Potrei perdere il controllo delle mie azioni?
Buon giorno,
Sono un ragazzo di 20 anni.
Ultimamente comincio a nutrire qualche preoccupazione sull'andamento della mia vita.
Dirò i sintomi più importanti: da quando sono ragazzino ho dei periodi in cui sento che le persone più vicine a me vogliono avvelenarmi o che degli estranei siano degli agenti del demonio pronti a perseguitarmi e ad eliminarmi.
Alle scuole medie ho cominciato ad isolarmi e ad avere fantasie perverse e megalomaniche: essere capo del mondo e avere il potere di vita e di morte su tutti, oltre che fantasticare sulle peggiori torture che avrei potuto fare a chiunque non mi andasse a genio.
A 13 anni ho cominciato a praticare il culto di Stalin per darmi energia e ho condotto pesanti campagne vessatorie contro due mie compagne di classe al fine fortunatamente non riuscito di indurle al suicidio: la prima era sospettata di complottare contro di me e la seconda era ritenuta nella mia testa "nemica del popolo": tutto serviva a ricreare il clima delle purghe staliniane.
Insieme a ciò, ho sviluppato la convinzione che mia madre mi mettesse veleno nel piatto.
Non sono mai stato tollerante nei confronti dei torti subiti e il mio rancore paranoico non si estingue fino a completo annientamento del nemico, perché mi terrorizza l'idea di essere sconfitto o sottomesso.
Questo atteggiamento è continuato fino a quando ho intrapreso un delirante cammino di fede cristiana, cosa per cui ho sviluppato disgusto.
Ed è da lì che ho cominciato ad avere forti desideri di uccidere persone a caso.
Questi istinti non mi creano ansia e per questo a mente lucida mi preoccupo, dacché ho tentato già l'omicidio e solo la fortuna ha voluto che non andasse a segno il colpo.
Me la sono già presa con animali innocenti perché mi esalta l'idea di far pulizia di creature viventi.
Mi esalta anche l'idea di aggredire alle spalle e fracassare il cranio a colpi di martello, nel buio della campagna invernale, dopo aver immaginato che la vittima abbia pensato male di me, perché ho spesso l'impressione di sentire nella mia testa i pensieri altrui.
La mia vita emotiva è assente e mi sento come se fossi un meccanismo congelato.
Molte volte mi piacerebbe darmi la morte.
Sospetto di avere una schizofrenia paranoide.
Ho paura che durante un mutamento caratteriale io possa commettere cose che vanno al di là del mio controllo.
È una paura fondata?
Prima che scattasse qualcosa ero un bambino solare e vivace.
Non sono nato cattivo.
Percepisco il mondo esterno come persecutorio e sprezzante nei miei confronti, nonostante tutti mi dicano che sono una persona molto rispettabile e dai modi amabili, scatti d'ira eccettuati.
Vorrei capire se la mia situazione sia o meno preoccupante sul piano della salute mentale.
Ringrazio.
Sono un ragazzo di 20 anni.
Ultimamente comincio a nutrire qualche preoccupazione sull'andamento della mia vita.
Dirò i sintomi più importanti: da quando sono ragazzino ho dei periodi in cui sento che le persone più vicine a me vogliono avvelenarmi o che degli estranei siano degli agenti del demonio pronti a perseguitarmi e ad eliminarmi.
Alle scuole medie ho cominciato ad isolarmi e ad avere fantasie perverse e megalomaniche: essere capo del mondo e avere il potere di vita e di morte su tutti, oltre che fantasticare sulle peggiori torture che avrei potuto fare a chiunque non mi andasse a genio.
A 13 anni ho cominciato a praticare il culto di Stalin per darmi energia e ho condotto pesanti campagne vessatorie contro due mie compagne di classe al fine fortunatamente non riuscito di indurle al suicidio: la prima era sospettata di complottare contro di me e la seconda era ritenuta nella mia testa "nemica del popolo": tutto serviva a ricreare il clima delle purghe staliniane.
Insieme a ciò, ho sviluppato la convinzione che mia madre mi mettesse veleno nel piatto.
Non sono mai stato tollerante nei confronti dei torti subiti e il mio rancore paranoico non si estingue fino a completo annientamento del nemico, perché mi terrorizza l'idea di essere sconfitto o sottomesso.
Questo atteggiamento è continuato fino a quando ho intrapreso un delirante cammino di fede cristiana, cosa per cui ho sviluppato disgusto.
Ed è da lì che ho cominciato ad avere forti desideri di uccidere persone a caso.
Questi istinti non mi creano ansia e per questo a mente lucida mi preoccupo, dacché ho tentato già l'omicidio e solo la fortuna ha voluto che non andasse a segno il colpo.
Me la sono già presa con animali innocenti perché mi esalta l'idea di far pulizia di creature viventi.
Mi esalta anche l'idea di aggredire alle spalle e fracassare il cranio a colpi di martello, nel buio della campagna invernale, dopo aver immaginato che la vittima abbia pensato male di me, perché ho spesso l'impressione di sentire nella mia testa i pensieri altrui.
La mia vita emotiva è assente e mi sento come se fossi un meccanismo congelato.
Molte volte mi piacerebbe darmi la morte.
Sospetto di avere una schizofrenia paranoide.
Ho paura che durante un mutamento caratteriale io possa commettere cose che vanno al di là del mio controllo.
È una paura fondata?
Prima che scattasse qualcosa ero un bambino solare e vivace.
Non sono nato cattivo.
Percepisco il mondo esterno come persecutorio e sprezzante nei miei confronti, nonostante tutti mi dicano che sono una persona molto rispettabile e dai modi amabili, scatti d'ira eccettuati.
Vorrei capire se la mia situazione sia o meno preoccupante sul piano della salute mentale.
Ringrazio.
[#1]
È probabile che le tue siano solo fantasie di un ragazzo ancora immaturo e probabilmente insicuro.
Ma se vuoi una maggior certezza su come stanno le cose, dovresti fare una visita specialistica, ad esempio un colloquio psicologico o una visita psichiatrica.
Ma se vuoi una maggior certezza su come stanno le cose, dovresti fare una visita specialistica, ad esempio un colloquio psicologico o una visita psichiatrica.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Prego, sei il benvenuto e sono contento che abbia trovato la tua strada.
Ti faccio molti auguri.
Ti faccio molti auguri.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 19/06/2022.
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