Relazione aperta e sentimenti; ho voluto la bicicletta e adesso pedalo... a fatica
Carissimi, vi ho letti spesso.
Sono da 8 mesi in una relazione, da 3 aperta su mia richiesta.
Il mio partner è una persona molto razionale, non è passionale, non è geloso, per cui in una discussione di tre ore abbiamo valutato pro e contro, concordato alcune regole e deciso che si poteva fare.
Prima di questa storia una quattro anni, la conclusione della quale, da me voluta, mi ha portata a rivedere tutta la mia concezione dell'amore arrivando a preferire un amore come contratto, scettica sui sentimenti che mi sembrano solo proiezioni, idealizzazioni, narcisismi.
Dopo questa storia, fra la lunga elaborazione e complice la pandemia, non ho nemmeno sfiorato qualcun altro per due anni.
Cambio città per un anno per motivi di studio, conosco il mio attuale ragazzo.
Lui mi piace perché mi fa tirare il fiato; è equilibrato, pratico e concreto, attrazione sessuale, niente sentimentalismi.
Pro e contro, perché una sera di aprile conosco casualmente un altro ragazzo che si pone in modo molto positivo, leggero, "sono impegnata" gli dico ridendo, "non sei impegnata, non ti comporti da impegnata" risponde, e ha ragione dato che civetto così dopo i primi 5 minuti di conversazione.
Ero felice quella sera, uscivo dopo 15 giorni di covid.
Questo ragazzo in una sera mi fa, forse, realizzare quanto avevo messo da parte per anni.
Dopo, mi sento in colpa e non lo rivedo più.
A un certo punto ne parlo con il mio ragazzo e chiedo la relazione aperta dopo questo incontro.
Io e l'altro ragazzo ci vediamo per caso un mese dopo e passiamo un weekend di tenerezza.
Sentirsi a casa in un abbraccio, ogni ansia svanire nel suo sorriso.
Continuiamo a vederci.
Il sesso non va così bene, è bello ma non è quello che mi piace (diretto, animale, pulsionale) il suo è lento, passionale, erotico.
è come se la mia passione per questo uomo fosse principalmente spirituale.
Una connessione preziosa, una tale cura e tenerezza reciproca in ogni parola condivisa.
Curiosità genuina per l'altro, il cielo in una stanza.
è chiaro che si siano sviluppati dei sentimenti, e io ora mi trovo divisa fra un uomo, il mio ragazzo, che mi dà grande sicurezza, che ammiro, con cui mi diverto, con cui ho il sesso come mi piace, ma con cui intimità spirituale ed emotiva non c'è, e un uomo di cui invece mi sono veramente innamorata ma con cui credo non funzionerebbe e ho questo enigma del sesso che non mi torna del tutto.
Io devo tornare nella mia città e portare avanti due relazioni a distanza sarebbe difficile, senza contare che sì, relazione aperta, ma questa ha sforato in coinvolgimento oltre il "limite" concordato.
Parto fra pochi giorni, in un messaggio il mio amante mi dice, con dolcezza soprannaturale visti i possibili sviluppi, che dobbiamo parlare, non so quando.
Il mio dilemma è quello della scelta; non chiedo un consiglio specifico, forse si concluderà con entrambi ma ho bisogno di mettere giù questa storia e che qualcuno di voi me la riracconti dall'esterno, se può.
Grazie di cuore.
Sono da 8 mesi in una relazione, da 3 aperta su mia richiesta.
Il mio partner è una persona molto razionale, non è passionale, non è geloso, per cui in una discussione di tre ore abbiamo valutato pro e contro, concordato alcune regole e deciso che si poteva fare.
Prima di questa storia una quattro anni, la conclusione della quale, da me voluta, mi ha portata a rivedere tutta la mia concezione dell'amore arrivando a preferire un amore come contratto, scettica sui sentimenti che mi sembrano solo proiezioni, idealizzazioni, narcisismi.
Dopo questa storia, fra la lunga elaborazione e complice la pandemia, non ho nemmeno sfiorato qualcun altro per due anni.
Cambio città per un anno per motivi di studio, conosco il mio attuale ragazzo.
Lui mi piace perché mi fa tirare il fiato; è equilibrato, pratico e concreto, attrazione sessuale, niente sentimentalismi.
Pro e contro, perché una sera di aprile conosco casualmente un altro ragazzo che si pone in modo molto positivo, leggero, "sono impegnata" gli dico ridendo, "non sei impegnata, non ti comporti da impegnata" risponde, e ha ragione dato che civetto così dopo i primi 5 minuti di conversazione.
Ero felice quella sera, uscivo dopo 15 giorni di covid.
Questo ragazzo in una sera mi fa, forse, realizzare quanto avevo messo da parte per anni.
Dopo, mi sento in colpa e non lo rivedo più.
A un certo punto ne parlo con il mio ragazzo e chiedo la relazione aperta dopo questo incontro.
Io e l'altro ragazzo ci vediamo per caso un mese dopo e passiamo un weekend di tenerezza.
Sentirsi a casa in un abbraccio, ogni ansia svanire nel suo sorriso.
Continuiamo a vederci.
Il sesso non va così bene, è bello ma non è quello che mi piace (diretto, animale, pulsionale) il suo è lento, passionale, erotico.
