Tarda verginità maschile
Buongiorno,
sono un ragazzo di 27. Sono sempre stato affetto da una timidezza paralizzante, soprattutto nei confronti delle ragazze, tanto da essere arrivato a quest'età senza aver mai avuto una relazione né un rapporto sessuale, e questa condizione mi crea ovviamente un grande disagio. Sono anche un soggetto molto ansioso ed emotivo, penso in continuazione in modo negativo e non riesco mai a darmi pace. Da qualche mese a questa parte ho notato la scomparsa delle erezioni notturne, difficoltà nel mantenere l'erezione anche nella masturbazione, che ormai affronto come una prova per vedere “se è tutto normale”.
Qualche settimana fa sono stato in visita da un andrologo che dopo un breve colloquio e alcune analisi non molto approfondite ha inquadrato il mio problema come dovuto all'ansia, e mi ha prescritto il cialis5mg per un certo periodo, per affrontare con più serenità gli eventuali rapporti e "far scattare un meccanismo psicologico positivo". Le erezioni notturne sono ricomparse dopo un paio di settimane e noto di avere un'ottima reazione al farmaco.
Da un paio di mesi ho iniziato a frequentare una ragazza della mia età, che mi piace molto e con cui ho un ottima intesa. Da diversi appuntamenti abbiamo iniziato a baciarci ed accarezzarci, e recentemente a spingerci un po' oltre, anche se noto una certa inesperienza anche da parte sua.
Ciò che mi allarma è che durante questi atti, nonostante l'eccitazione (di cui sono certo, vista la presenza di preiaculazione) non ho mai avuto un erezione completa (senza che lei se ne sia ma accorta in realtà), solo un accenno che tende a svanire dopo breve, e questo mi porta poi a bloccarmi e a non sentirmi più eccitato. Sono anche arrivato a praticare del sesso orale su di lei, tanto per "combinare qualcosa", ma anche in quel frangente non si è verificata un erezione.
Quello che mi sto chiedendo è se queste mancate erezioni e quest'eccitazione che compare e scompare siano davvero dovute all'ansia, perché in realtà in quei momenti non provo le tipiche sensazioni che di solito attribuisco a questa condizione (battito accelerato, senso di oppressione alla gola...) e nonostante tutto trovo molto piacevole ciò che facciamo; ho anche pensato che il fatto di non smettere un momento di pensare al problema anche mentre stiamo insieme unito al fatto di concentrarmi troppo sulle mie reazioni fisiche mi impedisca di rilassarmi adeguatamente e quindi di lasciarmi andare come dovrei, ma dentro di me ho paura di avere qualche blocco più difficile da risolvere. Ora anche se sto da solo e penso a lei fatico ad eccitarmi, mi prende sempre la paura di non farcela quando sto con lei, mentre ora non trovo alcuna difficoltà nella masturbazione se penso ad altro. Mi piacerebbe sapere se l'ansia possa manifestarsi anche a livello inconscio, o se magari il problema sia costituito dal fatto stesso di pormi da solo tutti questi dubbi. Tengo molto a questa relazione, e mi dispiacerebbe se dovesse finire per questi motivo.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 27. Sono sempre stato affetto da una timidezza paralizzante, soprattutto nei confronti delle ragazze, tanto da essere arrivato a quest'età senza aver mai avuto una relazione né un rapporto sessuale, e questa condizione mi crea ovviamente un grande disagio. Sono anche un soggetto molto ansioso ed emotivo, penso in continuazione in modo negativo e non riesco mai a darmi pace. Da qualche mese a questa parte ho notato la scomparsa delle erezioni notturne, difficoltà nel mantenere l'erezione anche nella masturbazione, che ormai affronto come una prova per vedere “se è tutto normale”.
Qualche settimana fa sono stato in visita da un andrologo che dopo un breve colloquio e alcune analisi non molto approfondite ha inquadrato il mio problema come dovuto all'ansia, e mi ha prescritto il cialis5mg per un certo periodo, per affrontare con più serenità gli eventuali rapporti e "far scattare un meccanismo psicologico positivo". Le erezioni notturne sono ricomparse dopo un paio di settimane e noto di avere un'ottima reazione al farmaco.
Da un paio di mesi ho iniziato a frequentare una ragazza della mia età, che mi piace molto e con cui ho un ottima intesa. Da diversi appuntamenti abbiamo iniziato a baciarci ed accarezzarci, e recentemente a spingerci un po' oltre, anche se noto una certa inesperienza anche da parte sua.
Ciò che mi allarma è che durante questi atti, nonostante l'eccitazione (di cui sono certo, vista la presenza di preiaculazione) non ho mai avuto un erezione completa (senza che lei se ne sia ma accorta in realtà), solo un accenno che tende a svanire dopo breve, e questo mi porta poi a bloccarmi e a non sentirmi più eccitato. Sono anche arrivato a praticare del sesso orale su di lei, tanto per "combinare qualcosa", ma anche in quel frangente non si è verificata un erezione.
Quello che mi sto chiedendo è se queste mancate erezioni e quest'eccitazione che compare e scompare siano davvero dovute all'ansia, perché in realtà in quei momenti non provo le tipiche sensazioni che di solito attribuisco a questa condizione (battito accelerato, senso di oppressione alla gola...) e nonostante tutto trovo molto piacevole ciò che facciamo; ho anche pensato che il fatto di non smettere un momento di pensare al problema anche mentre stiamo insieme unito al fatto di concentrarmi troppo sulle mie reazioni fisiche mi impedisca di rilassarmi adeguatamente e quindi di lasciarmi andare come dovrei, ma dentro di me ho paura di avere qualche blocco più difficile da risolvere. Ora anche se sto da solo e penso a lei fatico ad eccitarmi, mi prende sempre la paura di non farcela quando sto con lei, mentre ora non trovo alcuna difficoltà nella masturbazione se penso ad altro. Mi piacerebbe sapere se l'ansia possa manifestarsi anche a livello inconscio, o se magari il problema sia costituito dal fatto stesso di pormi da solo tutti questi dubbi. Tengo molto a questa relazione, e mi dispiacerebbe se dovesse finire per questi motivo.
Cordiali saluti.
[#1]
(..)il fatto di non smettere un momento di pensare al problema anche mentre stiamo insieme unito al fatto di concentrarmi troppo sulle mie reazioni fisiche (..)
gentile ragazzo, non avrebbe potuto fare una valutazione migliore. E' esattamente questo il prblema. Provi a essere sincero con la sua ragazza, ne parli con lei non nasconda il problema, lo evidenzi affinchè possa ridurre notevolmente il carico di ansia. Qunado una ragazza ha una informazione del genere e sa che si trova di fronte un problema di ansia da prestazione tende ad essere più tollerante, a non attribuire a sè stessa (come spesso accade) la mancata eccitazione del compagno e ad essere anche più colaborativa. Tuttavia una serie di consulenze in coppia da un sessuologo sono in questi casi risolutive.
saluti
gentile ragazzo, non avrebbe potuto fare una valutazione migliore. E' esattamente questo il prblema. Provi a essere sincero con la sua ragazza, ne parli con lei non nasconda il problema, lo evidenzi affinchè possa ridurre notevolmente il carico di ansia. Qunado una ragazza ha una informazione del genere e sa che si trova di fronte un problema di ansia da prestazione tende ad essere più tollerante, a non attribuire a sè stessa (come spesso accade) la mancata eccitazione del compagno e ad essere anche più colaborativa. Tuttavia una serie di consulenze in coppia da un sessuologo sono in questi casi risolutive.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 02/07/2009.
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