Pensieri intrusivi ossessivi
Buongiorno Dottori,
vi scrivo per un problema che mi porto avanti da qualche settimana e che sta minando pesantemente la mia vita.
È iniziato tutto con un pensiero "Vorrei che i miei nonni non ci fossero più" cosa assurda perché amo i miei nonni da matti e non ha nessun nesso logico con la mia persona.
Questo pensiero ha dato il via a una serie di pensieri intrusivi soprattutto violenti.
Quando vedo coltelli penso a poter aggredire i miei familiari, quando sono vicina a qualcuno penso che potrei essere in grado di soffocarlo o picchiarlo. Hanno iniziato poi anche i pensieri sessuali del tipo chiedermi se fossi attratta da qualche membro della mia famiglia o dai bambini o da persone del mio stesso sesso o dagli animali e la cosa più brutta è che mi sembra di sentire una sorta di eccitazione (che eccitazione non è) quando mi vengono questi pensieri.
I più angoscianti sono partiti all'incirca una settimana fa, mi sono ritrovata a pensare a cose brutte successe alla mia famiglia e alla mia migliore amica e dire "Che bello che siano successe" oppure "Gli sta bene che siano successe" e ho iniziato ogni volta che parlo con una persona ad avere insulti nella mia testa contro quella persona o frasi come "Ammazzati, ucciditi,...".
È come avere una vocina cattiva, che sento estranea a me, che dice e pensa brutte cose e quando cerco di cacciarla via o non farmi prendere dall'ansia questa vocina mi dice tipo "Le vuoi e le pensi davvero queste cose, tu sei la più bella e brava del mondo, fanno tutti schifo ed è giusto che tu pensi a queste cose".
Giuro che sono pensieri che mi tolgono il respiro, a volte cerco di non farmi prendere dall'ansia e far scivolare via questi pensieri e allora la vocina nella mia testa mi dice "Vedi che in realtà non sei dispiaciuta, sei una persona orribile e pazza. Ammazzati o fatti rinchiudere da qualche parte altrimenti farai del male a qualcuno".
Vorrei dire che da piccola ho subito abusi sessuali, ho sofferto molto per la separazione dei miei e per tanta violenza fisica che ho visto nei litigi in casa, mio padre è uscito dalla tossicodipendenza quando io avevo ormai 13 anni e sono praticamente cresciuta con i miei nonni (sto cercando di farla breve ma ci sono tante altre cose da dire).
Sono già in cura con una psicoterapeuta da ormai qualche mese ma non vedo grandi miglioramenti anzi, sembra andare sempre peggio.
Mi sono stati proposti dei farmaci che però per il momento non voglio prendere ma sono stanca di vivere così.
Sono arrivata ad auto-diasgnosticarmi la schizzofrenia e questa cosa mi ha mandato nel panico più totale, la mia psicologa sostiene che io stia vivendo un disturbo da stress post traumatico con tanta rabbia repressa ma io non riesco a farmene una ragione, penso semplicemente di essere una persona orribile, che non merita l'amore delle persone e che non riuscirò mai a perdonarmi per aver avuto certi pensieri che ripeto, non sento miei.
Spero tanto in un vostro gentile riscontro e vi ringrazio sin da ora.
vi scrivo per un problema che mi porto avanti da qualche settimana e che sta minando pesantemente la mia vita.
È iniziato tutto con un pensiero "Vorrei che i miei nonni non ci fossero più" cosa assurda perché amo i miei nonni da matti e non ha nessun nesso logico con la mia persona.
Questo pensiero ha dato il via a una serie di pensieri intrusivi soprattutto violenti.
Quando vedo coltelli penso a poter aggredire i miei familiari, quando sono vicina a qualcuno penso che potrei essere in grado di soffocarlo o picchiarlo. Hanno iniziato poi anche i pensieri sessuali del tipo chiedermi se fossi attratta da qualche membro della mia famiglia o dai bambini o da persone del mio stesso sesso o dagli animali e la cosa più brutta è che mi sembra di sentire una sorta di eccitazione (che eccitazione non è) quando mi vengono questi pensieri.
