Amore o questioni di convenienza?
Salve, sono una ragazza di 27, fidanzata da quasi un anno.
Vorrei chiedervi un consiglio sulla mia situazione sentimentale, poichè avendola idealizzata per molto tempo, ora, non so più cosa credere...
Il mio ragazzo è di bell'aspetto, nonostante io mi consideri carina, andando in giro, fin dall'inizio, ci sono sempre state altre ragazze, passatemi il termine, un po' "galline", che cervavano di farsi notare da lui fiddandolo e non solo, nonostante ci fossi e ci sia comunque io di fronte... e non si tratta di una cosa di pochi secondi... ma si protrae fino a quando non perdo la pazienza...
Purtroppo ho notato che questi tipi di atteggiamenti derivano anche da lui...
Lo trovo irrispettoso e maleducato... sembriamo avere due livelli differenti nei valori...
Molte volte è successo che cercasse poi, contatti fisici con ragazze (come imboccare loro le patatine, accarezzare avanbracci ecc.
) Sempre con me a nemmeno 20 cm di distanza...
Inoltre mi ha rivelato che "non lo convincevo molto inizialmente, perchè diversa dalla sua ex... con 4 di seno, alta 1.70 e con il peso di 60 kg (ci sono rimasta così male per la mancanza di tatto che mi ricordo proprio tutto!)
Ora, vorrei tanto capire...
Se non sono attratta da qualcuno non continuo a frequentarlo... quindi perchè, essendo SEMPRE a scambiarsi sguardi con altre donne, e non avendolo convinto poi tanto, lui pianga e si strugga da quando ho raggiunto la mia soglia massima di sopportazione...
Credo che una persona per essere sempre con me ci tenga... ma tutte queste cose mi confondono...
È possibile che, stando meglio di lui economicamente, lui si sia approfittato di me (poichè stupidamente e in buona fede, offrivo io molto spesso... cosa che ovviamente ho smesso di fare, quando al suo compleanno, facendomi il musino triste mi disse "quanto sarebbe bello poter offrire una bottiglia ai miei amici")
È una persona molto timida inizialmente, balbetta e se non spacchi il ghiaccio si isola...
È molto immaturo su tanti ragionamenti... ha i classici genitori protettivi, dalla quale secondo me, ha preso la bella abitutine di fare le "piangine" per farsi perdonare, " fregandoli" sempre...
Però mi spiace... con me non ci riesce... non più...
Le mie domande infine sono le seguenti:
Come posso fare per ribaltare la situazione e fargli capire cosa si prova?
Cambierà qualcosa?
Oppure la sua natura rimarrà questa??
Grazie mille in anticipo!
Saluti!
Vorrei chiedervi un consiglio sulla mia situazione sentimentale, poichè avendola idealizzata per molto tempo, ora, non so più cosa credere...
Il mio ragazzo è di bell'aspetto, nonostante io mi consideri carina, andando in giro, fin dall'inizio, ci sono sempre state altre ragazze, passatemi il termine, un po' "galline", che cervavano di farsi notare da lui fiddandolo e non solo, nonostante ci fossi e ci sia comunque io di fronte... e non si tratta di una cosa di pochi secondi... ma si protrae fino a quando non perdo la pazienza...
Purtroppo ho notato che questi tipi di atteggiamenti derivano anche da lui...
Lo trovo irrispettoso e maleducato... sembriamo avere due livelli differenti nei valori...
Molte volte è successo che cercasse poi, contatti fisici con ragazze (come imboccare loro le patatine, accarezzare avanbracci ecc.
) Sempre con me a nemmeno 20 cm di distanza...
Inoltre mi ha rivelato che "non lo convincevo molto inizialmente, perchè diversa dalla sua ex... con 4 di seno, alta 1.70 e con il peso di 60 kg (ci sono rimasta così male per la mancanza di tatto che mi ricordo proprio tutto!)
Ora, vorrei tanto capire...
Se non sono attratta da qualcuno non continuo a frequentarlo... quindi perchè, essendo SEMPRE a scambiarsi sguardi con altre donne, e non avendolo convinto poi tanto, lui pianga e si strugga da quando ho raggiunto la mia soglia massima di sopportazione...
Credo che una persona per essere sempre con me ci tenga... ma tutte queste cose mi confondono...
