Nuova conoscenza che ha deciso da un giorno all'altro di allontanarsi
Salve sono un uomo di 39 anni.
Momentaneamente sono a Roma e vicino a casa di mia sorella che mi ospita c'è un bel parco che mi piaceva tanto.
Li potevo ascoltare musica e liberarmi un po' la testa dai soliti pensieri ed ansia.
Nel parco ci sono ragazzi che vanno ad allenarsi, uno dei quali è il ragazzo di cui mi sono innamorato.
Tutto è iniziato a fine maggio, appena ci siamo visti ci sono stati tra noi sguardi.
All'inizio di curiosità ma via via, almeno per me, ha acceso dei sentimenti per lui. Da parte sua non saprei se prova qualcosa ma dai suoi sguardi credo proprio di sì.
Sguardi che comunque sono continuati fino alla settimana scorsa.
Due settimane fa, lunedì 4 Luglio, prendo il coraggio e lo conosco con la scusa che non ero del posto (sono abruzzese) e mi avrebbe fatto piacere conoscerlo perché lo vedo tutti i giorni al parco ad allenarsi.
Lui tranquillo accetta la mia conoscenza facendomi sentire subito a mio agio.
Il giorno dopo, quando mi ha visto, ed era in compagnia, mi ha salutato con entusiasmo e con il sorriso, orgoglioso del suo nuovo amico.
È durato tutto questo fino a sabato scorso 16 Luglio.
Da Lunedì 18 è cambiato completamente con me.
Quello stesso giorno, andando via, ha praticamente preso un strada del parco alternativa evitandomi completamente (di solito mi salutava con un sorriso) e fino ad oggi mi ha ricambiato il saluto con un certo distacco, come se salutasse uno sconosciuto per educazione.
Io non so se è etero, bisessuale o gay (non mi ha dato modo di saperlo).
Da lunedì ci sono rimasto molto malissimo e ho percepito subito il suo cambio di rotta nei miei confronti tanto che mi ero chiesto se gli avessi fatto qualcosa o che fosse stato colpa mia.
Ho notato inoltre, sia prima che dopo averlo conosciuto, un certo disagio da parte sua quando si trovava solo con me mentre quando era in compagnia era più a sua agio a rivolgermi il suo sguardo.
Solo una volta (e l'ultima) è riuscito a prendere il discorso con me quando era solo, la seconda volta che abbiamo parlato, la stessa settimana che l'ho conosciuto.
Ora i suoi sguardi sono freddi e a stento mi saluta.
In attesa di parlare con la mia psicologa di questo (che ora è in ferie), mi stavo chiedendo come dovrei affrontare tutto questo! Io non voglio perderlo (anche come possibile amico) ma voglio rispettare anche i suoi spazi e non stargli troppo addosso con domande che peggiorerebbero la situazione.
Anche io, come risposta, mi sono distaccato ma rimango basito ancora di questo cambio improvviso nel suo comportamento (non ho fatto alcun coming out con lui).
Dovrò affrontarlo prima o poi o dovrò lasciare che tutto ciò finisca?
Magari c'è anche la possibilità della scusa di chiedergli dei consigli, ad es come iniziare nel modo giusto a saltare la corda? Visto che ho provato a farlo a casa in maniera sbagliata e ora è una settimana che ho dolori al piede.
Lui è molto bravo in questo.
Vi ringrazio per l' attenzione.
Saluti
Momentaneamente sono a Roma e vicino a casa di mia sorella che mi ospita c'è un bel parco che mi piaceva tanto.
Li potevo ascoltare musica e liberarmi un po' la testa dai soliti pensieri ed ansia.
Nel parco ci sono ragazzi che vanno ad allenarsi, uno dei quali è il ragazzo di cui mi sono innamorato.
Tutto è iniziato a fine maggio, appena ci siamo visti ci sono stati tra noi sguardi.
All'inizio di curiosità ma via via, almeno per me, ha acceso dei sentimenti per lui. Da parte sua non saprei se prova qualcosa ma dai suoi sguardi credo proprio di sì.
Sguardi che comunque sono continuati fino alla settimana scorsa.
Due settimane fa, lunedì 4 Luglio, prendo il coraggio e lo conosco con la scusa che non ero del posto (sono abruzzese) e mi avrebbe fatto piacere conoscerlo perché lo vedo tutti i giorni al parco ad allenarsi.
Lui tranquillo accetta la mia conoscenza facendomi sentire subito a mio agio.
Il giorno dopo, quando mi ha visto, ed era in compagnia, mi ha salutato con entusiasmo e con il sorriso, orgoglioso del suo nuovo amico.
È durato tutto questo fino a sabato scorso 16 Luglio.
Da Lunedì 18 è cambiato completamente con me.
Quello stesso giorno, andando via, ha praticamente preso un strada del parco alternativa evitandomi completamente (di solito mi salutava con un sorriso) e fino ad oggi mi ha ricambiato il saluto con un certo distacco, come se salutasse uno sconosciuto per educazione.
