E' giusto lasciarsi se gli obbiettivi non collimano?
Buonasera, dopo 8 anni di relazione con il mio ragazzo (33 anni) ho espresso da più tempo e più volte il desiderio di dare una svolta al rapporto di coppia.
Io da sempre desidero sposarmi, non ne ho mai fatto mistero.
Il problema sorge quando lui di fronte a questa mia richiesta mi dice "quando vuoi, le chiavi di casa mia le hai, puoi venire da me così intanto viviamo insieme".
Io non reputo che questa frase sia consona all'inizio di un progetto di vita insieme, mi sembra come un voler mettere una toppa momentanea ad una mia richiesta, tolta la quale questa sua "proposta", se così si può chiamare, verrebbe meno.
E' come volermi dare una sorta di contentino, mentre io vorrei che alla base ci fosse un suo desiderio di voler effettivamente costruire una vita futura insieme su basi solide.
Dopo 8 anni, ci siamo conosciuti in tutte le salse, sappiamo bene ognuno dell'altro, trovo sia riduttiva la convivenza (con la quale non ho ASSOLUTAMENTE problemi di alcun tipo, anzi per molti versi quando si è all'inizio di un rapporto di fa capire meglio chi hai davanti) e trovo sia un modo per prendere del tempo di fronte a certe altre mie richieste.
Io non so più cosa fare, anche quando parlo in modo scherzoso di matrimonio, la sua faccia è esplicativa: sbuffa, non risponde, non mostra il minimo entusiasmo, anzi, sembra che lo hanno insultato.
Non ci sarebbe nulla di male a dirmi che non se la sente di sposarsi, ma non capisco la difficoltà nel dirlo.
Anzi, a volte ci parla pure di matrimonio, ma quando poi si arriva al sodo iniziano i silenzi.
Io ci posso anche andare a convivere, ma innanzitutto non la vedo una sua richiesta spontanea (poichè ripeto, la sua richiesta nasce sempre dopo la mia), secondo se vado a convivere vorrei che allo stesso modo fosse fissata una data del matrimonio.
Poi mi rendo anche conto che non posso obbligare una persona a sposarmi e non voglio io stessa che avvenga in questo modo orrendo.
Come dico sempre, dovrebbe essere una cosa bella, e invece diventa una pesantezza e tristezza unica.
Ormai mi ha tolto qualunque tipo di sogno, sono molto triste perché so che ogni volta che provo a tirare in ballo (anche e soprattutto scherzosamente) l'argomento, questo mi diventa un macigno grande e un peso che mi trafigge proprio.
E ho avuto svariati tentativi per dedurre che probabilmente non abbiamo obbiettivi di vita simili e che le strade prima o poi si divideranno perché la situazione è diventata proprio pesante.
La mia idea di coppia prevede una maturazione e una pianificazione degli obbiettivi futuri, ormai siamo grandi abbastanza da cercare di trovare un nuovo equilibrio che si possa adattare ad una vita futura; a me pesa a quasi 30 anni dopo tanti anni insieme, fare la fidanzatina a vita che torna a casa dei suoi genitori (a volte mi fermo il weekend da lui, ma di base non conviviamo). E non ho bisogno sempre dopo 8 anni di relazione di andare a fare prove di convivenza, sono pronta per il matrimonio e penso che la convivenza ci farebbe perdere solo ulteriore tempo perchè a meno che non sia una scelta di vita, il mio obbiettivo sarebbe comunque sposarmi. Io non so se mi sono spiegata, spero di sì. Credo che ad un certo punto, uno debba capire cosa vuole dalla sua vita futura..
Mi date qualche chiave di lettura?
Io vorrei uscire da questo limbo.
Qualcuno mi dica se sto sbagliando qualcosa, vi prego
Io da sempre desidero sposarmi, non ne ho mai fatto mistero.
Il problema sorge quando lui di fronte a questa mia richiesta mi dice "quando vuoi, le chiavi di casa mia le hai, puoi venire da me così intanto viviamo insieme".
Io non reputo che questa frase sia consona all'inizio di un progetto di vita insieme, mi sembra come un voler mettere una toppa momentanea ad una mia richiesta, tolta la quale questa sua "proposta", se così si può chiamare, verrebbe meno.
E' come volermi dare una sorta di contentino, mentre io vorrei che alla base ci fosse un suo desiderio di voler effettivamente costruire una vita futura insieme su basi solide.
