Gestione ansia problematica
Buongiorno a tutti
ho 25 anni di carattere sono abbastanza introverso (per scelta) , in molti casi preferìsco stare da solo, o con la mia ragazza nei weekend, limitando le uscite con amici a un paio di volte al mese, anche considerando che preferisco stare a casa in quanto la società Esterna in qualche modo mi spaventa, per evitare situazioni di pericolo preferisco stare a casa.
Mi rivolgo a voi per chiarimenti riguardo un problema che mi porto dietro da troppo tempo e che mi ha fatto perdere già un posto di lavoro.
Io ho sempre lavorato nell'ambito della sicurezza, vigilanza in genere.
Quando nel mio lavoro ho a che fare con persone sconosciute, specialmente persone estroverse, soffro di ansia, il problema é che non rimane Interno il problema ma si manifesta anche esternamente con tremolio costante alle mani e ciò non mi permette di lavorare in modo professionale ne di essere preso sul serio, specifico che non sono timido ma semplicemente non riesco a gestire contatti con persone che non conosco.
Ho perso a causa di cio un posto di lavoro un anno fa.
Non vorrei dover cambiare tipologia di lavoro perché a me piace la mia mansione ma questo problema mi fa lavorare e stare male.
Chiedo a voi se innanzitutto la cosa é risolvibile o irreversibile in questi casi e se é preferibile provare l'interazione con farmaci anche leggeri per vedere se ci sono miglioramenti o preferire qualche seduta da uno psicologo.
Grazie in anticipo per i consigli
Cordiali saluti
ho 25 anni di carattere sono abbastanza introverso (per scelta) , in molti casi preferìsco stare da solo, o con la mia ragazza nei weekend, limitando le uscite con amici a un paio di volte al mese, anche considerando che preferisco stare a casa in quanto la società Esterna in qualche modo mi spaventa, per evitare situazioni di pericolo preferisco stare a casa.
Mi rivolgo a voi per chiarimenti riguardo un problema che mi porto dietro da troppo tempo e che mi ha fatto perdere già un posto di lavoro.
Io ho sempre lavorato nell'ambito della sicurezza, vigilanza in genere.
Quando nel mio lavoro ho a che fare con persone sconosciute, specialmente persone estroverse, soffro di ansia, il problema é che non rimane Interno il problema ma si manifesta anche esternamente con tremolio costante alle mani e ciò non mi permette di lavorare in modo professionale ne di essere preso sul serio, specifico che non sono timido ma semplicemente non riesco a gestire contatti con persone che non conosco.
Ho perso a causa di cio un posto di lavoro un anno fa.
Non vorrei dover cambiare tipologia di lavoro perché a me piace la mia mansione ma questo problema mi fa lavorare e stare male.
Chiedo a voi se innanzitutto la cosa é risolvibile o irreversibile in questi casi e se é preferibile provare l'interazione con farmaci anche leggeri per vedere se ci sono miglioramenti o preferire qualche seduta da uno psicologo.
Grazie in anticipo per i consigli
Cordiali saluti
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Da un punto di vista comportamentale il tuo problema può essere ridotto o risolto abituandoti a fare proprio ciò che ti causa disagio: avere contatti più frequenti con persone sconosciute.
Anche da un punto di vista farmacologico è possibile alleviare l'ansia, ma in entrambi i casi dovresti fare un colloquio specialistico. Con uno psicoterapeuta se preferisci lavorare solo sull'aspetto comportamentale, con uno psichiatra se sei disposto a fare uso di farmaci.
Anche da un punto di vista farmacologico è possibile alleviare l'ansia, ma in entrambi i casi dovresti fare un colloquio specialistico. Con uno psicoterapeuta se preferisci lavorare solo sull'aspetto comportamentale, con uno psichiatra se sei disposto a fare uso di farmaci.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 642 visite dal 24/06/2022.
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