Ho fatto uno sbaglio con la mia ragazza e sono devastato dai sensi di colpa e dalle sue ossessioni
Salve a tutti,
scrivo qui perché sono veramente disperato.
Premesso che sto facendo 3 sessioni psicologiche a settimana e sono seguito da una professionista.
Ma sono talmente ossessionato che vorrei avere una risposta da chiunque possa aiutarmi a fare un passo avanti in questa storia.
Ho fatto uno sbaglio.
Un terribile errore nei confronti della mia ragazza.
Ho avuto una conversazione via messaggio con la mia ex, dove abbiamo parlato di sesso e di come è il nostro approccio.
Ho usato parole esplicite e sono finito per chiederle una foto in intimo.
Premesso, assolutamente, che da parte mia non c’era nessuna intenzione né di vederla, né tantomeno di fare una qualsivoglia cosa, so di essere profondamente in errore.
Perché ne ho parlato con lei?
Perché con la mia ragazza ci sono stati spesso discussioni sull’aspetto sessuale, su come io fossi una persona irrispettosa e terribile.
Al che, ho chiesto conferme a chi ha avuto una relazione di lungo corso con me, se fossi effettivamente così malvagio.
Poi la conversazione è debordata e riconosco di essere pienamente nell’errore.
Con la mia ragazza non sto cercando alcuna giustificazione.
Sto ripetendo da settimane che ho sbagliato e che voglio fare di tutto per rimediare.
La mia ragazza mi ha controllato il telefono ed ha visto quella conversazione.
Oltretutto ha trovato email spam di iscrizioni a siti ambigui (che ho controllato e vi confermo non essere reali perché non esistono iscrizioni).
E ha trovato foto di due colleghe, che ho condiviso con amici perché erano interessati a conoscerle.
Si parla di roba di almeno un anno fa.
Cose che ho rimosso perché non erano niente più di una condivisione.
Oltretutto ho una cara amica, con la quale spesso e volentieri parliamo di cose personali sue e mie.
Con la quale scherziamo e ci prendiamo in giro.
Ma il rapporto non è mai andato oltre quello.
A me non interessa né mai interessato.
Ai suoi occhi sono una persona disgustosa, orribile, viscida e tutti i peggiori epiteti.
Mi sto prendendo la responsabilità per quei terribili messaggi e voglio solo rimediare.
Ma mi sta letteralmente massacrando, accusandomi di fare confronti, quando è lei a dirmi come i suoi amici le dicano quanto abbia ragione e quanto io sia schifoso.
Io non cerco giustificazioni.
Ma le sue continue accuse, su ogni virgola, su ogni cosa fatta in 6 anni di relazione mi stanno distruggendo il cervello.
Oltretutto mi continua a dire che vorrebbe morire.
E mi falcidia ancora di più il cuore sentirlo.
Ho provato a dirle che si sbaglia tutti.
Ma per lei, che ha una morale altissima e insindacabile, non accetta una cosa del genere.
Per lei uno "sbaglio" è lasciare i panni in terra.
Non questo.
Cosa posso fare per rimediare nel concreto?
Sono disperato.
Perché la amo davvero tanto e so di averla ferita.
Ma voglio fare ogni cosa per dimostrarle che è stato un errore che non si ripeterà mai più
Grazie
scrivo qui perché sono veramente disperato.
Premesso che sto facendo 3 sessioni psicologiche a settimana e sono seguito da una professionista.
Ma sono talmente ossessionato che vorrei avere una risposta da chiunque possa aiutarmi a fare un passo avanti in questa storia.
Ho fatto uno sbaglio.
Un terribile errore nei confronti della mia ragazza.
Ho avuto una conversazione via messaggio con la mia ex, dove abbiamo parlato di sesso e di come è il nostro approccio.
Ho usato parole esplicite e sono finito per chiederle una foto in intimo.
Premesso, assolutamente, che da parte mia non c’era nessuna intenzione né di vederla, né tantomeno di fare una qualsivoglia cosa, so di essere profondamente in errore.
Perché ne ho parlato con lei?
