificazioni, fino a dire che le sue manie "sono sicuramente frutto di una brutta infanzia e poco amore materno". Questa pseudo-psicologia da romanzetto popolare non è da lei.
Significativamente lei conclude: "Non riesco ad accettare che questa relazione sia finita solo perché non vado in palestra..."
E già. Se continuerà a piegarsi alle assurde pretese di quest'uomo andrà proprio così.
Provi invece a fargli aprire gli occhi, a dirgli con fermezza che i valori veri nella vita, nelle relazioni, hanno tutt'altro spessore. Può darsi -lo auguro di cuore a tutti e due- che lei riesca a trascinarlo fuori da questa sua finta realtà di corpi "palestrati" e creature di plastica.
In ogni caso, alla domanda: "È giusto stare male perché vorrei sentirmi dire dal mio ragazzo che gli piaccio anche così?" lei sa già che la risposta è un bel "no". E se lui per sette anni ha cambiato continuamente partner come si cambia una camicia, forse adesso capisce che il difetto non era nelle ragazze.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com