Come posso supportare il mio partner?
Salve,
Ho 27 anni e nella mia vita non ho mai avuto una relazione più lunga di 6 mesi.
Da pochi mesi ho una relazione con un uomo di 37 anni, lavoriamo insieme e lui ha una posizione superiore alla mia, per cui a lavoro lui è il mio capo.
All’inizio della relazione, di comune accordo avevamo deciso di non mettere a conoscenza i colleghi di lavoro e lasciare che la cosa rimanesse fra noi, ma nell’arco di 24h una collega l’ha capito senza che io le dicessi molto e lui da allora non riesce a fidarsi di me.
Lui ha un bambino di 4 anni da una lunga relazione precedente.
Al momento, l’ex compagna gli impedisce di vedere il bambino e lui ne sta soffrendo moltissimo, ma posso soltanto percepire il suo dolore perché in realtà non si confida con me a riguardo.
Vorrei supportarlo ma non so come, lui mi allontana emotivamente e non rimane che fisicità fra di noi.
Sento che da parte sua c’è voglia di essere amato e compreso, ma altrettanta diffidenza e muri che alza col resto del mondo.
Prima che iniziassimo ad avere rapporti intimi, lui era molto più interessato e comunicativo, più aperto e coinvolto.
Il tempo che adesso passiamo assieme si riduce alle notti che riusciamo a ricavarci fra turni di lavoro estenuanti.
I miei dubbi sono tanti, fra i quali il suo vero interesse nei miei confronti e nei confronti di una relazione stabile con me, non lo sento interessato a me... anche se comprendo abbia tanti pensieri più importanti al momento.
Sono stata fuori città per due settimane e ci sono state discussioni a riguardo tramite messaggi, in cui l’ho incolpato di fregarsene altamente di me e di approfondire questa relazione, il che ha soltanto incrementato la nostra distanza.
Lui non la pensava allo stesso modo, ma non è stato molto comunicativo.
Forse non sappiamo parlare fra di noi?
O forse lui ci ha già rinunciato?
Riuscirà mai a fidarsi di nuovo?
Da un lato vorrei scappare per proteggere me stessa da quella che sento sarà l’ennesima relazione fallita, ma da un altro lato sento la necessità di restare ed evolvermi a livello relazionale, giacché finora ho sempre fallito.
Interrogo le mie metodologie relazionali e comunicative, forse io pretendo troppo rispetto a ciò che la sua situazione attuale gli consente di dare?
Forse non ho capito nulla di questa relazione e lui voleva soltanto sesso?
Sono troppo drammatica ed affrettata e dovrei attendere in silenzio i suoi tempi?
Grazie per il suo tempo ed aiuto!
Ho 27 anni e nella mia vita non ho mai avuto una relazione più lunga di 6 mesi.
Da pochi mesi ho una relazione con un uomo di 37 anni, lavoriamo insieme e lui ha una posizione superiore alla mia, per cui a lavoro lui è il mio capo.
All’inizio della relazione, di comune accordo avevamo deciso di non mettere a conoscenza i colleghi di lavoro e lasciare che la cosa rimanesse fra noi, ma nell’arco di 24h una collega l’ha capito senza che io le dicessi molto e lui da allora non riesce a fidarsi di me.
Lui ha un bambino di 4 anni da una lunga relazione precedente.
Al momento, l’ex compagna gli impedisce di vedere il bambino e lui ne sta soffrendo moltissimo, ma posso soltanto percepire il suo dolore perché in realtà non si confida con me a riguardo.
Vorrei supportarlo ma non so come, lui mi allontana emotivamente e non rimane che fisicità fra di noi.
Sento che da parte sua c’è voglia di essere amato e compreso, ma altrettanta diffidenza e muri che alza col resto del mondo.
Prima che iniziassimo ad avere rapporti intimi, lui era molto più interessato e comunicativo, più aperto e coinvolto.
Il tempo che adesso passiamo assieme si riduce alle notti che riusciamo a ricavarci fra turni di lavoro estenuanti.
I miei dubbi sono tanti, fra i quali il suo vero interesse nei miei confronti e nei confronti di una relazione stabile con me, non lo sento interessato a me... anche se comprendo abbia tanti pensieri più importanti al momento.
Sono stata fuori città per due settimane e ci sono state discussioni a riguardo tramite messaggi, in cui l’ho incolpato di fregarsene altamente di me e di approfondire questa relazione, il che ha soltanto incrementato la nostra distanza.
Lui non la pensava allo stesso modo, ma non è stato molto comunicativo.
Forse non sappiamo parlare fra di noi?
O forse lui ci ha già rinunciato?
Riuscirà mai a fidarsi di nuovo?
Da un lato vorrei scappare per proteggere me stessa da quella che sento sarà l’ennesima relazione fallita, ma da un altro lato sento la necessità di restare ed evolvermi a livello relazionale, giacché finora ho sempre fallito.
Interrogo le mie metodologie relazionali e comunicative, forse io pretendo troppo rispetto a ciò che la sua situazione attuale gli consente di dare?
Forse non ho capito nulla di questa relazione e lui voleva soltanto sesso?
Sono troppo drammatica ed affrettata e dovrei attendere in silenzio i suoi tempi?
Grazie per il suo tempo ed aiuto!
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>>> Sento che da parte sua c’è voglia di essere amato e compreso, ma altrettanta diffidenza e muri che alza col resto del mondo
Questo è purtroppo un copione vissuto e abusato inconsapevolmente da molte donne: "non riesci a esprimere i tuoi bisogni, ma io ti salverò".
Non cedere troppo facilmente alla tentazione di credere che l'amore sia in grado di salvare gli altri.
Piuttosto prendi in considerazione l'altro copione, altrettanto frequente fra gli uomini:
>>> Forse non ho capito nulla di questa relazione e lui voleva soltanto sesso?
Questo è purtroppo un copione vissuto e abusato inconsapevolmente da molte donne: "non riesci a esprimere i tuoi bisogni, ma io ti salverò".
Non cedere troppo facilmente alla tentazione di credere che l'amore sia in grado di salvare gli altri.
Piuttosto prendi in considerazione l'altro copione, altrettanto frequente fra gli uomini:
>>> Forse non ho capito nulla di questa relazione e lui voleva soltanto sesso?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 19/07/2022.
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