Perché con la mia ragazza ci sono stati spesso discussioni sull’aspetto sessuale, su come io fossi una persona irrispettosa e terribile.
Al che, ho chiesto conferme a chi ha avuto una relazione di lungo corso con me, se fossi effettivamente così malvagio.
Poi la conversazione è debordata e riconosco di essere pienamente nell’errore.
Con la mia ragazza non sto cercando alcuna giustificazione.
Sto ripetendo da settimane che ho sbagliato e che voglio fare di tutto per rimediare.
La mia ragazza mi ha controllato il telefono ed ha visto quella conversazione.
Oltretutto ha trovato email spam di iscrizioni a siti ambigui (che ho controllato e vi confermo non essere reali perché non esistono iscrizioni).
E ha trovato foto di due colleghe, che ho condiviso con amici perché erano interessati a conoscerle.
Si parla di roba di almeno un anno fa.
Cose che ho rimosso perché non erano niente più di una condivisione.
Oltretutto ho una cara amica, con la quale spesso e volentieri parliamo di cose personali sue e mie.
Con la quale scherziamo e ci prendiamo in giro.
Ma il rapporto non è mai andato oltre quello.
A me non interessa né mai interessato.
Ai suoi occhi sono una persona disgustosa, orribile, viscida e tutti i peggiori epiteti.
Mi sto prendendo la responsabilità per quei terribili messaggi e voglio solo rimediare.
Ma mi sta letteralmente massacrando, accusandomi di fare confronti, quando è lei a dirmi come i suoi amici le dicano quanto abbia ragione e quanto io sia schifoso.
Io non cerco giustificazioni.
Ma le sue continue accuse, su ogni virgola, su ogni cosa fatta in 6 anni di relazione mi stanno distruggendo il cervello.
Oltretutto mi continua a dire che vorrebbe morire.
E mi falcidia ancora di più il cuore sentirlo.
Ho provato a dirle che si sbaglia tutti.
Ma per lei, che ha una morale altissima e insindacabile, non accetta una cosa del genere.
Per lei uno "sbaglio" è lasciare i panni in terra.
Non questo.
Cosa posso fare per rimediare nel concreto?
Sono disperato.
Perché la amo davvero tanto e so di averla ferita.
Ma voglio fare ogni cosa per dimostrarle che è stato un errore che non si ripeterà mai più
Grazie
[#1]
Gentile utente,
ci dice: "... sono talmente ossessionato che vorrei avere una risposta da chiunque possa aiutarmi a fare un passo avanti in questa storia."
Con tre sedute di psicoterapia alla settimana Lei è ampiamente coperto, e le Sue domande troveranno uno spazio di ascolto e forse di risposta all'interno di un rapporto vis-à-vis con la Psicologia (che presumo sarà anche Psicoterapeuta).
Lo stesso dicasi della Sua relazione di coppia, che Lei descrive - sia nel titolo sia nel testo del consulto - come altamente distruttiva. Anche quest'area della Sua vita potrà essere approfondita all'interno del percorso terapeutico, evitando di prendere sulle proprie spalle difficoltà personali altrui.
Cercare ulteriori risposte sui siti online Le provoca unicamente una distrazione dal percorso che Lei sta facendo in presenza. Lo sconsigliamo vivamente.
È altresì consigliabile che Lei parli con la Sua terapeuta della esigenza di essere continuamente rassicurato, ma già la stessa ne sarà consapevole.
Nel caso il Suo disagio continuasse ad essere eccessivo impedendoLe di lavorare con la Psy, valutate insieme l'opportunità di un sostegno farmacologico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci dice: "... sono talmente ossessionato che vorrei avere una risposta da chiunque possa aiutarmi a fare un passo avanti in questa storia."
Con tre sedute di psicoterapia alla settimana Lei è ampiamente coperto, e le Sue domande troveranno uno spazio di ascolto e forse di risposta all'interno di un rapporto vis-à-vis con la Psicologia (che presumo sarà anche Psicoterapeuta).
