Doc omosex, di nuovo?
Gentili dottori,
scrivo per un problema che mi logora ormai da un bel po'.
Ho 42 anni, e anni fa mi diagnosticarono (psicoterapeuta) un DOC a tema omosex.
Ho seguito la terapia per oltre un anno e mezzo, finché non cominciai a stare meglio.
Poco dopo, anche per motivi economici interruppi il tutto, ma negli anni seguenti sono stato molto meglio.
Poi, dopo il trasferimento in un altra città per lavoro, ricominciai a più riprese a stare male, andando da un'altra psicoterapeuta per "sfogarmi" e cercare di stare meglio, di rassicurarmi, ma ad oggi sono 3 anni che non vado più.
Nel frattempo, avevo anche consultato diversi psichiatri, tutti concordi nel darmi la Sertralina 100mg, che in effetti mi fece stare meglio.
Inutile dire che anche con i farmaci sono stato incostante, difatti a causa degli effetti colaterali sulla sfera sessuale, ho abbandonato anche la terapia farmacologica.
Queste sensazioni ormai da un po' di tempo sono tornate (di molto peggiorate).
Parlo del senso di eccitazione nel vedere o pensare a uomini nudi o scene di sesso gay, spesso intrusive (ma non sempre, perlopiù sono io che mi metto alla prova e le "invoco", fallendo clamorosamente ogni volta).
Alla fine, il senso di eccitazione mi sembra ben più che reale, tanto che ormai basta che passi un bell'uomo a torso nudo, anche in tv o sui giornali, che mi viene come una specie di fitta al basso ventre.
Mentre se guardo una donna, inizio a sforzarmi di trovarla eccitante o di eccitarmi, ma non ci riesco più.
Durante la masturbazione, anche quella spesso solo per testarmi, ovviamente guardo solo le donne, se possibile anche lì evitando la presenza del maschio, perché ho paura che potrebbe eccitarmi.
Sono sempre stato attrattissimo dalle donne, sentimentalmente ed eroticamente, ma ho l'assoluto terrore di cambiare.
In passato mi hanno già detto che era tutta una mia fissazione, ma ogni volta è sempre peggio.
A volte anche la vista di un normale braccio nudo di un uomo mi causa questa (spero pseudo) eccitazione.
Infine l'altroieri, cosa che mi è già capitata da qualche mese a questa parte, riaddormentandomi dopo essermi svegliato prestissimo, ho fatto dei sogni erotici omo.
Però nel sogno, che nel dormiveglia è spesso pilotato, io mi mettevo alla prova toccando un pene o baciandolo, per capire se mi disgustava, ma invece ho avuto una semierezione che mi ha gettato nella disperazione.
Nel sogno stesso scappavo via inorridito e mi disperavo.
Io e mia moglie stiamo per avere il nostro primo figlio, e ne sono felicissimo (ma ho anche un'ansia bestia) ma questa situazione dell'omosessualità mi distrugge e non so come fare ad uscirne.
Forse sto chiedendo una nuova rassicurazione, e che ormai dopo tutti questi anni dovrei sapere come funziona, ma ho sempre il terrore di perdere la mia eterosessualità... Purtroppo poi leggendo qua e là in rete, si trova anche lo specialista che sostiene che in effetti un cambiamento totale è possibile... Ma è davvero così?
scrivo per un problema che mi logora ormai da un bel po'.
Ho 42 anni, e anni fa mi diagnosticarono (psicoterapeuta) un DOC a tema omosex.
Ho seguito la terapia per oltre un anno e mezzo, finché non cominciai a stare meglio.
Poco dopo, anche per motivi economici interruppi il tutto, ma negli anni seguenti sono stato molto meglio.
Poi, dopo il trasferimento in un altra città per lavoro, ricominciai a più riprese a stare male, andando da un'altra psicoterapeuta per "sfogarmi" e cercare di stare meglio, di rassicurarmi, ma ad oggi sono 3 anni che non vado più.
Nel frattempo, avevo anche consultato diversi psichiatri, tutti concordi nel darmi la Sertralina 100mg, che in effetti mi fece stare meglio.
Inutile dire che anche con i farmaci sono stato incostante, difatti a causa degli effetti colaterali sulla sfera sessuale, ho abbandonato anche la terapia farmacologica.
Queste sensazioni ormai da un po' di tempo sono tornate (di molto peggiorate).
Parlo del senso di eccitazione nel vedere o pensare a uomini nudi o scene di sesso gay, spesso intrusive (ma non sempre, perlopiù sono io che mi metto alla prova e le "invoco", fallendo clamorosamente ogni volta).
