Bomboniera laurea al proprio terapeuta: si o no?
La mia domanda è se possa essere opportuno, nell’ambito di una psicoterapia cognitiva comportamentale (che dura da un paio di anni), essendomi laureata, portare un pensiero al mio terapeuta.
Si tratta di un piccolo oggetto fatto a mano da me, magari senza confetti così da non sembrare una vera bomboniera.
Lo scopo è un semplice ringraziamento per il sostegno durante anche il percorso universitario.
Deontologicamente non potrebbe accettare?
Può mettere in difficoltà il terapeuta un pensiero simile?
Si tratta di un piccolo oggetto fatto a mano da me, magari senza confetti così da non sembrare una vera bomboniera.
Lo scopo è un semplice ringraziamento per il sostegno durante anche il percorso universitario.
Deontologicamente non potrebbe accettare?
Può mettere in difficoltà il terapeuta un pensiero simile?
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Gentile utente,
premesso che potrebbe comunque chiedere al suo terapeuta di esprimersi in merito poco prima di fare questo gesto (non le costa niente, dopotutto, e così può scongiurare ogni possibile perplessità), ritengo che il basso valore economico e l'alto valore affettivo dell'oggetto rendano il suo gesto gradito agli occhi del suo terapeuta.
Pertanto le direi: non abbia alcun timore, è una cosa che può fare e che se annuncia è ancora meglio, e si ricordi anzi che anche agli psicologi piacciono i confetti :).
Confermo inoltre che l'unico possibile (e remoto) motivo di diniego rispetto a questo gesto potrebbe avvenire per sole ragioni inerenti la vostra relazione terapeuta-paziente. Nessun timore per ragioni deontologiche, e sicuramente nessuna difficoltà per il terapeuta.
Cordiali saluti e auguri per il bel traguardo!
premesso che potrebbe comunque chiedere al suo terapeuta di esprimersi in merito poco prima di fare questo gesto (non le costa niente, dopotutto, e così può scongiurare ogni possibile perplessità), ritengo che il basso valore economico e l'alto valore affettivo dell'oggetto rendano il suo gesto gradito agli occhi del suo terapeuta.
Pertanto le direi: non abbia alcun timore, è una cosa che può fare e che se annuncia è ancora meglio, e si ricordi anzi che anche agli psicologi piacciono i confetti :).
Confermo inoltre che l'unico possibile (e remoto) motivo di diniego rispetto a questo gesto potrebbe avvenire per sole ragioni inerenti la vostra relazione terapeuta-paziente. Nessun timore per ragioni deontologiche, e sicuramente nessuna difficoltà per il terapeuta.
Cordiali saluti e auguri per il bel traguardo!
Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 01/08/2022.
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