Lo stesso dicasi della Sua relazione di coppia, che Lei descrive - sia nel titolo sia nel testo del consulto - come altamente distruttiva. Anche quest'area della Sua vita potrà essere approfondita all'interno del percorso terapeutico, evitando di prendere sulle proprie spalle difficoltà personali altrui.
Cercare ulteriori risposte sui siti online Le provoca unicamente una distrazione dal percorso che Lei sta facendo in presenza. Lo sconsigliamo vivamente.
È altresì consigliabile che Lei parli con la Sua terapeuta della esigenza di essere continuamente rassicurato, ma già la stessa ne sarà consapevole.
Nel caso il Suo disagio continuasse ad essere eccessivo impedendoLe di lavorare con la Psy, valutate insieme l'opportunità di un sostegno farmacologico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salve dottoressa e grazie per la sua risposta.
Sono ossessionato perché so che le ho fatto del male. Che le sto facendo del male. Che è una persona che si autolesiona per cose del genere.
Io non l'ho mai tradita. Ho fatto questo terribile errore. Ma non è possibile parlarci, non vuole sentire ragioni. Si fa del male, mi sta distruggendo, dicendomi che sono un'impostore, che le ho rovinato la vita, che sono stati 6 anni gettati al vento.
Vuole distruggere ogni ricordo che ho di lei per spazzare via questa relazione. Mi accusa continuamente di minimizzare se cerco di parlare.
Io non voglio minimizzare. Non voglio passare per la persona buona o giustificarmi con "tanto siamo ragazzi, capita."
Ma la sua morale altissima non mi dà possibilità di errore. Lei ha dato tutto, ha comprato casa per noi perché io non potevo, e io le ho fatto questo.
Non ho modo di dimostrarle che non sono il demonio che lei e i suoi amici mi stanno descrivendo.
Non riesco a trovare nulla che possa permettermi di dimostrarle che è stato uno sbaglio e basta. Che non vuole portare a niente, né prima, né ora, né mai.
Sono preoccupato che possa fare colpi di testa, farsi del male, se non peggio. Sono completamente nel panico e mi sento terribilmente in colpa ed impotente su tutto.
La terapia, per quanto sia intensa, è lenta. STo cercando ogni giorno risposte, mettendo in dubbio quello che sono. Mi accusa continuamente di essere manipolatore e io ormai ho dubbi su ogni parte di me.
Non vedo via di uscita... Cerco solo risposte, possibili cose da fare per poter smuovere la situazione e iniziare a mettere una pezza su tutto
Sono ossessionato perché so che le ho fatto del male. Che le sto facendo del male. Che è una persona che si autolesiona per cose del genere.
Io non l'ho mai tradita. Ho fatto questo terribile errore. Ma non è possibile parlarci, non vuole sentire ragioni. Si fa del male, mi sta distruggendo, dicendomi che sono un'impostore, che le ho rovinato la vita, che sono stati 6 anni gettati al vento.
Vuole distruggere ogni ricordo che ho di lei per spazzare via questa relazione. Mi accusa continuamente di minimizzare se cerco di parlare.
Io non voglio minimizzare. Non voglio passare per la persona buona o giustificarmi con "tanto siamo ragazzi, capita."
Ma la sua morale altissima non mi dà possibilità di errore. Lei ha dato tutto, ha comprato casa per noi perché io non potevo, e io le ho fatto questo.
Non ho modo di dimostrarle che non sono il demonio che lei e i suoi amici mi stanno descrivendo.
Non riesco a trovare nulla che possa permettermi di dimostrarle che è stato uno sbaglio e basta. Che non vuole portare a niente, né prima, né ora, né mai.
Sono preoccupato che possa fare colpi di testa, farsi del male, se non peggio. Sono completamente nel panico e mi sento terribilmente in colpa ed impotente su tutto.
La terapia, per quanto sia intensa, è lenta. STo cercando ogni giorno risposte, mettendo in dubbio quello che sono. Mi accusa continuamente di essere manipolatore e io ormai ho dubbi su ogni parte di me.
Non vedo via di uscita... Cerco solo risposte, possibili cose da fare per poter smuovere la situazione e iniziare a mettere una pezza su tutto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 07/07/2022.
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