Curare la bulimia
salve gentili dottori, vi scrivo per chiedervi informazioni; ho una cara amica che ha la bulimia, e sono l'unico a saperlo, in passato ha avuto lo stesso problema, e ha rischiato di morire a causa di questo, inoltre non lo sa nessuno, nemmeno i suoi famigliari, e non so come aiutarla sinceramente, e nemmeno come convincerla a cercare aiuto, anche perché lei non ne vuole sapere nulla, ha deciso di continuare su questa strada a tutti i costi, come scusa dice che ci è già passata e quindi sa come controllarsi.
sono molto preoccupato, se dovesse rimetterci la vita so che non me lo perdonerei mai, so di non essere molto d'aiuto nei suoi confronti, ma vorrei solo che cercasse aiuto da qualche professionista che la possa aiutare, già questo mi renderebbe più sereno, ho pensato di dirlo ai suoi genitori, cosi la possono aiutare meglio di come potrei farlo io, anche perché i rapporti si sono raffreddati negli anni, ma non so quanto può essere controproducente, inoltre me lo ha detto via chat privata, temo di non avere nemmeno il diritto di poter dare informazioni ai suoi genitori
sono molto preoccupato, se dovesse rimetterci la vita so che non me lo perdonerei mai, so di non essere molto d'aiuto nei suoi confronti, ma vorrei solo che cercasse aiuto da qualche professionista che la possa aiutare, già questo mi renderebbe più sereno, ho pensato di dirlo ai suoi genitori, cosi la possono aiutare meglio di come potrei farlo io, anche perché i rapporti si sono raffreddati negli anni, ma non so quanto può essere controproducente, inoltre me lo ha detto via chat privata, temo di non avere nemmeno il diritto di poter dare informazioni ai suoi genitori
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>>> temo di non avere nemmeno il diritto di poter dare informazioni ai suoi genitori
Infatti non lo hai, se lei è maggiorenne. La salute è un fatto strettamente privato e la scelta eventualmente di migliorarla lo è altrettanto. Perciò la risposta non può che essere una: consigliandole di curarsi hai già fatto tutto ciò che potevi. Facendo di più, rischi di superare un limite che non hai alcun diritto di superare. Essere amico di qualcuno non ti dà nessun diritto sul dirigere la sua vita. Se temi così tanto per la sua salute, questo è un problema tuo, non suo.
Al massimo le puoi dire: "Secondo me dovresti fare così e così. Però fai come preferisci".
Infatti non lo hai, se lei è maggiorenne. La salute è un fatto strettamente privato e la scelta eventualmente di migliorarla lo è altrettanto. Perciò la risposta non può che essere una: consigliandole di curarsi hai già fatto tutto ciò che potevi. Facendo di più, rischi di superare un limite che non hai alcun diritto di superare. Essere amico di qualcuno non ti dà nessun diritto sul dirigere la sua vita. Se temi così tanto per la sua salute, questo è un problema tuo, non suo.
Al massimo le puoi dire: "Secondo me dovresti fare così e così. Però fai come preferisci".
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 700 visite dal 27/07/2022.
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