Rapporto con suoceri dopo un po di anni
Ci conosciamo da 20 anni, ma semplicemente non abbiamo nulla da dirci.
Non lo abbiamo mai avuto nonostante all'inizio abbia provato tutto.
Le nostre conversazioni sono sempre state di cortesia, qualche conoscente comune, un parente, qualche volta il lavoro, i figli.
Credo ci sia stima, ma sicuramente non ho mai visto quella complicità che credevo e speravo di trovare.
E dire che alla loro figlia non ho fatto mancare nulla.
Case, auto, viaggi, gioielli, figli, attenzioni, un rapporto strettissimo e profondo.
C'è un semplice ignorarsi.
Ad esempio se devono fare delle scelte importanti non mi considerano proprio, nemmeno se riguardano materie interessate dalla mia professione.
Certo, la figlia ha sempre gestito i rapporti con i suoi in primissima persona, un po per non farmeli pesare troppo e un po per abitudine a gestire i rapporti in una famiglia molto grande.
Ma oggi, dopo 20 anni, faccio un bilancio e il saldo è decisamente negativo.
Hanno la loro chat tra figli e genitori, le notizie mi arrivano di "seconda mano", non so praticamente nulla dei miei cognati.
E cosi mi chiedo se andare avanti, in un clima di sostanziale disinteresse, vuotare il sacco oppure chiudere e tornare a un più sincero buongiorno/buonasera e amici come prima.
Mi spiace perche sono molto deluso da questo rapporto.
Non lo abbiamo mai avuto nonostante all'inizio abbia provato tutto.
Le nostre conversazioni sono sempre state di cortesia, qualche conoscente comune, un parente, qualche volta il lavoro, i figli.
Credo ci sia stima, ma sicuramente non ho mai visto quella complicità che credevo e speravo di trovare.
E dire che alla loro figlia non ho fatto mancare nulla.
Case, auto, viaggi, gioielli, figli, attenzioni, un rapporto strettissimo e profondo.
C'è un semplice ignorarsi.
Ad esempio se devono fare delle scelte importanti non mi considerano proprio, nemmeno se riguardano materie interessate dalla mia professione.
Certo, la figlia ha sempre gestito i rapporti con i suoi in primissima persona, un po per non farmeli pesare troppo e un po per abitudine a gestire i rapporti in una famiglia molto grande.
Ma oggi, dopo 20 anni, faccio un bilancio e il saldo è decisamente negativo.
Hanno la loro chat tra figli e genitori, le notizie mi arrivano di "seconda mano", non so praticamente nulla dei miei cognati.
E cosi mi chiedo se andare avanti, in un clima di sostanziale disinteresse, vuotare il sacco oppure chiudere e tornare a un più sincero buongiorno/buonasera e amici come prima.
Mi spiace perche sono molto deluso da questo rapporto.
[#1]
Ha mai manifestato a loro e alla loro figlia ciò che sente?
È possibile che finora loro la abbiano tenuta in disparte perché potrebbero non aver percepito un reale interesse da parte sua?
È possibile che finora loro la abbiano tenuta in disparte perché potrebbero non aver percepito un reale interesse da parte sua?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Ne ho parlato più volte con mia moglie, che mi ha confermato le proprie responsabilità per quanto in buona fede. Con loro no, mai. Proprio perché non c'è mai stata quell'intimità necessaria per andare oltre il calcio, la chiacchiera, la stupidaggine. Un mio interesse non percepito? Può anche essere. Però perché allora non informarsi con la figlia? Onestamente se avessi una figlia sposata e non avessi rapporto con il genero, mi farei qualche domanda vista una mia maggiore età ed esperienza.
[#3]
Sì, anch'io come lei mi farei qualche domanda, ma non tutti sono così. Alcune persone hanno un modo di relazionarsi abbastanza anaffettivo. Soprattutto con gli "estranei". Può darsi che sia questo il caso.
Sta di fatto che, apparentemente, la situazione è più fonte di disagio per lei che per loro. Quindi finché non troverà lei il coraggio - o la forza di mettere da parte l'orgoglio - e parlar loro di ciò che sente, queste resteranno solo ipotesi e poco o nulla cambierà.
Sta di fatto che, apparentemente, la situazione è più fonte di disagio per lei che per loro. Quindi finché non troverà lei il coraggio - o la forza di mettere da parte l'orgoglio - e parlar loro di ciò che sente, queste resteranno solo ipotesi e poco o nulla cambierà.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 25/07/2022.
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