Mi sono stufata di vivere allo stesso modo, come come cambiare?
Buonasera,
Sono una giovane ragazza e vorrei parlarvi di questo periodo che sto vivendo.
Il problema in generale è proprio la mia vita, nel senso che anche se ho trovato da poco un lavoro che durerà per pochi mesi non mi sento soddisfatta, in più ho pochissimi amici che non sento e sto spesso a casa, e questo da una parte mi dà fastidio, dall'altra mi sento rassegnata perché so che sarà sempre così.
Diciamo che mi sento fuori dal percorso che vorrei fare, il punto è che non prendo coraggio per realizzare certi progetti o desideri.
Quando vedo gli altri che riescono ad andare avanti riuscendo a realizzare i loro obiettivi di vita, io in confronto mi sento un po' inferiore perché penso di non farcela e poi non sono circondata da mille amici che possono aiutarmi ma sono da sola.
Anche a casa la situazione in famiglia non è il massimo, ogni giorno sempre le stesse discussioni e se ti metti a parlare dei tuoi problemi non vieni ascoltata.
Per un po' di tempo ho accettato la mia solitudine, che fa parte un po' della mia natura introversa, ma dall'altra credo che sia un mio modo per proteggermi dagli altri forse perché ci rimarrei male se mi rifiutassero.
Nonostante ci siano giorni in cui mi rassegno e mi comporto passivamente, in realtà ho tanta rabbia dentro perché mi sono stufata di questa situazione e vorrei andare avanti ma non so come fare.
Vi ringrazio per l'ascolto
Sono una giovane ragazza e vorrei parlarvi di questo periodo che sto vivendo.
Il problema in generale è proprio la mia vita, nel senso che anche se ho trovato da poco un lavoro che durerà per pochi mesi non mi sento soddisfatta, in più ho pochissimi amici che non sento e sto spesso a casa, e questo da una parte mi dà fastidio, dall'altra mi sento rassegnata perché so che sarà sempre così.
Diciamo che mi sento fuori dal percorso che vorrei fare, il punto è che non prendo coraggio per realizzare certi progetti o desideri.
Quando vedo gli altri che riescono ad andare avanti riuscendo a realizzare i loro obiettivi di vita, io in confronto mi sento un po' inferiore perché penso di non farcela e poi non sono circondata da mille amici che possono aiutarmi ma sono da sola.
Anche a casa la situazione in famiglia non è il massimo, ogni giorno sempre le stesse discussioni e se ti metti a parlare dei tuoi problemi non vieni ascoltata.
Per un po' di tempo ho accettato la mia solitudine, che fa parte un po' della mia natura introversa, ma dall'altra credo che sia un mio modo per proteggermi dagli altri forse perché ci rimarrei male se mi rifiutassero.
Nonostante ci siano giorni in cui mi rassegno e mi comporto passivamente, in realtà ho tanta rabbia dentro perché mi sono stufata di questa situazione e vorrei andare avanti ma non so come fare.
Vi ringrazio per l'ascolto
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Gentile utente,
nei primi mesi dell'anno lei ci ha scritto spesso e ha ricevuto indicazioni molto precise dal dr Beligni, che le ha suggerito di tentare di risolvere la sua situazione col metodo di affrontare un problema per volta.
In seguito, di fronte al disagio che lei manifesta, il dottore le ha prospettato l'utilità di farsi seguire da un* psicolog* delle ASL, dove non si paga nulla.
Ad una terza sua richiesta la dr.ssa Brunialti le ha ricordato i precedenti inviti ad agire per il suo bene.
Rileggendo tutte le sue email la invito anch'io a contattare uno specialista al quale affidarsi, dal momento che le sue abitudini si stanno cronicizzando su un versante che non le procura felicità.
Le ricordo che alle ASL, al Consultorio, al Centro di Salute Mentale si può fruire della consulenza di uno specialista, oggi offerto anche con il bonus psicologo, di cui trova notizie tra i nostri blog.
Per parte mia le segnalo che molti corsi di gruppo, in presenza o anche online, possono aiutarla a rompere la crosta di ghiaccio che sta facendo crescere attorno a sé: sull'assertività, su come parlare agli altri, su come farsi degli amici, etc.
Da qui, non conoscendo altro che imperfettamente la sua situazione familiare, lei stessa e le sue resistenze a comunicare col resto del mondo, credo che non si possa fare altro.
Buone cose.
nei primi mesi dell'anno lei ci ha scritto spesso e ha ricevuto indicazioni molto precise dal dr Beligni, che le ha suggerito di tentare di risolvere la sua situazione col metodo di affrontare un problema per volta.
In seguito, di fronte al disagio che lei manifesta, il dottore le ha prospettato l'utilità di farsi seguire da un* psicolog* delle ASL, dove non si paga nulla.
Ad una terza sua richiesta la dr.ssa Brunialti le ha ricordato i precedenti inviti ad agire per il suo bene.
Rileggendo tutte le sue email la invito anch'io a contattare uno specialista al quale affidarsi, dal momento che le sue abitudini si stanno cronicizzando su un versante che non le procura felicità.
Le ricordo che alle ASL, al Consultorio, al Centro di Salute Mentale si può fruire della consulenza di uno specialista, oggi offerto anche con il bonus psicologo, di cui trova notizie tra i nostri blog.
Per parte mia le segnalo che molti corsi di gruppo, in presenza o anche online, possono aiutarla a rompere la crosta di ghiaccio che sta facendo crescere attorno a sé: sull'assertività, su come parlare agli altri, su come farsi degli amici, etc.
Da qui, non conoscendo altro che imperfettamente la sua situazione familiare, lei stessa e le sue resistenze a comunicare col resto del mondo, credo che non si possa fare altro.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 15/07/2022.
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