Ho paura di essere in una relazione tossica e vorrei sistemarla
Buongiorno,
Sto da un anno e mezzo con il mio ragazzo.
Premetto che questa è la prima relazione per entrambi, e mi sono resa conto che lo star bene insieme ad un'altra persona non è un percorso del tutto semplice e ci vuole tempo per smussare alcuni lati del carattere.
Vorrei capire se sono problemi così gravi, e ho paura di avere la vista annebbiata dall'amore.
Anche se da un lato vorrei solo sentirmi dire che è tutto risolvibile perché so che non è tra le mie alternative il lasciarci.
Cerco di andare subito al sodo.
Lui è molto geloso e non l'ha mai negato, anzi ci siamo ritrovati a discutere più volte per questo fattore.
Ci sono state tre grosse litigate, tutte finite con io che facevo un passo indietro perché in poche parole o cosi o lo dovevo lasciare a detta sua.
I due principali motivi sono il fatto che non mi lascia andare in discoteca a meno che non ci sia lui, e l'altro è che non vuole che io dorma fuori casa con altri ragazzi.
(Preciso che lui non fa nessuna delle due cose) Diciamo che sono situazioni anche abbastanza risolvibili, non sono mai stata una patita di discoteche e non è per forza necessario il dormire fuori casa.
Ma il punto non è questo, me ne rendo conto.
Il problema è proprio la fiducia alla base (anche se lui dice che si fida ma non vuole perché lo fa stare troppo male e sarebbe deleterio per noi perché non sa se riuscirebbe a sopportarlo) e il fatto che sono restrizioni abbastanza oppressive per me.
Per la discoteca devo rinunciare ad andare a serate in cui ci sono i miei amici, per il dormire fuori invece diventa anche un rischio quando si fa festa a casa di qualcuno, bevo un po' e poi non mi fido di mettermi alla guida per tornare a casa.
(Preciso che abitiamo un po' distanti quindi l'andare insieme non è spesso possibile).
Per questi motivi mi è successo più volte di autolimitarmi e decidere di non uscire con amiche perché temevo ci potesse essere il rischio che decidessero di andare in discoteca, anche se realmente sarei potuta uscire e basta.
So che questa è colpa mia, cioè so che la causa è lui, ma sono io, che dati i presupposti, per paura, mi limito ulteriormente e non dovrei.
Per questa cosa ho avuto più problemi inizialmente, ora me la vivo un po' più tranquillamente, e se c'è la possibilità estendo l'invito anche a lui ed ultimamente è andata sempre bene.
Però mi sono resa conto di un'altra cosa.
Lui non è l'unico geloso, lo sono molto anche io, anzi mi definirei più insicura che gelosa.
Il mio problema è che ci sono cose che mi fanno stare davvero male tanto che per sfogarmi ho bisogno di piangere e mi sento molto instabile emotivamente.
Ho paura di avere problemi di rifiuto e abbandono e non so se la causa sia io o lui.
Anche solo apprezzamenti tra amici verso altre ragazze mi fanno sentire malissimo, oppure quando sono in torto io per sciocchezze, il fatto che ho compiuto un determinato gesto, e che lui sia arrabbiato con me mi crea un vuoto, paura e un senso di ansia enorme.
Come potrei risolvere?
Sto da un anno e mezzo con il mio ragazzo.
Premetto che questa è la prima relazione per entrambi, e mi sono resa conto che lo star bene insieme ad un'altra persona non è un percorso del tutto semplice e ci vuole tempo per smussare alcuni lati del carattere.
Vorrei capire se sono problemi così gravi, e ho paura di avere la vista annebbiata dall'amore.
Anche se da un lato vorrei solo sentirmi dire che è tutto risolvibile perché so che non è tra le mie alternative il lasciarci.
Cerco di andare subito al sodo.
Lui è molto geloso e non l'ha mai negato, anzi ci siamo ritrovati a discutere più volte per questo fattore.
