Depressione sintomi
Salve
Avevo della domande da farvi..ho la mia compagna che dice di soffrire di depressione, tra l'altro neanche diagnosticata dal suo psicoterapeuta che le ha indicato una personalità narcisistica ma non un depressione in atto. é possibile che usi l'arma della depressione per ottenere i suoi scopi (ho letto che è un atteggiamento usuale per i narcisisti) e che usi la sua sofferenza solo per attirare attenzione..Io sono pieno di rabbia da una parte e dall'altra non riesco a capire fino a dove arriva la sua malizia. un altra caratteristica è il fatto di dire bugie...ha uno strano rapporto di messaggi e telefonate con una persona che mi nasconde in modo alquanto maldestro, quasi volesse che la scoprissi e come successo due fà gli metta le mani addosso..inoltre continua a dirmi di voler scappare da tutto (scappare da cosa...da se stessa?)
è rimasta orfana di padre a 6 anni ed ha un fratello tossicodipendete fortemente disturbato e violento e ovviamente una madre fortemente depressa
grazie
Avevo della domande da farvi..ho la mia compagna che dice di soffrire di depressione, tra l'altro neanche diagnosticata dal suo psicoterapeuta che le ha indicato una personalità narcisistica ma non un depressione in atto. é possibile che usi l'arma della depressione per ottenere i suoi scopi (ho letto che è un atteggiamento usuale per i narcisisti) e che usi la sua sofferenza solo per attirare attenzione..Io sono pieno di rabbia da una parte e dall'altra non riesco a capire fino a dove arriva la sua malizia. un altra caratteristica è il fatto di dire bugie...ha uno strano rapporto di messaggi e telefonate con una persona che mi nasconde in modo alquanto maldestro, quasi volesse che la scoprissi e come successo due fà gli metta le mani addosso..inoltre continua a dirmi di voler scappare da tutto (scappare da cosa...da se stessa?)
è rimasta orfana di padre a 6 anni ed ha un fratello tossicodipendete fortemente disturbato e violento e ovviamente una madre fortemente depressa
grazie
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Gentile ragazzo, sicuramente il terapeuta della sua ragazza ha una serie di informazioni oggettive che noi non abbiamo, per cui non le resta che fidarsi della sua diagnosi. E se di tale si tratti , la manipolazione è uno degli elementi che caratterizza questo tipo di disturbo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Sono questioni che andrebbero discusse con il terapeuta della sua compagna, inoltre non deve farsi condizionare dalla diagnosi ma attivarsi nella soluzione dei problemi. Anche un lavoro di coppia dovrebbe essere preso in considerazione per gestire il rapporto famigliare con strategie più funzionali.
saluti.
saluti.
[#4]
Ex utente
ma è un disturbo curabile? inoltre è possibile che attraversi fasi fortemente depressive
Ho provato a contattare il suo terapeuta, ma mi ha trattato in malo modo e che cmq non si poteva effettuare una terapia allo scuro della mia compagna...
Certo continuare un rapporto sapendo che la persona che hai vicino non ti ama..non è semplice
qualche consiglio su come gestire la situazione?
lei sta male, io dovrei essere la parte forte...ma in questa battaglia mi sembra sempre che ci sia la vittoria dello sconfitto
Ho provato a contattare il suo terapeuta, ma mi ha trattato in malo modo e che cmq non si poteva effettuare una terapia allo scuro della mia compagna...
Certo continuare un rapporto sapendo che la persona che hai vicino non ti ama..non è semplice
qualche consiglio su come gestire la situazione?
lei sta male, io dovrei essere la parte forte...ma in questa battaglia mi sembra sempre che ci sia la vittoria dello sconfitto
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Gentile ragazzo, agni disturbo psicologico può essere associato ad altri disturbi. Tuttavia dovremmo conoscere l'esatta diagnosi altrimenti faremmo discorsi unicamente ipotetici. Tuttavia, indipendentemente dalla diagnosi, se la sua compagna ha un disturbo (qualsiasi esso sia) e questo si riperquote sulla gestione relazionale della coppia anche in questa un intervento sarebbe auspicabile come già consigliato. Un comportamento patologico di sua moglie potrebbe far scatenare in lei delle tentate soluzioni scorrette che potrebbero addirittura peggiorare il problema ed aggravare la relazione.
saluti
saluti
[#7]
più che tra le righe vi è un palese invito ad un intervento terapeutico anche in coppia. Da questo potrebbe anche meglio capire se lasciarla o meno sarebbe davvero quello che vuole. Lei non deve fare sacrifici ma fare le scelte migliori per tutti. Un aiuto specialistico le renderebbe le cose più semplici.
saluti
saluti
[#9]
Ex utente
un ultima domanda...il fatto che sia in "fuga", non facciamo l'amore da due mesi e diversamente da prima tende a uscire con le amiche (fra l'altro tutte separate o in fase di separazione e con storia d'amore difficili e contorte), è meno presente con la bambina...tende a scappare anche da lei..la stessa cosa che era capitata 2 anni prima...rifungiandosi in questa relazione da lei indicata come la sua isola felice...
indica la fine della storia?
indica la fine della storia?