Io non so se è etero, bisessuale o gay (non mi ha dato modo di saperlo).
Da lunedì ci sono rimasto molto malissimo e ho percepito subito il suo cambio di rotta nei miei confronti tanto che mi ero chiesto se gli avessi fatto qualcosa o che fosse stato colpa mia.
Ho notato inoltre, sia prima che dopo averlo conosciuto, un certo disagio da parte sua quando si trovava solo con me mentre quando era in compagnia era più a sua agio a rivolgermi il suo sguardo.
Solo una volta (e l'ultima) è riuscito a prendere il discorso con me quando era solo, la seconda volta che abbiamo parlato, la stessa settimana che l'ho conosciuto.
Ora i suoi sguardi sono freddi e a stento mi saluta.
In attesa di parlare con la mia psicologa di questo (che ora è in ferie), mi stavo chiedendo come dovrei affrontare tutto questo! Io non voglio perderlo (anche come possibile amico) ma voglio rispettare anche i suoi spazi e non stargli troppo addosso con domande che peggiorerebbero la situazione.
Anche io, come risposta, mi sono distaccato ma rimango basito ancora di questo cambio improvviso nel suo comportamento (non ho fatto alcun coming out con lui).
Dovrò affrontarlo prima o poi o dovrò lasciare che tutto ciò finisca?
Magari c'è anche la possibilità della scusa di chiedergli dei consigli, ad es come iniziare nel modo giusto a saltare la corda? Visto che ho provato a farlo a casa in maniera sbagliata e ora è una settimana che ho dolori al piede.
Lui è molto bravo in questo.
Vi ringrazio per l' attenzione.
Saluti
[#1]
>>> ha acceso dei sentimenti per lui
Ci si accende da soli. L'altro è solo un pretesto, una conferma a cose che si hanno già dentro.
Può darsi che lui non sia gay, che non abbia percepito subito il tuo esserlo e che, resosene conto, abbia deciso di fare marcia indietro. Non posso sapere esattamente com'è andato il gioco di sguardi, ma lo sguardo è solo un indicatore, di per sé non dice tutto.
Ci si accende da soli. L'altro è solo un pretesto, una conferma a cose che si hanno già dentro.
Può darsi che lui non sia gay, che non abbia percepito subito il tuo esserlo e che, resosene conto, abbia deciso di fare marcia indietro. Non posso sapere esattamente com'è andato il gioco di sguardi, ma lo sguardo è solo un indicatore, di per sé non dice tutto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta. Per quanto riguarda gli sguardi sono d'accordo con lei e per questo ho fatto il passo di conoscerlo, con la speranza comunque di conoscerlo anche sotto il punto di vista del suo orientamento sessuale, che già ero partito come etero ma avevo bisogno di una conferma. Ma comunque resta il fatto che il suo cambiamento repentino nei miei confronti è stato eccessivo. Visto che avevamo il modo di parlare poteva anche chiarirlo apertamente, anche una scusa in più per conoscerci meglio.
Ringrazio ancora per la sua attenzione e per la sua risposta.
Ringrazio ancora per la sua attenzione e per la sua risposta.
[#3]
>>> resta il fatto che il suo cambiamento repentino nei miei confronti è stato eccessivo
Questa è la valutazione che tu ne dai. Ma potrei dirti che anche l'attaccamento e il livello di aspettative che stai mostrando nei confronti di una persona appena conosciuta sembrano eccessivi.
La cosa più probabile è che lui abbia capito improvvisamente che il tuo interesse per lui era di tipo sentimentale e non amicale, che per questo si sia sentito in imbarazzo e che quindi abbia fatto precipitosamente marcia indietro. Ma non potendo esserne sicuro (del tuo essere gay), piuttosto che approfondire la cosa e sentirsi ancora più in imbarazzo, abbia deciso si troncare sul nascere.
Fra sconosciuti o appena conosciuti è perfettamente legittimo. Se io non ti conosco, non devo niente a te e tu non devi niente a me.
Questa è la valutazione che tu ne dai. Ma potrei dirti che anche l'attaccamento e il livello di aspettative che stai mostrando nei confronti di una persona appena conosciuta sembrano eccessivi.
La cosa più probabile è che lui abbia capito improvvisamente che il tuo interesse per lui era di tipo sentimentale e non amicale, che per questo si sia sentito in imbarazzo e che quindi abbia fatto precipitosamente marcia indietro. Ma non potendo esserne sicuro (del tuo essere gay), piuttosto che approfondire la cosa e sentirsi ancora più in imbarazzo, abbia deciso si troncare sul nascere.
