Un bastardo (passatemi il termine, ma,

Salve a tutti. La tarda ora di questo post è dovuta al mio turno di lavoro. Avrei bisogno di una gentile consulenza da parte di un "esperto estraneo."
Voglio essere subito schietto. Da quando ho 15 anni mi sento attratto da mia madre. Lei è una donna ancora molto piacente e con lei ho un rapporto molto normale. Ne esageratamente attaccati ne distanti. I miei genitori sono felicemente sposati da 25 anni, e la mia famiglia è molto tranquilla...apparte me, il ribelle di casa.
Devo dire che la mia attrazione è si fisica, ma mai ho immaginato di avere un rapporto sessuale con lei.
In breve, mia madre è una donna molto precisa ed attenta. Ordinata e vanitosa, mai l'ho vista scomposta in vita mia.
Eppure, mi sento molto eccitato di immaginarla in situazioni imbarazzanti per lei. Non prendetemi per un bastardo (passatemi il termine, ma, per fare un esemprio, qualche anno fa mia madre ha avuto una lite intensa con una sua amica, dal carattere forte come il suo. Erano ad un compleanno. Questa sua amica, in un momento d'ira, le ha sbattuto la faccia nel piatto della torta, per poi andandosene. Io non ero presente, ma questo racconto mi ha eccitato molto. Immaginarmela arrabbiata come una vipera e in una situazione imbarazzzante mi ha fatto venire un'erezione. Ora, non immaginatemi come un povero pazzo, sono felicemente fidanzato da due anni con una ragazza che mi da tutto, dal punto di vista emotivo e sessuale. Ho parecchi amici e una situazione familiare serena ed invidiabile. Ora, perchè mi ritrovo ad eccitarmi pensando a mia madre in situazioni imbarazzanti? Ribadisco, mai e poi mai ho immaginato scene di sesso con lei, oppure tra lei e qualcun altro.
Io pensavo, che fosse dovuto ad un immagine di donna forte e vanitosa che ho sempre avuto di lei, e pensarla in un momento di ridicolizzazione mi desse, in qualche modo, soddisfazione.
Perdonatemi per gli eventuali errori grammaticali, ma il Morfeo mi sta lentamente catturando. Ringrazio chiunque risponderà, complimentandomi per il lavoro che svolgete con passione. Grazie!!!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, bisogna innanzitutto comprendere il livello di disagio che questa condizione le provoca. HA sensi di colpa? sente impulsi difficili da controllare? Oppure vive serenamente questa condizione ma ha solo bisogno di capirne la motivazione? Nel primo caso sarebbe necessario un intervento volto alla soluzione del problema attraverso una terapia cognitivo-comportamentale o strategica, nel secondo invece potrebbe esserle di aiuto un approccio interpretativo di tipo analitico.
Decine di ipotesi potrebbero esserci alla base di questa sua attrazione nei confornti di sua madre (un eccesso di gratificazione ottenuta da quest'ultima durante alcune fasi dello sviluppo che l'anno condizionata e fissata a tali momenti, una attuale possibile frustrazione nella sua relazione -sessuale ed emotiva- con l'attuale compagna che la fa ricercare inconsciamente quei momenti di gratificazione cui accennavo. Oppure vede in lei un modello ideale che non riesce a trovare in altre). Queste sono solo una parte di numerose "ipotesi" che andrebbero formulate ovviamente attraverso un setting analitico.
Spero di averle fornite alcuni spunti di riflessione sui quali prendere eventuali decisioni operative.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
se non ho compreso male il suo post, lei non avverte una vera attrazione sessuale verso sua madre, piuttosto "ci gode" ad immaginarla finalmente "normale", con qualche defaillance come tutti gli esseri umani, in situazioni imbarazzanti nel senso che attentano alla sua "perfezione".
Ma nella realtà dei fatti vorrebbe umiliare/possedere - o vedere umiliata/posseduta - Sua madre?
Se ho ben capito la Sua lettera la risposta è negativa: a Lei fa solo "tanto piacere" pensare a Sua madre giù dall'altare dell'idealizzazione in cui Lei l'ha posta.
O c'è qualche altra cosa che dobbiamo sapere?
Cordiali saluti.

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per le risposte e il tempo dedicatomi.
Innanzitutto, io non vivo questa mia condizione come uno stress, nemmeno come una cosa grave. Comunque no, non sento impulsi difficili da controllare, e non mi capita molto spesso. Capita certe volte, ma non so dire con quale frequenza.
Devo dire che con la mia compagna vivo una relazione felice. Sessualmente parlando anche, sono molto attratto da lei, che ritengo perfetta per me.
Con "possedere", non capisco cosa intende. Se intende sessualmente, le assicuro che la cosa mi fa rabbrividire al solo pensiero :-)
Diciamo che si, mi sembra proprio di "godere" nell'immaginarla umiliata, attentata nella sua perfezione, ridicolizzata. Ma non ho mai fatto fantasie, diciamo, estreme. Cioè non l'ho mai immaginata in rapporti sessuali o sadomaso. Semplicemente in situazioni ridicole, magari in confronto con qualche sua amica. Non lo so. Io non lo vivo come un disagio o un trauma, però mi piacerebbe capire il perchè. Grazie ancora.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)mi sembra proprio di "godere" nell'immaginarla umiliata, attentata nella sua perfezione, ridicolizzata (..)
anche questi POTREBBERO essere interpretati come degli inconsci desideri sadici nei suoi confronti non crede? perchè altrimenti provare piacere nell'immaginare di ridicolizzare qualcuno? Perchè provare piacere nell'immaginare il disagio di una persone che può provare se esposta ad una condizione di umiliazione?
Quindi se non è stressato ed il suo disagio è minimo e se vuole capire, un percorso psicoanalitico è l'unico strumento che può darle delle risposte, se non vere almeno le più verosimili possibili.
saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Guardi, penso che lei abbia ragione, però io non mi sento di farle un torto. Cioè, per essere chiaro, non lo so nemmeno io come vederlo, anche perchè ho letto di gente che si immagina addirittura di avere rapporti sessuali con la propria madre.
Secondo lei si tratta proprio di sadismo? E' una parola che mi spaventa un pò cmq!!! Io non mi sento di dover andare da uno psicologo, però mi piacerebbe chiarire con qualcuno, e questo loco mi sembra perfetto, i perchè dei miei pensieri e a cosa sono dovuti. Non vorrei che fosse una cosa grave, anche se, ripeto, non mi sento a disagio ne ossessionato da questi pensieri.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo, da questo sito ha già ottenuto ipotesi e spunti di riflessione. Nulla si può aggiungere senza conoscerla direttamente, alrimenti sarebbero solo parole prive di concretezza. Una maggiore consapevolezza la otterebbe consultando uno psicologo (nel suo caso, meglio se di orientamento analitico )altrimenti si abbandoni alla lettura di qualche classico della letteratura psicoanalitica freudiana.
saluti
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
come le ho già scritto, a me pare che a lei faccia semplicemente piacere pensare a sua madre come una persona normale, non così "perfettina" come l'ha sempre vista.
A quanto riferisce, non sembra esserci nulla di patologico: ha solo inconsciamente "scoperto", per così dire, questo escamotage per vedere sua madre come una persona normale.
Si goda i suoi rapporti affettivi reali, peraltro più che soddisfacenti, e vedrà che col tempo l'"umanizzazione" di sua madre non Le richiederà altre attenzioni.
Buona continuazione,