Dopo 8 anni, ci siamo conosciuti in tutte le salse, sappiamo bene ognuno dell'altro, trovo sia riduttiva la convivenza (con la quale non ho ASSOLUTAMENTE problemi di alcun tipo, anzi per molti versi quando si è all'inizio di un rapporto di fa capire meglio chi hai davanti) e trovo sia un modo per prendere del tempo di fronte a certe altre mie richieste.
Io non so più cosa fare, anche quando parlo in modo scherzoso di matrimonio, la sua faccia è esplicativa: sbuffa, non risponde, non mostra il minimo entusiasmo, anzi, sembra che lo hanno insultato.
Non ci sarebbe nulla di male a dirmi che non se la sente di sposarsi, ma non capisco la difficoltà nel dirlo.
Anzi, a volte ci parla pure di matrimonio, ma quando poi si arriva al sodo iniziano i silenzi.
Io ci posso anche andare a convivere, ma innanzitutto non la vedo una sua richiesta spontanea (poichè ripeto, la sua richiesta nasce sempre dopo la mia), secondo se vado a convivere vorrei che allo stesso modo fosse fissata una data del matrimonio.
Poi mi rendo anche conto che non posso obbligare una persona a sposarmi e non voglio io stessa che avvenga in questo modo orrendo.
Come dico sempre, dovrebbe essere una cosa bella, e invece diventa una pesantezza e tristezza unica.
Ormai mi ha tolto qualunque tipo di sogno, sono molto triste perché so che ogni volta che provo a tirare in ballo (anche e soprattutto scherzosamente) l'argomento, questo mi diventa un macigno grande e un peso che mi trafigge proprio.
E ho avuto svariati tentativi per dedurre che probabilmente non abbiamo obbiettivi di vita simili e che le strade prima o poi si divideranno perché la situazione è diventata proprio pesante.
La mia idea di coppia prevede una maturazione e una pianificazione degli obbiettivi futuri, ormai siamo grandi abbastanza da cercare di trovare un nuovo equilibrio che si possa adattare ad una vita futura; a me pesa a quasi 30 anni dopo tanti anni insieme, fare la fidanzatina a vita che torna a casa dei suoi genitori (a volte mi fermo il weekend da lui, ma di base non conviviamo). E non ho bisogno sempre dopo 8 anni di relazione di andare a fare prove di convivenza, sono pronta per il matrimonio e penso che la convivenza ci farebbe perdere solo ulteriore tempo perchè a meno che non sia una scelta di vita, il mio obbiettivo sarebbe comunque sposarmi. Io non so se mi sono spiegata, spero di sì. Credo che ad un certo punto, uno debba capire cosa vuole dalla sua vita futura..
Mi date qualche chiave di lettura?
Io vorrei uscire da questo limbo.
Qualcuno mi dica se sto sbagliando qualcosa, vi prego
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Mi pare inutile girarci intorno, la chiave di lettura è abbastanza lineare e univoca: come hai espresso con molta chiarezza, avete progetti di vita diversi.
Tu hai espresso il tuo, lui il suo, molto più limitato. Allo stato attuale delle cose, se tu accetti di continuare a starci, non c'è un modo facile di convincerlo a venirti dietro, anche perché di fatto sei tu che ti stai adattando ad andare dietro a lui. Che bisogno avrebbe, lui, di cambiare, se tanto tu resti?
Potresti provare a fare l'inverso: a distanziartene. "Stando così le cose, preferisco non stare più assieme. Ma possiamo restare senz'altro amici".
Così avrai un tuo modo dello stare-insieme-senza-stare-insieme da mettere di fronte al suo. E poi guarda quale sarà la sua mossa successiva.
Nel frattempo ti suggerisco di guardare questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=A93LocgqDu8
Tu hai espresso il tuo, lui il suo, molto più limitato. Allo stato attuale delle cose, se tu accetti di continuare a starci, non c'è un modo facile di convincerlo a venirti dietro, anche perché di fatto sei tu che ti stai adattando ad andare dietro a lui. Che bisogno avrebbe, lui, di cambiare, se tanto tu resti?
Potresti provare a fare l'inverso: a distanziartene. "Stando così le cose, preferisco non stare più assieme. Ma possiamo restare senz'altro amici".
Così avrai un tuo modo dello stare-insieme-senza-stare-insieme da mettere di fronte al suo. E poi guarda quale sarà la sua mossa successiva.
Nel frattempo ti suggerisco di guardare questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=A93LocgqDu8
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 20/07/2022.
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