Il mio ragazzo non sa più se mi ama
Buonasera, sono una ragazza di 26 anni.
Per 6 anni ho vissuto una storia d'amore con un ragazzo che ora ha 31 anni.
Lui é un ragazzo che a mio parere ha una gran paura di crescere; nonché credo sia particolarmente soggetto a ciò che pensa la sua famiglia.
Quasi a volte ha bisogno di dimostrare agli altri le cose.
Abbiamo vissuto una storia bellissima, lui tutt'ora mi considera perfetta, nessuna é più intelligente, più bella, con un fisico migliore.
L'ho supportato in tutto, accompagna nel dolore (idem lui), lasciato la libertà di essere chi vuole, di essere dove vuole e di essere come vuole.
L'ho amato.
con tutta me stessa e lo faccio ancora.
2 mesi fa ha detto che non era felice, che aveva bisogno d una pausa...prima parlava di momento, di pausa di 15 giorni, 1 mese...
Ora sono passati 2 mesi e lui non ha sciolto I suoi dubbi.
Dice che deve "passare per questa porta stretta" per capire se sono la donna della sua vita.
Riesce a non scrivere per tenere fede alla sua decisione, ma se io gli scrivo lui mi risponde e dice che sta male e gli manco.
Dice che il solo vedermi lo confonde.
Prima di questa decisione è andato da una psicologa e gli ha detto che provava un senso di angoscia al pensiero di una vita futura, con me, con una famiglia...
E la sua terapista gli ha detto che non è nè anaffettivo, né depresso, ma deve capire se mi ama.
Lui vorrebbe avere le sue risposte, vorrebbe capire che mi ama...
Ma io credo.
non si stia sforzando, credo che lui abbia mollato.
completamente la presa.
Gli ho chiesto se volevamo andare in terapia per capire se era.
ancora cosa ma mi ha detto che ha l'angoscia al pensiero.
Intanto però mi dice che ha desiderio, che non mi dimenticherà, xhe nessuno é come me...
Io sono in terapia...e sto cercando di stare meglio perché sono distrutta.
Vorrei un parere esterno
Per 6 anni ho vissuto una storia d'amore con un ragazzo che ora ha 31 anni.
Lui é un ragazzo che a mio parere ha una gran paura di crescere; nonché credo sia particolarmente soggetto a ciò che pensa la sua famiglia.
Quasi a volte ha bisogno di dimostrare agli altri le cose.
Abbiamo vissuto una storia bellissima, lui tutt'ora mi considera perfetta, nessuna é più intelligente, più bella, con un fisico migliore.
L'ho supportato in tutto, accompagna nel dolore (idem lui), lasciato la libertà di essere chi vuole, di essere dove vuole e di essere come vuole.
L'ho amato.
con tutta me stessa e lo faccio ancora.
2 mesi fa ha detto che non era felice, che aveva bisogno d una pausa...prima parlava di momento, di pausa di 15 giorni, 1 mese...
Ora sono passati 2 mesi e lui non ha sciolto I suoi dubbi.
Dice che deve "passare per questa porta stretta" per capire se sono la donna della sua vita.
Riesce a non scrivere per tenere fede alla sua decisione, ma se io gli scrivo lui mi risponde e dice che sta male e gli manco.
Dice che il solo vedermi lo confonde.
Prima di questa decisione è andato da una psicologa e gli ha detto che provava un senso di angoscia al pensiero di una vita futura, con me, con una famiglia...
E la sua terapista gli ha detto che non è nè anaffettivo, né depresso, ma deve capire se mi ama.
Lui vorrebbe avere le sue risposte, vorrebbe capire che mi ama...
Ma io credo.
non si stia sforzando, credo che lui abbia mollato.
completamente la presa.
Gli ho chiesto se volevamo andare in terapia per capire se era.
ancora cosa ma mi ha detto che ha l'angoscia al pensiero.
Intanto però mi dice che ha desiderio, che non mi dimenticherà, xhe nessuno é come me...
Io sono in terapia...e sto cercando di stare meglio perché sono distrutta.
Vorrei un parere esterno
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gentile ragazza, mi perdoni la schiettezza ma non credo nei periodi di riflessioni, se si ama lo si sa (punto) a meno che non si sia entrati in una dinamica ossessiva dove si teme di non amare la persona che in realtà si ama)
ma se si arriva a lasciare a non tornare indietro e rimanere fermi sulla propria decisione , in genere, la scelta è stata già fatta.
il resto sono scuse, anche sensi di colpa ecc.
viva la sua vita.
ma se si arriva a lasciare a non tornare indietro e rimanere fermi sulla propria decisione , in genere, la scelta è stata già fatta.
il resto sono scuse, anche sensi di colpa ecc.
viva la sua vita.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 28/06/2022.
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