Scatti d'ira a sette anni.

Salve, sono mamma di un bambino di sette anni. Mi rivolgo a voi per un consulto in quanto mio figlio, specie ultimamente, è nervoso, e se le cose non vanno come vuole lui ha dei veri e propri scatti, lancia oggetti per aria, dà calci ai mobili, mai a persone per fortuna. Vi spiego la situazione in cui vive, sono separata da suo padre da circa 4 anni, il peggio è passato nel senso che abbiamo acquistato un buon equilibrio, vede il padre si può dire ogni giorno, e tutto sommato è un bambino che interagisce bene con gli altri. Poichè quando era piccolo ha assistito a liti furibonde tra me e suo padre dove quest'ultimo spesso non si controllava e appunto aveva gli stessi scatti, lanciandomi oggetti appresso, può essere che abbia assimilato certi comportamenti nonostante la tenera età? Cos'altro posso fare per aiutarlo? Abbiamo un buon rapporto e parliamo molto, infatti poi si dispiace e chiede scusa, poi si "deprime" dicendo : "sono cattivo, sono brutto.... è stato il diavolo". Aiutatelo, grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile signora, ha già chiesto aiuto per i comportamenti di suo figlio e le sono già state date indicazioni in tal senso. Ha messo in pratica i consigli ottenuti? Altrimenti non dovremmo far altro che ripeterci indicandole un intervento presso un neuropsichiatra infantile poichè appare evidente che i comportamenti del piccolo siano l'espressione di un disagio che denuncia a gran voce.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile utente, da quanto riferisce e nei limiti di quello che è un consulto online, suo figlio sembra avere delle difficoltà nella gestione delle emozioni negative come ad esempio la rabbia e la frustrazione. Il riconoscimento e la gestione delle emozioni, sia di quelle positive sia di quelle negative deve essere appreso e indubbiamente i genitori (ma non solo), forniscono un modello di esempio per i bambini che osservano e imparano anche da come i genitori stessi gestiscono ed esprimono le proprie emozioni.
Detto questo, però, non necessariamente suo figlio mostra oggi questi comportamenti perchè ha visto gli stessi comportamenti attuati dal padre quattro anni prima. Il punto importante oggi è aiutarlo a capire quali emozioni prova, quando le prova e come può esprimerle nel modo più funzionale. E' anche importante che lui non si identifichi con i suoi comportamenti ad esempio dicendo ()"sono cattivo, sono brutto.... è stato il diavolo"(). Il suo valore come persona non deve essere messo in discussione per un comportamento sbagliato che ha attuato.
Provi a rivolgersi alla Neuropsichiatria Infantile per un consulto più approfondito.
Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it