Ci sono state tre grosse litigate, tutte finite con io che facevo un passo indietro perché in poche parole o cosi o lo dovevo lasciare a detta sua.
I due principali motivi sono il fatto che non mi lascia andare in discoteca a meno che non ci sia lui, e l'altro è che non vuole che io dorma fuori casa con altri ragazzi.
(Preciso che lui non fa nessuna delle due cose) Diciamo che sono situazioni anche abbastanza risolvibili, non sono mai stata una patita di discoteche e non è per forza necessario il dormire fuori casa.
Ma il punto non è questo, me ne rendo conto.
Il problema è proprio la fiducia alla base (anche se lui dice che si fida ma non vuole perché lo fa stare troppo male e sarebbe deleterio per noi perché non sa se riuscirebbe a sopportarlo) e il fatto che sono restrizioni abbastanza oppressive per me.
Per la discoteca devo rinunciare ad andare a serate in cui ci sono i miei amici, per il dormire fuori invece diventa anche un rischio quando si fa festa a casa di qualcuno, bevo un po' e poi non mi fido di mettermi alla guida per tornare a casa.
(Preciso che abitiamo un po' distanti quindi l'andare insieme non è spesso possibile).
Per questi motivi mi è successo più volte di autolimitarmi e decidere di non uscire con amiche perché temevo ci potesse essere il rischio che decidessero di andare in discoteca, anche se realmente sarei potuta uscire e basta.
So che questa è colpa mia, cioè so che la causa è lui, ma sono io, che dati i presupposti, per paura, mi limito ulteriormente e non dovrei.
Per questa cosa ho avuto più problemi inizialmente, ora me la vivo un po' più tranquillamente, e se c'è la possibilità estendo l'invito anche a lui ed ultimamente è andata sempre bene.
Però mi sono resa conto di un'altra cosa.
Lui non è l'unico geloso, lo sono molto anche io, anzi mi definirei più insicura che gelosa.
Il mio problema è che ci sono cose che mi fanno stare davvero male tanto che per sfogarmi ho bisogno di piangere e mi sento molto instabile emotivamente.
Ho paura di avere problemi di rifiuto e abbandono e non so se la causa sia io o lui.
Anche solo apprezzamenti tra amici verso altre ragazze mi fanno sentire malissimo, oppure quando sono in torto io per sciocchezze, il fatto che ho compiuto un determinato gesto, e che lui sia arrabbiato con me mi crea un vuoto, paura e un senso di ansia enorme.
Come potrei risolvere?
[#1]
Gentile ragazza,
leggendo la sua richiesta di consulto, colpisce la grande quantità di dubbi, tormenti che rovinano il vostro rapporto.
Non è obbligatorio essere in coppia alla fine..!! Non sembrate molto felici in questa atmosfera di controllo ed autocontrollo, necessità di fare attenzione che l’altro non si dispiaccia, manca completamente la complicittà delle anime, prerequisito della complicità dei corpi
Potreste forse fare un intervallo di riflessione, l’estate aiuta, così da capire meglio che aspettative, che sogni ciascuno ha verso la coppia, verso la vita, insomma va verificato, lo sguardo sul mondo.. per non avere delusioni e non fare sbagli dolorosi..
Bon Courage, con affetto
Dott Magda Muscara’ Fregonese
leggendo la sua richiesta di consulto, colpisce la grande quantità di dubbi, tormenti che rovinano il vostro rapporto.
Non è obbligatorio essere in coppia alla fine..!! Non sembrate molto felici in questa atmosfera di controllo ed autocontrollo, necessità di fare attenzione che l’altro non si dispiaccia, manca completamente la complicittà delle anime, prerequisito della complicità dei corpi
Potreste forse fare un intervallo di riflessione, l’estate aiuta, così da capire meglio che aspettative, che sogni ciascuno ha verso la coppia, verso la vita, insomma va verificato, lo sguardo sul mondo.. per non avere delusioni e non fare sbagli dolorosi..
Bon Courage, con affetto
Dott Magda Muscara’ Fregonese
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 31/07/2022.
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