Paura di una seconda gravidanza
Ciao
È passato 1 anno da quando ho affrontato una gravidanza al quanto dura
Il mio bambino scherzava dal primo mese nel voler uscire subito al mondo
Ho rotto le acque quasi al termine e mi hanno tenuta in ricovero per due giorni senza esse, le contrazioni non volevano partire e mi hanno indotto il parto alla mattina del terzo giorno
Inutile dire i dolori, super convinta di non farcela e sottovalutata dalle ostetriche che mi continuavano a dire che tutte facevano nel mio modo, ma io non riuscivo davvero a partorire
Mio figlio doveva nascere alle 13 ma non riuscivo a collaborare in nessun modo, ero stanca, morivo di sonno, non avevo forze, mi addormentavo ogni dopo di una contrazione
Ho supplicato il cesareo ma continuavano a dirmi che ci sarei riuscita da sola
Avevo il panico perché non riconoscevo le contrazioni, causa covid non ci stava un corso pre parto e non sapevo nulla
Ho provato a farmi forza
Io ce l’ho messa tutta ma c’era qualcosa che non andava
Tanti tentativi e hanno dovuto anche farmi quella manovra con i gomiti...
Sono svenuta per pochi secondi
Ho ripreso, mi scoppiò un capillare del occhio, pressione altissima, fino alle 18 dannata cosi
E poi è nato con il cordone intorno braccio e collo, per fortuna tolto subito
4860kg è stato il suo peso, ciò che mi sottovalutavano i medici
Il giorno dopo depressione post parto fino al ritorno a casa
Ero totalmente sola perché lavorano tutti
Non sapevo cosa fare
Poi mi sono ripresa da sola dopo quasi tre mesi
Ho paura di affrontare un’altra gravidanza
Sia per i sbalzi d’umore e qualsiasi altra cosa del genere, sia per la pressione che temo vada ad a alzarsi senza riuscire a tenerne il controllo
Sia per quello che mi è capitato con il primo parto
Ho paura di non farcela, che mi capitino di nuovo le stesse cose
Ho il desiderio di un’altra gravidanza ma la paura mi fa sviare subito il pensiero
È passato 1 anno da quando ho affrontato una gravidanza al quanto dura
Il mio bambino scherzava dal primo mese nel voler uscire subito al mondo
Ho rotto le acque quasi al termine e mi hanno tenuta in ricovero per due giorni senza esse, le contrazioni non volevano partire e mi hanno indotto il parto alla mattina del terzo giorno
Inutile dire i dolori, super convinta di non farcela e sottovalutata dalle ostetriche che mi continuavano a dire che tutte facevano nel mio modo, ma io non riuscivo davvero a partorire
Mio figlio doveva nascere alle 13 ma non riuscivo a collaborare in nessun modo, ero stanca, morivo di sonno, non avevo forze, mi addormentavo ogni dopo di una contrazione
Ho supplicato il cesareo ma continuavano a dirmi che ci sarei riuscita da sola
Avevo il panico perché non riconoscevo le contrazioni, causa covid non ci stava un corso pre parto e non sapevo nulla
Ho provato a farmi forza
Io ce l’ho messa tutta ma c’era qualcosa che non andava
Tanti tentativi e hanno dovuto anche farmi quella manovra con i gomiti...
Sono svenuta per pochi secondi
Ho ripreso, mi scoppiò un capillare del occhio, pressione altissima, fino alle 18 dannata cosi
E poi è nato con il cordone intorno braccio e collo, per fortuna tolto subito
4860kg è stato il suo peso, ciò che mi sottovalutavano i medici
Il giorno dopo depressione post parto fino al ritorno a casa
Ero totalmente sola perché lavorano tutti
Non sapevo cosa fare
Poi mi sono ripresa da sola dopo quasi tre mesi
Ho paura di affrontare un’altra gravidanza
Sia per i sbalzi d’umore e qualsiasi altra cosa del genere, sia per la pressione che temo vada ad a alzarsi senza riuscire a tenerne il controllo
Sia per quello che mi è capitato con il primo parto
Ho paura di non farcela, che mi capitino di nuovo le stesse cose
Ho il desiderio di un’altra gravidanza ma la paura mi fa sviare subito il pensiero
[#1]
Gentile utente,
il suo bambino ha solo un anno, da quello che ci scrive. Può certamente avviare un'altra gravidanza, se la desiderate sia lei che il suo partner, ma forse seguire da vicino un figlio che si avvia al periodo dell'esplorazione e dei pericoli le permetterebbe anche di allontanare il brutto ricordo del parto, arrivando più rilassata ad una seconda 'impresa'.
In ogni caso, se i dati forniti sono corretti, al momento lei è in sovrappeso, e anche per evitare i rischi connessi con questa situazione sarebbe meglio che si prendesse cura di sé stessa.
Negli ospedali delle maggiori città esistono delle équipe che si occupano proprio del disturbo alimentare, composte anche di psicologi, che potranno aiutarla per tutto.
Auguri.
il suo bambino ha solo un anno, da quello che ci scrive. Può certamente avviare un'altra gravidanza, se la desiderate sia lei che il suo partner, ma forse seguire da vicino un figlio che si avvia al periodo dell'esplorazione e dei pericoli le permetterebbe anche di allontanare il brutto ricordo del parto, arrivando più rilassata ad una seconda 'impresa'.
In ogni caso, se i dati forniti sono corretti, al momento lei è in sovrappeso, e anche per evitare i rischi connessi con questa situazione sarebbe meglio che si prendesse cura di sé stessa.
Negli ospedali delle maggiori città esistono delle équipe che si occupano proprio del disturbo alimentare, composte anche di psicologi, che potranno aiutarla per tutto.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 22/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.