Paura di amare o mancanza di responsabilità?
Gentilissimi,
Volevo porvi una questione che mi attanaglia da tempo e che mi fa parecchio soffrire causandomi molte paure e insicurezze.
Sono una ragazza di trent’anni, riservata inizialmente, ma se mi interessa qualcuno o se con quel qualcuno ci sto bene, so diventare molto socievole, disponibile e affettuosa.
Mi piace vivere e ho tanti interessi.
Purtroppo non riesco a portare avanti un rapporto con l’altro sesso.
Ho avuto solo una relazione che è durata tre anni.
Il resto si è sempre rivelato un fallimento dal primo momento.
Ogni volta che conosco un ragazzo o un uomo, prima egli si mostra gentile, carino, affettuoso, interessato alle mie passioni e depositario dei miei valori.
Mi bacia, mi riempie di belle frasi e poi il giorno dopo scompare.
Oppure dopo un po’ di tempo, dopo aver condiviso momenti belli in cui non c’era motivo di eventuali preoccupazioni, scompare dicendomi che ha paura ad amare.
Io ci tengo a non dimostrarmi mai invadente.
Se uno sparisce non lo contatto e rispetto il suo silenzio, anche se mi fa male.
In una relazione tendo sempre a essere me stessa, rispettando le idee altrui e facendomi vedere interessata, piena di affetto, ma non appiccicosa.
Il tempo mi ha insegnato a non avere aspettative alte da nessuno.
Ma ora tutte queste situazioni mi stanno portando a chiudermi in me stessa, a evitare di uscire con un uomo per paura che si crei per l’ennesima volta un buco nell’acqua.
Come posso reagire?
Vorrei gentilmente qualche consiglio perché non so più come comportarmi.
Ripeto, non mi aspetto niente da nessuno, però neanche atteggiamenti vili.
Grazie e un cordiale saluto,
Erika
Volevo porvi una questione che mi attanaglia da tempo e che mi fa parecchio soffrire causandomi molte paure e insicurezze.
Sono una ragazza di trent’anni, riservata inizialmente, ma se mi interessa qualcuno o se con quel qualcuno ci sto bene, so diventare molto socievole, disponibile e affettuosa.
Mi piace vivere e ho tanti interessi.
Purtroppo non riesco a portare avanti un rapporto con l’altro sesso.
Ho avuto solo una relazione che è durata tre anni.
Il resto si è sempre rivelato un fallimento dal primo momento.
Ogni volta che conosco un ragazzo o un uomo, prima egli si mostra gentile, carino, affettuoso, interessato alle mie passioni e depositario dei miei valori.
Mi bacia, mi riempie di belle frasi e poi il giorno dopo scompare.
Oppure dopo un po’ di tempo, dopo aver condiviso momenti belli in cui non c’era motivo di eventuali preoccupazioni, scompare dicendomi che ha paura ad amare.
Io ci tengo a non dimostrarmi mai invadente.
Se uno sparisce non lo contatto e rispetto il suo silenzio, anche se mi fa male.
In una relazione tendo sempre a essere me stessa, rispettando le idee altrui e facendomi vedere interessata, piena di affetto, ma non appiccicosa.
Il tempo mi ha insegnato a non avere aspettative alte da nessuno.
Ma ora tutte queste situazioni mi stanno portando a chiudermi in me stessa, a evitare di uscire con un uomo per paura che si crei per l’ennesima volta un buco nell’acqua.
Come posso reagire?
Vorrei gentilmente qualche consiglio perché non so più come comportarmi.
Ripeto, non mi aspetto niente da nessuno, però neanche atteggiamenti vili.
Grazie e un cordiale saluto,
Erika
[#1]
Forse l'atteggiamento di non aspettarti niente da nessuno sta producendo davvero l'effetto atteso. Nel senso che gli uomini se ne accorgono, lo percepiscono e non ti danno niente. Prendono e basta.
Nelle relazioni va benissimo essere rispettosi e non invadenti, tuttavia esiste una linea sottile restando al di qua della quale l'altro non riesce a percepire un vero interesse. Gli arrivi a qualche livello come fredda e distaccata.
È solo un'ipotesi, ovviamente. Senza vederti non è possibile dirti se il modo in cui ti poni e il tuo comportamento non verbale possano essere alla base del problema.
Nelle relazioni va benissimo essere rispettosi e non invadenti, tuttavia esiste una linea sottile restando al di qua della quale l'altro non riesce a percepire un vero interesse. Gli arrivi a qualche livello come fredda e distaccata.
È solo un'ipotesi, ovviamente. Senza vederti non è possibile dirti se il modo in cui ti poni e il tuo comportamento non verbale possano essere alla base del problema.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la sua cortese risposta.
Il fatto di non aspettarmi niente da nessuno è un pensiero personale che naturalmente non faccio pesare alla persona che sto frequentando.
Faccio sempre in modo di dare e dimostrare affetto, disponibilità e interesse nell’iniziare una possibile relazione.
Probabilmente sarò incappata in persone problematiche oppure non sicure di sé.
Ora però non so più come rapportarmi nel caso di un possibile invito. Temo davvero a questo punto diventare sfiduciata e di agire in maniera fredda e distaccata: come posso fare per fare che ciò non avvenga?
La ringrazio ancora,
Un cordiale saluto
Erika
innanzitutto la ringrazio per la sua cortese risposta.
Il fatto di non aspettarmi niente da nessuno è un pensiero personale che naturalmente non faccio pesare alla persona che sto frequentando.
Faccio sempre in modo di dare e dimostrare affetto, disponibilità e interesse nell’iniziare una possibile relazione.
Probabilmente sarò incappata in persone problematiche oppure non sicure di sé.
Ora però non so più come rapportarmi nel caso di un possibile invito. Temo davvero a questo punto diventare sfiduciata e di agire in maniera fredda e distaccata: come posso fare per fare che ciò non avvenga?
La ringrazio ancora,
Un cordiale saluto
Erika
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 708 visite dal 09/07/2022.
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