È possibile che, stando meglio di lui economicamente, lui si sia approfittato di me (poichè stupidamente e in buona fede, offrivo io molto spesso... cosa che ovviamente ho smesso di fare, quando al suo compleanno, facendomi il musino triste mi disse "quanto sarebbe bello poter offrire una bottiglia ai miei amici")
È una persona molto timida inizialmente, balbetta e se non spacchi il ghiaccio si isola...
È molto immaturo su tanti ragionamenti... ha i classici genitori protettivi, dalla quale secondo me, ha preso la bella abitutine di fare le "piangine" per farsi perdonare, " fregandoli" sempre...
Però mi spiace... con me non ci riesce... non più...
Le mie domande infine sono le seguenti:
Come posso fare per ribaltare la situazione e fargli capire cosa si prova?
Cambierà qualcosa?
Oppure la sua natura rimarrà questa??
Grazie mille in anticipo!
Saluti!
[#1]
>>> È possibile che, stando meglio di lui economicamente, lui si sia approfittato di me
Potrebbe essere. Anche se magari non in grado grave.
Tornando all'argomento principale, per lui evidentemente non è grave flirtare con altre ragazze con te presente. In molte culture ciò è permesso finché si resta entro i limiti e non esiste una regola fissa. A te dà fastidio, a lui no.
Se hai già provato ad allontanarti e lui ti è corso dietro, con le "piangine" è stato per riaverti, però forse non per dirti "ok, da ora in poi cambio". Questo genere di cose non si cambia facilmente. Perciò ho paura che debba essere tu ad adattarti in questa particolare cosa.
Potrebbe essere. Anche se magari non in grado grave.
Tornando all'argomento principale, per lui evidentemente non è grave flirtare con altre ragazze con te presente. In molte culture ciò è permesso finché si resta entro i limiti e non esiste una regola fissa. A te dà fastidio, a lui no.
Se hai già provato ad allontanarti e lui ti è corso dietro, con le "piangine" è stato per riaverti, però forse non per dirti "ok, da ora in poi cambio". Questo genere di cose non si cambia facilmente. Perciò ho paura che debba essere tu ad adattarti in questa particolare cosa.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta!
Mi viene dunque da chiederle come mai (avendolo testato appositamente) anche solo il fatto di guardare un altro ragazzo, non sia contemplato nella sua cultura... se lo fa "genuinamente" proprio perchè "è fatto così", non dovrebbe farci molto caso allora.. eppure lo nota e ne viene irritato..
Dunque se subisse tutti gli episodi alla quale assisto io?
Non credo riuscirò mai ad adattarmi accettando tutto ciò.. sarebbe meglio quindi rapportarmi con qualcuno che abbia una cultura simile alla mia?
Non è forse questione di quanto veramente di tenga a qualcuno?
Voglio dire... se tengo a qualcuno, non compio azioni che a me darebbero fastidio..
O piuttosto, riconoscerei che quel che gli sto facendo non è giusto e non insisto sul rimamere comunque insieme, anche se so già che sarò incoerente...
Cordiali Saluti
Mi viene dunque da chiederle come mai (avendolo testato appositamente) anche solo il fatto di guardare un altro ragazzo, non sia contemplato nella sua cultura... se lo fa "genuinamente" proprio perchè "è fatto così", non dovrebbe farci molto caso allora.. eppure lo nota e ne viene irritato..
Dunque se subisse tutti gli episodi alla quale assisto io?
Non credo riuscirò mai ad adattarmi accettando tutto ciò.. sarebbe meglio quindi rapportarmi con qualcuno che abbia una cultura simile alla mia?
Non è forse questione di quanto veramente di tenga a qualcuno?
Voglio dire... se tengo a qualcuno, non compio azioni che a me darebbero fastidio..
O piuttosto, riconoscerei che quel che gli sto facendo non è giusto e non insisto sul rimamere comunque insieme, anche se so già che sarò incoerente...
Cordiali Saluti
[#3]
>>> Non è forse questione di quanto veramente di tenga a qualcuno?
Sì, naturalmente è anche questo. Ma da qui non è possibile capire in che misura questi atti avvengano. E non è possibile capire se sia lui che esagera, o tu che sei troppo vulnerabile a questo tipo di segnali. Quindi da qui si può solo restare sulle generali.
Sì, naturalmente è anche questo. Ma da qui non è possibile capire in che misura questi atti avvengano. E non è possibile capire se sia lui che esagera, o tu che sei troppo vulnerabile a questo tipo di segnali. Quindi da qui si può solo restare sulle generali.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 01/08/2022.
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