Relazione tossica. mi sta rovinando. aiuto!
Buongiorno, sto vivendo una relazione che mi sta rovinando la vita e non so più come uscirne.
Sono un uomo sposato con una sessualità molto ambigua di cui ho sempre cercato di parlarne con mia moglie, invano.
In pratica sono attratto dal sesso maschile ma non mi sono mai considerato un vero bisex (non mi capita infatti di osservare gli uomini).
Allora dopo anni di matrimonio ho provato a coinvolgere mia moglie in giochi a tre con un altro uomo.
Ci siamo iscritti su siti dedicati e in alcuni casi sono riuscito ad "aprirmi" con lei a letto fantasticando su esperienze del tipo cuckold.
In realtà a me interessava avere entrambi i corpi a mia disposizione.
Non siamo mai andati oltre la fantasia e lei - a parte in qualche occasione - ha sempre rifiutato la cosa con un velato disprezzo.
Ero disperato e negli anni a venire ho cercato fuori dalla coppia l'appagamento sessuale sperando che mi avrebbe permesso di vivere serenamente.
Ho conosciuto diverse donne ma mai niente di veramente interessante, fino a quando due mesi fa ho conosciuto questa ragazza più giovane, bisex, una vera e propria matta con la quale ho potuto "sperimentare".
Solo qualche giorno dopo il primo appuntamento abbiamo organizzato una serata con un altro uomo con il quale c'è stata un'intesa pazzesca.
Ho raggiunto l'apice.
È andata meglio la volta successiva dove mi sono davvero sentito in paradiso.
Nel frattempo però ci siamo innamorati e dopo poco ha cominciato a pretenderle di darle speranze.
Dicendomi che insieme avremmo potuto vivere una vita felice.
In realtà a parte il sesso io non riesco ad apprezzare proprio nulla di lei e del suo modo di essere anche se mi sento totalmente coinvolto.
Infatti passiamo la maggiorparte del tempo a litigare fino a quando non ho deciso di interrompere.
Non ho mai pensato di lasciare la mia famiglia ma adesso sono disperato.
Penso che non riuscirò mai ad essere veramente felice con una donna.
Ho bisogno di supporto.
Vorrei solo riprendermi la mia vita ma non so proprio da dove partire.
Ringrazio a chi mi risponderà.
Sono un uomo sposato con una sessualità molto ambigua di cui ho sempre cercato di parlarne con mia moglie, invano.
In pratica sono attratto dal sesso maschile ma non mi sono mai considerato un vero bisex (non mi capita infatti di osservare gli uomini).
Allora dopo anni di matrimonio ho provato a coinvolgere mia moglie in giochi a tre con un altro uomo.
Ci siamo iscritti su siti dedicati e in alcuni casi sono riuscito ad "aprirmi" con lei a letto fantasticando su esperienze del tipo cuckold.
In realtà a me interessava avere entrambi i corpi a mia disposizione.
Non siamo mai andati oltre la fantasia e lei - a parte in qualche occasione - ha sempre rifiutato la cosa con un velato disprezzo.
Ero disperato e negli anni a venire ho cercato fuori dalla coppia l'appagamento sessuale sperando che mi avrebbe permesso di vivere serenamente.
Ho conosciuto diverse donne ma mai niente di veramente interessante, fino a quando due mesi fa ho conosciuto questa ragazza più giovane, bisex, una vera e propria matta con la quale ho potuto "sperimentare".
Solo qualche giorno dopo il primo appuntamento abbiamo organizzato una serata con un altro uomo con il quale c'è stata un'intesa pazzesca.
Ho raggiunto l'apice.
È andata meglio la volta successiva dove mi sono davvero sentito in paradiso.
Nel frattempo però ci siamo innamorati e dopo poco ha cominciato a pretenderle di darle speranze.
Dicendomi che insieme avremmo potuto vivere una vita felice.
In realtà a parte il sesso io non riesco ad apprezzare proprio nulla di lei e del suo modo di essere anche se mi sento totalmente coinvolto.
Infatti passiamo la maggiorparte del tempo a litigare fino a quando non ho deciso di interrompere.