[#12]
Gentile utente, potrei sbagliarmi, ma mi pare che anche se lei ha iniziato parlandoci dei disturbi della sua compagna, man mano che i tasselli della situazione saltano fuori si evidenzi anche una sofferenza da parte sua. Se questo è il caso, anche se non dovesse riuscire a coinvolgere la sua compagna in un percorso di coppia, dei consulti da uno psicologo/psicoterapeuta potrebbero tornare utili anche a lei soltanto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#13]
Ex utente
è una situazione che si potrae da ormai 4 anni...credo di essere arrivato alla frutta, non ho escluso un intervento terapeutico, peraltro già fatto l'anno scorso, ho provato con i DSM ma non sono stato accettato...secondo gli psicologi che mi hanno intervistato..ero vicino a una fase depressiva..ma non da giustificare un intervento a livello pubblico, l'ho fatta cmq la psicoterapia per circa 6 mesi con discreti risultati e notevoli sacrifici economici che adesso non posso permettermi, ho provato a coinvolgere la mia compagna in un eventuale percorso di coppia(forse ho sbagliato il modo e i tempi)ma da parte sua c'è indifferenza...come se avesse paura di affrontare i suoi fantasmi...ammettere a se stessa scomode situazioni, che dipendono sì da un'infanzia notevolmente disturbata..che lei peraltro sà essere causa del suo malessere...ma che cmq tende ad affrontare in chiave narcisistica...."tutto mi è dovuto", che credo dal fatto che abbia avuto una mamma assente per scelta e un padre (rapinatore) che credo non sia il massimo come figura di riferimento
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>>> secondo gli psicologi che mi hanno intervistato..ero vicino a una fase depressiva..ma non da giustificare un intervento a livello pubblico >>>
>>> credo di essere arrivato alla frutta
Gentile utente, ma lei "alla frutta" ci è arrivato solo adesso, oppure lo era anche quando si è rivolto al servizio pubblico? Perché se ci tornasse ora, e lo facesse presente, non credo che potrebbero rifiutarla tanto facilmente.
Tuttavia, ciò che è interessante nei casi come il suo non è tanto la diagnosi della sua compagna o le cause che ne avrebbero prodotto il disturbo, ma il fatto che lei (che ci scrive) si sta ammalando a sua volta nel tentativo di sbloccare questa situazione.
E la depressione potrebbe facilmente essere una reazione di frustrazione e rinuncia, per non essere riuscito a farlo.
Credo che lei abbia ancora bisogno di un supporto psicoterapeutico, perciò la esorto a riprendere contatti con uno specialista. E se non può permettersene uno privato dovrebbe rivolgersi di nuovo al servizio pubblico, stavolta marcando in modo più incisivo il suo bisogno.
Nel frattempo legga quest'articolo, e veda se ci ritrova qualcosa di sé:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
>>> credo di essere arrivato alla frutta
Gentile utente, ma lei "alla frutta" ci è arrivato solo adesso, oppure lo era anche quando si è rivolto al servizio pubblico? Perché se ci tornasse ora, e lo facesse presente, non credo che potrebbero rifiutarla tanto facilmente.
Tuttavia, ciò che è interessante nei casi come il suo non è tanto la diagnosi della sua compagna o le cause che ne avrebbero prodotto il disturbo, ma il fatto che lei (che ci scrive) si sta ammalando a sua volta nel tentativo di sbloccare questa situazione.
E la depressione potrebbe facilmente essere una reazione di frustrazione e rinuncia, per non essere riuscito a farlo.
Credo che lei abbia ancora bisogno di un supporto psicoterapeutico, perciò la esorto a riprendere contatti con uno specialista. E se non può permettersene uno privato dovrebbe rivolgersi di nuovo al servizio pubblico, stavolta marcando in modo più incisivo il suo bisogno.
Nel frattempo legga quest'articolo, e veda se ci ritrova qualcosa di sé:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.2k visite dal 02/07/2009.
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