Eiaculazione precoce
Salve premetto che non ho mai sofferto di eiaculazione precoce se non in alcuni sporadici casi... ho fatto per 7 anni con una sospensione nel mezzo di cura con sertralina per ansia generalizzata e attacchi di panico... e neanche in questo periodo ne ho sofferto... il 16 aprile scorso ho sospeso la cura di sertralina ed ho subito notato una diminuzione dei tempi di eiaculazione... ho fatto visita urologica e andrologica
E non ho riacontrato nulla di rilevante...
Questa eiaculazione precoce mi porta ad avere "paura" di avere rapporti con mia moglie...
Credo sia legato ad un aneddoto...
Mentre avevo un rapporto con mia moglie per evotare di eiaculare mi fermai e persi l'erezione... da allora appena penetro ho paura inconsciamente dinperdere l'erezione e eiaculo subito...
Io credo che sia una componente ansiosa...
Premetto che da una settimana daccordo con il mio psichiatra ho ripreso la sertralina...
Vorrei un vostro parere grazie
E non ho riacontrato nulla di rilevante...
Questa eiaculazione precoce mi porta ad avere "paura" di avere rapporti con mia moglie...
Credo sia legato ad un aneddoto...
Mentre avevo un rapporto con mia moglie per evotare di eiaculare mi fermai e persi l'erezione... da allora appena penetro ho paura inconsciamente dinperdere l'erezione e eiaculo subito...
Io credo che sia una componente ansiosa...
Premetto che da una settimana daccordo con il mio psichiatra ho ripreso la sertralina...
Vorrei un vostro parere grazie
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Potrebbe esserci una componente ansiosa, insieme a un mancato apprendimento del controllo dello stimolo orgasmico che, come esseri umani, ci tocca purtroppo fare.
Nella maggioranza delle altre specie animali l'accoppiamento dura poco, perché la natura favorisce la brevità per motivi di sopravvivenza (pericolo di essere attaccati dai predatori ecc.). Anche noi uomini "per default" siamo portati ad affrettare i tempi e quindi occorre mettere in atto varie manovre per imparare a ritardare. L'aiuto farmacologico può servire, ma dovrebbe anche contattare uno psicoterapeuta, meglio se a indirizzo comportamentale o strategico.
Nella maggioranza delle altre specie animali l'accoppiamento dura poco, perché la natura favorisce la brevità per motivi di sopravvivenza (pericolo di essere attaccati dai predatori ecc.). Anche noi uomini "per default" siamo portati ad affrettare i tempi e quindi occorre mettere in atto varie manovre per imparare a ritardare. L'aiuto farmacologico può servire, ma dovrebbe anche contattare uno psicoterapeuta, meglio se a indirizzo comportamentale o strategico.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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In questo caso potrebbe riparlarne con il suo psichiatra. Se tuttavia con il farmaco la situazione migliora, andrebbe valutato bene se ha senso interromperlo.
E anche se prima non ne ha mai sofferto, adesso ne sta soffrendo quindi potrebbe aver senso anche richiedere un consulto psicoterapeutico per un parere.
E anche se prima non ne ha mai sofferto, adesso ne sta soffrendo quindi potrebbe aver senso anche richiedere un consulto psicoterapeutico per un parere.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 23/07/2022.
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