Graffi come autopunizione: di cosa si tratta?
Salve gentili dottori.
Scrivo nella speranza di poter ottenere supporto e magari, alcune risposte.
Soffro di depressione da diversi anni.
Ma la farò breve.
Da molto tempo oramai avverto questa grande necessità di autopunirmi per delle colpe che penso di avere e per via del sentirmi una persona inutile, sbagliata e indegna.
Non ho mai voluto farmi male gravemente in quanto mi rendo conto delle brutte conseguenze che questo agito possa portare.
Ma per far fronte a questi impulsi, non riuscendo a reprimerli, ho iniziato a procurarmi dei lividi facendo scattare degli elastici contro la pelle.
Azione ritenuta banale da molti, questo ha portato altrettanta svalutazione.
Ho iniziato a sentirmi sminuita, e a sminuire anche io il gesto.
Pian piano però, non mi bastò più, avevo bisogno di vedere una ferita concreta per poter giudicare il mio atto come reale e serio e soddisfare finalmente il mio bisogno di punizione.
Ho iniziato a fare dei graffi con una lametta.
I graffi sono sottili e molto superficiali.
Cos'è?
Rispetto a chi fa molto peggio, giudico l'atto come una cazzata.
Come dovrei interpretare la cosa?
Scrivo nella speranza di poter ottenere supporto e magari, alcune risposte.
Soffro di depressione da diversi anni.
Ma la farò breve.
Da molto tempo oramai avverto questa grande necessità di autopunirmi per delle colpe che penso di avere e per via del sentirmi una persona inutile, sbagliata e indegna.
Non ho mai voluto farmi male gravemente in quanto mi rendo conto delle brutte conseguenze che questo agito possa portare.
Ma per far fronte a questi impulsi, non riuscendo a reprimerli, ho iniziato a procurarmi dei lividi facendo scattare degli elastici contro la pelle.
Azione ritenuta banale da molti, questo ha portato altrettanta svalutazione.
Ho iniziato a sentirmi sminuita, e a sminuire anche io il gesto.
Pian piano però, non mi bastò più, avevo bisogno di vedere una ferita concreta per poter giudicare il mio atto come reale e serio e soddisfare finalmente il mio bisogno di punizione.
Ho iniziato a fare dei graffi con una lametta.
I graffi sono sottili e molto superficiali.
Cos'è?
Rispetto a chi fa molto peggio, giudico l'atto come una cazzata.
Come dovrei interpretare la cosa?
[#1]
Gentile utente,
>>Come dovrei interpretare la cosa?<< ci chiede.
Come da curare, rispondo.
Però penso che Lei lo sappia già. Se non altro perché nel consulto di due mesi fa -quello in cui ci parlava dell’elastico: >Far schioccare un elastico contro il tuo polso per procurarti segni evidenti è autolesionismo?< il collega Le raccomandava di effettuare una consulenza psicologica.
Perché limitarsi a scrivere qui lasciando che via via il problema si aggrovigli?
Questo servizio serve non a togliere delle curiosità, bensì a stimolare le persone a rivolgersi in presenza all* Specialista che le può aiutare.
Auspichiamo possa avvenire anche per Lei. Ci dispiacerebbe se così non fosse.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
>>Come dovrei interpretare la cosa?<< ci chiede.
Come da curare, rispondo.
Però penso che Lei lo sappia già. Se non altro perché nel consulto di due mesi fa -quello in cui ci parlava dell’elastico: >Far schioccare un elastico contro il tuo polso per procurarti segni evidenti è autolesionismo?< il collega Le raccomandava di effettuare una consulenza psicologica.
Perché limitarsi a scrivere qui lasciando che via via il problema si aggrovigli?
Questo servizio serve non a togliere delle curiosità, bensì a stimolare le persone a rivolgersi in presenza all* Specialista che le può aiutare.
Auspichiamo possa avvenire anche per Lei. Ci dispiacerebbe se così non fosse.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 954 visite dal 10/07/2022.
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