Non ho mai pensato di lasciare la mia famiglia ma adesso sono disperato.
Penso che non riuscirò mai ad essere veramente felice con una donna.
Ho bisogno di supporto.
Vorrei solo riprendermi la mia vita ma non so proprio da dove partire.
Ringrazio a chi mi risponderà.
[#1]
Gentile utente,
Lei si dichiara consapevole di avere bisogno di aiuto, solamente che non sa proprio - così ci dice - >>da dove partire<<.
Ha fatto bene a scrivere qui; questo è proprio lo scopo dei consulti di MedicItalia secondo le linee guida: quello di indicare qual è la giusta via nella realtà concreta per affrontare il problema in oggetto, senza peraltro dare mai false speranze che un consulto possa risolvere.
Lei sembra ben consapevole di aver oltrepassato una linea importante, che separa le fantasie - sia pure trasgressive - dalla realtà, dai comportamenti concreti; quelli che interrompono la complicità della coppia introducendo delle variabili a vantaggio di un* sol* dei due è di nascosto dall’altra persona.
Raramente le persone che compiono tale passo sono in quel momento consapevoli della complessità e difficoltà che ciò comporterà; in quel momento sono molto (unicamente?) centrate sul soddisfacimento dei propri desideri. Solo in un secondo tempo esse si rendono conto delle ulteriori difficoltà in cui sono incappate, senza sapere come sbrogliarsela e nella impossibilità di tornare ad essere quelli di prima.
E ovvio che un consulto online non potrà rispondere al Suo desiderio di >>riprendersi la sua vita<<.
La invitiamo dunque a contattare di persona e in presenza uno specialista Psicolog* psicoterapeuta a cui presentare la problematica che La sta travagliando e le Sue riflessioni rispetto agli input che Le abbiamo fornito qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei si dichiara consapevole di avere bisogno di aiuto, solamente che non sa proprio - così ci dice - >>da dove partire<<.
Ha fatto bene a scrivere qui; questo è proprio lo scopo dei consulti di MedicItalia secondo le linee guida: quello di indicare qual è la giusta via nella realtà concreta per affrontare il problema in oggetto, senza peraltro dare mai false speranze che un consulto possa risolvere.
Lei sembra ben consapevole di aver oltrepassato una linea importante, che separa le fantasie - sia pure trasgressive - dalla realtà, dai comportamenti concreti; quelli che interrompono la complicità della coppia introducendo delle variabili a vantaggio di un* sol* dei due è di nascosto dall’altra persona.
Raramente le persone che compiono tale passo sono in quel momento consapevoli della complessità e difficoltà che ciò comporterà; in quel momento sono molto (unicamente?) centrate sul soddisfacimento dei propri desideri. Solo in un secondo tempo esse si rendono conto delle ulteriori difficoltà in cui sono incappate, senza sapere come sbrogliarsela e nella impossibilità di tornare ad essere quelli di prima.
E ovvio che un consulto online non potrà rispondere al Suo desiderio di >>riprendersi la sua vita<<.
La invitiamo dunque a contattare di persona e in presenza uno specialista Psicolog* psicoterapeuta a cui presentare la problematica che La sta travagliando e le Sue riflessioni rispetto agli input che Le abbiamo fornito qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buon pomeriggio e grazie per la gentil risposta. Certamente, ho una buona consapevolezza di quanto stia accadendo nella mia vita un po' travagliata, tuttavia non riesco a rinunziarvi. Stamani poco dopo aver scritto qui ho sentito la ragazza in questione che ha detto di volermi rivedere anche solo per prendere un gelato e io - pur sapendo che essere insieme equivale a finire in camera da letto - non ho saputo dirle di no. All'eventuale incontro mancano pochi giorni essendo io fuori per lavoro. Nel frattempo ho contattato uno specialista che incontrerò lunedí. Mi auguro nel frattempo di trovare la forza di rinunciare al prossimo incontro. Ci stiamo facendo male entrambi. Probabilmente io non avrò mai lo stesso rapporto con mia moglie ma la giovane "amante" può ancora rifarsi una vita normale.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 18/06/2022.
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