Non so che mi succeda da qualche mese

da qualche mese credo di aver perso completamente la concezione di me di quello che sono, ho iniziato a comportarmi in modi che non so identificare ed il problema che mi affligge è che ancora non so dare origine e spiegazione ai miei atteggiamenti.

in primo luogo è inizia un annetto fa la fase che ho definito di autocommiserazione e vittimismo che mi vedeva protagoniste di episodi in cui sentivo una sorta di repulsione nei confronti della felicità.

guardando indietro non so se quello che ho provato sia stato dolore o tristezza o se invece si trattasse di, appunto, autorizzazione.

sono una povera vittima sin da piccolo ricordo di essermi rifugiato in questi comportamenti io non sono mai stato una persona combattiva ed in questo sta il mio essere schifoso perché mi definisco così molto spesso: non so se io sia stato male o se mi sia inventato tutto, se ciò che cercavo fosse la pena degli altri nei miei confronti e spessissimo mi trovo a ridicolizzare ogni sentimento che provo ad esempio un episodio di tristezza viene subito ridimensionato ad un capriccio oppure una cosa sciocca.

per questo io non ho mai detto sto male perché non ne sono tuttora sicuro.

in ultima istanza vorrei scusarmi per chiunque leggera perché sono conscio di essere poco chiaro o di omettere delle cose le sfaccettature sono davvero molte ma vorrei solo aggiungere che ora io non mi sento più me, mi ritrovo apatico noioso ed annoiato da me.

ci sono principalmente due voci che corrono bella mia testa ed a grandi linee si possono identificare nella parte della critica e della rabbia nei miei confronti e l'altra lo stupido che fa piacere insultare, quello che la critica non vede l'ora di pestare spesso con dei pugni in faccia magari o con degli schiaffi che mi tiro addosso.

a volte però quando la critica comincia a dire stupido ad ogni mio movimento mi capita di sentire un'altra voce che di rimando replica immediatamente che non serva dirlo e ripeterlo e che pure la critica assuma la parte della vittima che deve essere sempre ecco come dire un finto modesto ecco che potrei dire di me come se sotto sotto sapessi una verità ma non la dicessi e se questa verità fosse che io sono uno senza spina dorsale che non può alzare le spalle ed affrontare la vita allora avrei ragione oppure potrebbe essere un malessere che assume forme strane ed io non so questo da un anno quasi.

ho sicuramente dimenticato qualche cosa ma già così il messaggio è lungo grazie e scusate.
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 205 12
Buongiorno,
Ho letto il suo messaggio e ho percepito tanta sofferenza e difficoltà nel concedersi dei momenti di felicità e serenità.
La invito a riflettere se questo suo modo di vedere, è frutto di relazioni del passato che l'hanno messa di fronte a pesanti pressioni nei suoi confronti.
Probabilmente nella sua esperienza, ha percepito che questo è il modo giusto di rapportarsi con se stessi e forse si potrebbe lavorare su questo.
Cambiare il modo di vedere le responsabilità verso se stessi, le aspettative può dare tante opportunità per rivalutare il futuro.
Resto a sua disposizione per altre informazioni.
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio per la sua attenzione ha perfettamente ragione tanto che a volte i miei atti se così vogliano definirli di autolesionismo hanno proprio il fine di fermare momenti di gioia.
forse dovrei solo accettare che posso stare bene senza tanti compromessi
la ringrazio ancora per la sua disponibilità
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 205 12
Si figuri, se ha ancora bisogno può scrivermi serenamente.
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it