Interruzione psicoterapia, come fare?

Salve
Da dicembre 2021 dopo aver consultato 2 specialisti in seguito a uno fra i più brutti periodi di sempre ne ho scelto uno che frequento da 5 mesi ma comincio a ritenere che la terapia non sia quella che cercavo, che mi serve e ritengo che mi vengano fatte cose che non voglio fare.

La terapia è comportamentale e dopo un test mi è stato diagnosticato il disturbo evitante di personalità e vengo trattato per quello...ma quando sono andato lì ero andato per tutt'altro motivo, solo che la terapia si basa su esercizi sociali, farsi degli amici ma il peggio è che vengo "forzato" a fare volontariato, cosa che mi irrita e che mi causa più disagio che altro.
Se in passato avessi ritenuto che fare volontariato mi avesse fatto bene ci sarei andato prima.
Non penso che queste cose mi aiutino perché ho l'impressione che c'è altro in me...e l'approccio mi sembra anche un po' troppo irruento.

Mi sono quasi pentito di non aver scelto l'altro terapeuta che magari aveva più una visione a 360 gradi, oltre al semplice "non sto bene perché non ho amici o faccio cose" vorrei mollare ma non ho il coraggio...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

se ben capisco Lei è al terzo tentativo in sei mesi, intendo al terzo Psicologo "in prova", oltre a quelli nel corso degli anni.
Sembra non dia loro nemmeno il tempo di presentare il loro approccio, nè a Lei di sperimentarlo, che li sottopone a giudizio.
Quando il mio meccanico mi propone un intervento, mi devo fidare .. visto che meccanico non sono.

Alcuni pazienti elaborano strane teorie semplicemente perchè non vogliono (o non riescono, o non si impegnano) aderire alle proposte/consegne operative del loro Psy; è chiaro che se la tal cosa piacesse/fosse piaciuta loro, essi l'avrebbero messa in atto spontaneamente. Con la conseguenza che ora non si troverebbero nella situazione di difficoltà per la quale hanno chiesto aiuto.
Capisco che una terapia fatta di parole in seduta sembri pur sempre più semplice (e "a 360 gradi") che non quella che prevede anche consegna e prescrizioni ben precise, e che su quelle misura la compliance del paziente....
Ma tant'è.
Ne parli con l'interessato, magari facendo leggere questo scambio.
Questa è la medesima indicazione che Le davamo nel lontano 2015, a fronte di un consulto sulla stessa tematica ...: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/487146-interrompere-terapia.html .

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/