I più angoscianti sono partiti all'incirca una settimana fa, mi sono ritrovata a pensare a cose brutte successe alla mia famiglia e alla mia migliore amica e dire "Che bello che siano successe" oppure "Gli sta bene che siano successe" e ho iniziato ogni volta che parlo con una persona ad avere insulti nella mia testa contro quella persona o frasi come "Ammazzati, ucciditi,...".
È come avere una vocina cattiva, che sento estranea a me, che dice e pensa brutte cose e quando cerco di cacciarla via o non farmi prendere dall'ansia questa vocina mi dice tipo "Le vuoi e le pensi davvero queste cose, tu sei la più bella e brava del mondo, fanno tutti schifo ed è giusto che tu pensi a queste cose".
Giuro che sono pensieri che mi tolgono il respiro, a volte cerco di non farmi prendere dall'ansia e far scivolare via questi pensieri e allora la vocina nella mia testa mi dice "Vedi che in realtà non sei dispiaciuta, sei una persona orribile e pazza. Ammazzati o fatti rinchiudere da qualche parte altrimenti farai del male a qualcuno".
Vorrei dire che da piccola ho subito abusi sessuali, ho sofferto molto per la separazione dei miei e per tanta violenza fisica che ho visto nei litigi in casa, mio padre è uscito dalla tossicodipendenza quando io avevo ormai 13 anni e sono praticamente cresciuta con i miei nonni (sto cercando di farla breve ma ci sono tante altre cose da dire).
Sono già in cura con una psicoterapeuta da ormai qualche mese ma non vedo grandi miglioramenti anzi, sembra andare sempre peggio.
Mi sono stati proposti dei farmaci che però per il momento non voglio prendere ma sono stanca di vivere così.
Sono arrivata ad auto-diasgnosticarmi la schizzofrenia e questa cosa mi ha mandato nel panico più totale, la mia psicologa sostiene che io stia vivendo un disturbo da stress post traumatico con tanta rabbia repressa ma io non riesco a farmene una ragione, penso semplicemente di essere una persona orribile, che non merita l'amore delle persone e che non riuscirò mai a perdonarmi per aver avuto certi pensieri che ripeto, non sento miei.
Spero tanto in un vostro gentile riscontro e vi ringrazio sin da ora.
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Per come hai descritto qui la tua situazione sembra trattarsi di un disturbo ossessivo. È chiaro che in caso di abusi infantili potrebbero esserci ulteriori complicazioni, ma se il motivo del tuo disagio in questo momento si limita ai pensieri intrusivi, e se questo ti fa sentire una persona orribile, l'aiuto psicoterapeutico dovrebbe concentrarsi soprattutto su questo, almeno in una prospettiva strategica.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la sua risposta.
Inizio a preoccuparmi perchè i pensieri diventano sempre più crudeli e brutti.
È come se questa vocina volesse augurare la morte o abusi e violenze alle persone (in particolare quelle a me care, principalmente mia mamma e la mia migliore amica).
Non so veramente più cosa fare, non provo più emozioni, ne gioia, ne dolore o schifo per i miei pensieri.
Solo un grande senso di colpa nonostante mi renda conto dell’assurdità dei miei pensieri.
Pensate sia il caso di chiedere aiuto a uno psichiatra?
Inizio a preoccuparmi perchè i pensieri diventano sempre più crudeli e brutti.
È come se questa vocina volesse augurare la morte o abusi e violenze alle persone (in particolare quelle a me care, principalmente mia mamma e la mia migliore amica).
Non so veramente più cosa fare, non provo più emozioni, ne gioia, ne dolore o schifo per i miei pensieri.
Solo un grande senso di colpa nonostante mi renda conto dell’assurdità dei miei pensieri.
Pensate sia il caso di chiedere aiuto a uno psichiatra?
[#3]
Puoi contattare uno psicoterapeuta, se vuoi provare a risolvere il tuo problema inizialmente senza farmaci, oppure se non vuoi prendere farmaci. Altrimenti puoi contattare anche uno psichiatra. A volte può funzionare meglio l'una, a volte l'altra, altre volte ancora la loro combinazione.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Sì, se si tratta di pensieri ossessivi. Si chiamano farmaci antiossessivi.
La stessa cosa si può ottenere con le psicoterapie, in particolare comportamentali e strategiche.
La stessa cosa si può ottenere con le psicoterapie, in particolare comportamentali e strategiche.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 02/08/2022.
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