è come se la mia passione per questo uomo fosse principalmente spirituale.
Una connessione preziosa, una tale cura e tenerezza reciproca in ogni parola condivisa.
Curiosità genuina per l'altro, il cielo in una stanza.
è chiaro che si siano sviluppati dei sentimenti, e io ora mi trovo divisa fra un uomo, il mio ragazzo, che mi dà grande sicurezza, che ammiro, con cui mi diverto, con cui ho il sesso come mi piace, ma con cui intimità spirituale ed emotiva non c'è, e un uomo di cui invece mi sono veramente innamorata ma con cui credo non funzionerebbe e ho questo enigma del sesso che non mi torna del tutto.
Io devo tornare nella mia città e portare avanti due relazioni a distanza sarebbe difficile, senza contare che sì, relazione aperta, ma questa ha sforato in coinvolgimento oltre il "limite" concordato.
Parto fra pochi giorni, in un messaggio il mio amante mi dice, con dolcezza soprannaturale visti i possibili sviluppi, che dobbiamo parlare, non so quando.
Il mio dilemma è quello della scelta; non chiedo un consiglio specifico, forse si concluderà con entrambi ma ho bisogno di mettere giù questa storia e che qualcuno di voi me la riracconti dall'esterno, se può.
Grazie di cuore.
[#1]
Gentile utente,
secondo i canoni questa sembrerebbe poter essere definita una situazione di *poliamore*, con tutte le opportunità e le difficoltà che tale vicenda prevede.
Qui sul sito troverà materiale per approfondire.
Se ognuno di Voi tre sarà d’accordo per rimanere in tale situazione, dovrete affrontare sentimenti forse complessi, forse extra/ordinari.
Vi interessa?
Oppure ci se siete incappati per caso?
O, ancora, è frutto della sperimentazione che la Vostra giovane età prevede?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
secondo i canoni questa sembrerebbe poter essere definita una situazione di *poliamore*, con tutte le opportunità e le difficoltà che tale vicenda prevede.
Qui sul sito troverà materiale per approfondire.
Se ognuno di Voi tre sarà d’accordo per rimanere in tale situazione, dovrete affrontare sentimenti forse complessi, forse extra/ordinari.
Vi interessa?
Oppure ci se siete incappati per caso?
O, ancora, è frutto della sperimentazione che la Vostra giovane età prevede?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa Brunialti,
La ringrazio intanto per la risposta. Sì, la situazione per come si è definita sembra essere quella di un poliamore, il problema è che il mio accordo riguardava solo il sesso e prevedeva scambi sentimentali parziali e brevi limitati al contesto del sesso, mentre con quest'altro ragazzo io ho trascorso dei giorni insieme, trascorso il suo compleanno insieme, conosciuto i suoi amici... Quindi sì, era lecito l'incontro con altre persone, ma non è stato definito con il mio partner "principale" come poliamore.
Perciò le risponderei che ci sono incappata per caso, non immaginavo un tale coinvolgimento emotivo.
Il contesto, certo, è quello della sperimentazione, come dicevo per un totale di sei anni (4 di relazione intrapresa molto giovane + 2 da single senza incontri amorosi) non ho avuto esperienze "nuove" e sentendone l'esigenza ho chiesto la relazione aperta. Suppongo che ora mi sto trovando a gestire le conseguenze della mia scelta, cercando di agire responsabilmente.
Sto pensando di dover scegliere l'uno o l'altro, per una serie di motivi, e questo è ciò che mi sta facendo soffrire. Mi sento di star pre-elaborando il lutto.
La ringrazio intanto per la risposta. Sì, la situazione per come si è definita sembra essere quella di un poliamore, il problema è che il mio accordo riguardava solo il sesso e prevedeva scambi sentimentali parziali e brevi limitati al contesto del sesso, mentre con quest'altro ragazzo io ho trascorso dei giorni insieme, trascorso il suo compleanno insieme, conosciuto i suoi amici... Quindi sì, era lecito l'incontro con altre persone, ma non è stato definito con il mio partner "principale" come poliamore.
Perciò le risponderei che ci sono incappata per caso, non immaginavo un tale coinvolgimento emotivo.
Il contesto, certo, è quello della sperimentazione, come dicevo per un totale di sei anni (4 di relazione intrapresa molto giovane + 2 da single senza incontri amorosi) non ho avuto esperienze "nuove" e sentendone l'esigenza ho chiesto la relazione aperta. Suppongo che ora mi sto trovando a gestire le conseguenze della mia scelta, cercando di agire responsabilmente.
Sto pensando di dover scegliere l'uno o l'altro, per una serie di motivi, e questo è ciò che mi sta facendo soffrire. Mi sento di star pre-elaborando il lutto.
[#3]
Talvolta si ritiene di poter delimitare la sessualità,
e invece i sentimenti seguono delle strada loro proprie ed autonome...
La Sua consapevolezza L’aiuterà a capire cosa poter fare.
Questa esperienza inoltre Le avrà insegnato delle cose importanti su se stessa.
Saluti cordiali!
Dott. Brunialti
e invece i sentimenti seguono delle strada loro proprie ed autonome...
La Sua consapevolezza L’aiuterà a capire cosa poter fare.
Questa esperienza inoltre Le avrà insegnato delle cose importanti su se stessa.
Saluti cordiali!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 24/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.