Fra sconosciuti o appena conosciuti è perfettamente legittimo. Se io non ti conosco, non devo niente a te e tu non devi niente a me.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#4]
Ex utente
L'unica interazione che avevo con lui era un semplice "ciao". Se questo lo chiama attaccamento allora ho sbagliato a conoscerlo e aver cercato di approfondire la nostra conoscenza.
E comunque sono cosciente che lui non mi deve niente, per questo mi sto allontando anche io perché purtroppo ho le mani legati. Ci sto male si, ma con lui mi sono sempre comportato a modo e, nonostante tutto mi sto dando le colpe, io non ho fatto nulla di male!
Una giornata tipica era: entravo nel parco, lo vedevo e lo salutavo con un ciao. Lui si faceva i suoi esercizi e io con la musica che passeggiavo. Se c'era occasione ci salutavano quando andava via, altrimenti amen. Lo chiama attaccamento questo? Mi dà colpa per questo!? Solo per essermi innamorato di lui?
Grazie per la sua attenzione!
E comunque sono cosciente che lui non mi deve niente, per questo mi sto allontando anche io perché purtroppo ho le mani legati. Ci sto male si, ma con lui mi sono sempre comportato a modo e, nonostante tutto mi sto dando le colpe, io non ho fatto nulla di male!
Una giornata tipica era: entravo nel parco, lo vedevo e lo salutavo con un ciao. Lui si faceva i suoi esercizi e io con la musica che passeggiavo. Se c'era occasione ci salutavano quando andava via, altrimenti amen. Lo chiama attaccamento questo? Mi dà colpa per questo!? Solo per essermi innamorato di lui?
Grazie per la sua attenzione!
[#5]
Ex utente
L'unica interazione che avevo con lui era un semplice "ciao". Se questo lo chiama attaccamento allora ho sbagliato a conoscerlo e aver cercato di approfondire la nostra conoscenza.
E comunque sono cosciente che lui non mi deve niente, per questo mi sto allontando anche io perché purtroppo ho le mani legati. Ci sto male si, ma con lui mi sono sempre comportato a modo e, nonostante tutto mi stia dando le colpe, io non ho fatto nulla di male!
Una giornata tipica era: entravo nel parco, lo vedevo e lo salutavo con un ciao. Lui si faceva i suoi esercizi e io con la musica che passeggiavo. Se c'era occasione ci salutavano quando andava via, altrimenti amen. Lo chiama attaccamento questo? Mi dà colpa per questo!? Solo per essermi innamorato di lui?
Grazie per la sua attenzione!
E comunque sono cosciente che lui non mi deve niente, per questo mi sto allontando anche io perché purtroppo ho le mani legati. Ci sto male si, ma con lui mi sono sempre comportato a modo e, nonostante tutto mi stia dando le colpe, io non ho fatto nulla di male!
Una giornata tipica era: entravo nel parco, lo vedevo e lo salutavo con un ciao. Lui si faceva i suoi esercizi e io con la musica che passeggiavo. Se c'era occasione ci salutavano quando andava via, altrimenti amen. Lo chiama attaccamento questo? Mi dà colpa per questo!? Solo per essermi innamorato di lui?
Grazie per la sua attenzione!
[#6]
Che io ti starei dando colpe è una tua percezione. Non conosco né te né lui, quindi non devo niente a nessuno dei due, né mi aspetto nulla. Sto solo dicendo qual è l'impressione che si riceve leggendo il tuo racconto.
Evidentemente per te questo groviglio di riflessioni, innamoramento e aspettative deluse verso qualcuno che nemmeno conoscevi non denotano un attaccamento prematuro. Io però non saprei come altro definirlo.
Per essere ancora più chiaro: l'innamoramento verso gli sconosciuti non può essere definito un comportamento maturo.
Questo è il mio parere. Se poi tu vuoi rimanere convinto che sia stato lui a farti sentire male, è un diritto che ti spetta.
Evidentemente per te questo groviglio di riflessioni, innamoramento e aspettative deluse verso qualcuno che nemmeno conoscevi non denotano un attaccamento prematuro. Io però non saprei come altro definirlo.
Per essere ancora più chiaro: l'innamoramento verso gli sconosciuti non può essere definito un comportamento maturo.
Questo è il mio parere. Se poi tu vuoi rimanere convinto che sia stato lui a farti sentire male, è un diritto che ti spetta.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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[#7]
Ex utente
Aggiungo anche un'altra cosa: quando ho avuto le due occasioni di parlare con lui è stato in un tempo poco più di un minuto ciascuna.
Ho sempre rispettato i suoi spazi, facendomi problemi io anche quando non c'erano.
Per esempio: quando la seconda volta gli ho parlato il giorno dopo al parco non Ci sono andato.
Grazie ancora per l'attenzione
Ho sempre rispettato i suoi spazi, facendomi problemi io anche quando non c'erano.
Per esempio: quando la seconda volta gli ho parlato il giorno dopo al parco non Ci sono andato.
Grazie ancora per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 22/07/2022.
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