Psicologia
Buonasera,
Sono una donna di 41 anni sposata da 13 anni e con 2 figli.
Da circa 1 anno nel mio ufficio è venuto a lavorare un ragazzo di 26 anni, figlio di una mia carissima collega.
Ho fin da subito avuto un'affinità particolare con lui ma nulla di più di un bellissimo rapporto tra colleghi.
Dopo circa 2 mesi mi rendo conto di iniziare a provare delle emozioni per questo ragazzo e presa dal panico gliene parlo e mi allontano.
Questo allontanamento non dura molto perché lui inizia a cercarmi spesso ed io comunque in quel momento ho piacere anche solamente a prendere un caffè in sua compagnia.
Il nostro rapporto si limita a quello, un caffè, una pausa pranzo insieme e qualche attimo rubato al solito orario lavorativo.
3 mesi fa invece lui mi rivela che prova attrazione per me e io gli confesso che è reciproco ma comunque tutti e due di comune accordo decidiamo di non dare seguito e di non farci coinvolgere in una situazione che comunque non porta da nessuna parte e così abbiamo ritentato un allontamento.
Anche stavolta durato poco perché non siamo comunque riusciti a staccarci del tutto.
So perfettamente che è una cosa che non ha futuro, so perfettamente che lui è molto più giovane di me, che io sono sposata con 2 figli e lui fidanzato ed in più figlio di una mia carissima collega.
Non ho nessuna intenzione di tradire mio marito ma l'attrazione che provo per lui è fortissima e vederlo tutti i giorni non mi aiuta.
Non riesco a non pensare a lui.
Sto provando ad evitarlo quanto più posso ma mi basta guardarlo negli occhi perché tutti i miei tentativi di allontanamento si azzerino.
Questa situazione mi sta portando tanta sofferenza e per quanto non mi manchi niente non riesco ad essere più felice.
Non so come poterne uscire.
Ringrazio chi mi risponderà
Sono una donna di 41 anni sposata da 13 anni e con 2 figli.
Da circa 1 anno nel mio ufficio è venuto a lavorare un ragazzo di 26 anni, figlio di una mia carissima collega.
Ho fin da subito avuto un'affinità particolare con lui ma nulla di più di un bellissimo rapporto tra colleghi.
Dopo circa 2 mesi mi rendo conto di iniziare a provare delle emozioni per questo ragazzo e presa dal panico gliene parlo e mi allontano.
Questo allontanamento non dura molto perché lui inizia a cercarmi spesso ed io comunque in quel momento ho piacere anche solamente a prendere un caffè in sua compagnia.
Il nostro rapporto si limita a quello, un caffè, una pausa pranzo insieme e qualche attimo rubato al solito orario lavorativo.
3 mesi fa invece lui mi rivela che prova attrazione per me e io gli confesso che è reciproco ma comunque tutti e due di comune accordo decidiamo di non dare seguito e di non farci coinvolgere in una situazione che comunque non porta da nessuna parte e così abbiamo ritentato un allontamento.
Anche stavolta durato poco perché non siamo comunque riusciti a staccarci del tutto.
So perfettamente che è una cosa che non ha futuro, so perfettamente che lui è molto più giovane di me, che io sono sposata con 2 figli e lui fidanzato ed in più figlio di una mia carissima collega.
Non ho nessuna intenzione di tradire mio marito ma l'attrazione che provo per lui è fortissima e vederlo tutti i giorni non mi aiuta.
Non riesco a non pensare a lui.
Sto provando ad evitarlo quanto più posso ma mi basta guardarlo negli occhi perché tutti i miei tentativi di allontanamento si azzerino.
Questa situazione mi sta portando tanta sofferenza e per quanto non mi manchi niente non riesco ad essere più felice.
Non so come poterne uscire.
Ringrazio chi mi risponderà
[#1]
Gentile utente,
circa due anni fa Lei ci parlava del tradimento di Suo marito nei Suoi confronti: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/807338-tradimento.html .
Ora tocca a Lei trovarsi in una situazione di attrazione verso un'altra persona.
Probabilmente occorrerebbe riflettere sulla Vostra coppia matrimoniale per capire se *tra Voi* manca qualcosa.
Forse la Sua affermazione: "per quanto non mi manchi niente non riesco ad essere più felice", non è poi così reale nella prima parte della frase "per quanto non mi manchi niente"... Questo potrebbe valere per entrambi voi coniugi.
Ho voluto riportare entrambi i consulti a favore di chi ci legge, oltre che Vostri.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
circa due anni fa Lei ci parlava del tradimento di Suo marito nei Suoi confronti: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/807338-tradimento.html .
Ora tocca a Lei trovarsi in una situazione di attrazione verso un'altra persona.
Probabilmente occorrerebbe riflettere sulla Vostra coppia matrimoniale per capire se *tra Voi* manca qualcosa.
Forse la Sua affermazione: "per quanto non mi manchi niente non riesco ad essere più felice", non è poi così reale nella prima parte della frase "per quanto non mi manchi niente"... Questo potrebbe valere per entrambi voi coniugi.
Ho voluto riportare entrambi i consulti a favore di chi ci legge, oltre che Vostri.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 667 visite dal 07/07/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.