Alla fine, il senso di eccitazione mi sembra ben più che reale, tanto che ormai basta che passi un bell'uomo a torso nudo, anche in tv o sui giornali, che mi viene come una specie di fitta al basso ventre.
Mentre se guardo una donna, inizio a sforzarmi di trovarla eccitante o di eccitarmi, ma non ci riesco più.
Durante la masturbazione, anche quella spesso solo per testarmi, ovviamente guardo solo le donne, se possibile anche lì evitando la presenza del maschio, perché ho paura che potrebbe eccitarmi.
Sono sempre stato attrattissimo dalle donne, sentimentalmente ed eroticamente, ma ho l'assoluto terrore di cambiare.
In passato mi hanno già detto che era tutta una mia fissazione, ma ogni volta è sempre peggio.
A volte anche la vista di un normale braccio nudo di un uomo mi causa questa (spero pseudo) eccitazione.
Infine l'altroieri, cosa che mi è già capitata da qualche mese a questa parte, riaddormentandomi dopo essermi svegliato prestissimo, ho fatto dei sogni erotici omo.
Però nel sogno, che nel dormiveglia è spesso pilotato, io mi mettevo alla prova toccando un pene o baciandolo, per capire se mi disgustava, ma invece ho avuto una semierezione che mi ha gettato nella disperazione.
Nel sogno stesso scappavo via inorridito e mi disperavo.
Io e mia moglie stiamo per avere il nostro primo figlio, e ne sono felicissimo (ma ho anche un'ansia bestia) ma questa situazione dell'omosessualità mi distrugge e non so come fare ad uscirne.
Forse sto chiedendo una nuova rassicurazione, e che ormai dopo tutti questi anni dovrei sapere come funziona, ma ho sempre il terrore di perdere la mia eterosessualità... Purtroppo poi leggendo qua e là in rete, si trova anche lo specialista che sostiene che in effetti un cambiamento totale è possibile... Ma è davvero così?
[#1]
>>> da un'altra psicoterapeuta per "sfogarmi" e [...] di rassicurarmi
In psicoterapia non si va per sfogarsi, né per rassicurarsi. Ormai dovrebbe saperlo. Ma capisco che le abitudini possano essere dure a morire.
Evidentemente le cure che ha fatto non sono state in grado di incidere sul suo bisogno di rassicurarsi e di avere certezze, cosa che invece è l'essenza stessa del superare ansia e ossessioni: abituarsi a vivere in un mondo pieno di incertezze.
>>> Purtroppo poi leggendo qua e là in rete, si trova anche lo specialista che sostiene che in effetti un cambiamento totale è possibile... Ma è davvero così?
"Purtroppo" sembra una sua valutazione tipo "la volpe e l'uva": forse sta iniziando a volersi convincere che non si possa uscire da questo tipo di problemi e quindi preferirebbe che qualcuno le desse certezze anche in questo senso.
Devo però deluderla, perché uscirne, in generale, è possibile. Ma è vero che non ci si può esprimere in astratto anzitempo, in un caso specifico.
Non so se ha già visto questo video, dove dò alcuni suggerimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=XgiM1gfbOdI
Il punto è tutto nel fare a meno e nel tagliare il bisogno di rassicurazioni.
In psicoterapia non si va per sfogarsi, né per rassicurarsi. Ormai dovrebbe saperlo. Ma capisco che le abitudini possano essere dure a morire.
Evidentemente le cure che ha fatto non sono state in grado di incidere sul suo bisogno di rassicurarsi e di avere certezze, cosa che invece è l'essenza stessa del superare ansia e ossessioni: abituarsi a vivere in un mondo pieno di incertezze.
>>> Purtroppo poi leggendo qua e là in rete, si trova anche lo specialista che sostiene che in effetti un cambiamento totale è possibile... Ma è davvero così?
"Purtroppo" sembra una sua valutazione tipo "la volpe e l'uva": forse sta iniziando a volersi convincere che non si possa uscire da questo tipo di problemi e quindi preferirebbe che qualcuno le desse certezze anche in questo senso.
Devo però deluderla, perché uscirne, in generale, è possibile. Ma è vero che non ci si può esprimere in astratto anzitempo, in un caso specifico.
Non so se ha già visto questo video, dove dò alcuni suggerimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=XgiM1gfbOdI
Il punto è tutto nel fare a meno e nel tagliare il bisogno di rassicurazioni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 11/07/2022.
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