Messa in discussione del proprio orientamento sessuale in età adulta
Gentilissimi Dottori,
mi complimento anzitutto con voi per l'eccellente servizio che qui offrite, e ringrazio fin da ora quanti vorranno prestarmi attenzione.
Vi contatto, a seguito di un periodo piuttosto lungo (quasi un anno) di dubbi circa il mio orientamento sessuale.
Da sempre infatuatami di persone del genere opposto al mio, circa un anno fa mi sono per la prima volta invaghita di una donna (eterosessuale), sia pure platonicamente.
Incuriosita dalle sensazioni nuove che avevo provato, mi sono iscritta a un sito di incontri LGBTQ: qui ho stretto amicizia con una donna omosex, con la quale si è creata fin da subito una forte sintonia.
Da alcuni mesi, ci frequentiamo come amiche, anche se ammetto di essere confusa sui sentimenti che provo nei suoi confronti: di sicuro nutro simpatia, affetto e stima verso di lei, ma riconosco anche di trovarla una donna avvenente e di aver talvolta provato attrazione fisica.
So di non esserle indifferente (ne abbiamo parlato più volte), ma, finché non ho chiarezza dentro di me, non me la sento di portare il rapporto su un piano diverso da quello amicale.
La ragione per cui vi scrivo è proprio questa: sento il bisogno di ricevere alcuni spunti di riflessione e chiavi di lettura, per capire meglio che cosa mi stia accadendo.
Che il mio orientamento non sia, in realtà, quello eterosessuale, e lo stia capendo soltanto a questa età?
Sono sempre stata attratta dagli uomini, fin dalla prima adolescenza, ma non ho mai avuto la fortuna di essere ricambiata da chi davvero desideravo! Ho spesso sofferto per innamoramenti verso ragazzi già impegnati e uomini sposati, con i quali ci sono stati soltanto dei flirt.
Ho finora avuto un'unica relazione sentimentale importante, con un mio coetaneo, durata alcuni anni: ci volevamo davvero bene e andavamo d'accordo, ma il nostro rapporto era forse più simile a un'amicizia (la dimensione della fisicità era marginale e poco ricercata da entrambi).
Che non abbia ancora incontrato l'uomo giusto, o che vi sia dell'altro?
Ringraziando ancora quanti vorranno fornirmi un prezioso aiuto,
porgo i miei migliori saluti
mi complimento anzitutto con voi per l'eccellente servizio che qui offrite, e ringrazio fin da ora quanti vorranno prestarmi attenzione.
Vi contatto, a seguito di un periodo piuttosto lungo (quasi un anno) di dubbi circa il mio orientamento sessuale.
Da sempre infatuatami di persone del genere opposto al mio, circa un anno fa mi sono per la prima volta invaghita di una donna (eterosessuale), sia pure platonicamente.
Incuriosita dalle sensazioni nuove che avevo provato, mi sono iscritta a un sito di incontri LGBTQ: qui ho stretto amicizia con una donna omosex, con la quale si è creata fin da subito una forte sintonia.
Da alcuni mesi, ci frequentiamo come amiche, anche se ammetto di essere confusa sui sentimenti che provo nei suoi confronti: di sicuro nutro simpatia, affetto e stima verso di lei, ma riconosco anche di trovarla una donna avvenente e di aver talvolta provato attrazione fisica.
So di non esserle indifferente (ne abbiamo parlato più volte), ma, finché non ho chiarezza dentro di me, non me la sento di portare il rapporto su un piano diverso da quello amicale.
La ragione per cui vi scrivo è proprio questa: sento il bisogno di ricevere alcuni spunti di riflessione e chiavi di lettura, per capire meglio che cosa mi stia accadendo.
Che il mio orientamento non sia, in realtà, quello eterosessuale, e lo stia capendo soltanto a questa età?
Sono sempre stata attratta dagli uomini, fin dalla prima adolescenza, ma non ho mai avuto la fortuna di essere ricambiata da chi davvero desideravo! Ho spesso sofferto per innamoramenti verso ragazzi già impegnati e uomini sposati, con i quali ci sono stati soltanto dei flirt.
Ho finora avuto un'unica relazione sentimentale importante, con un mio coetaneo, durata alcuni anni: ci volevamo davvero bene e andavamo d'accordo, ma il nostro rapporto era forse più simile a un'amicizia (la dimensione della fisicità era marginale e poco ricercata da entrambi).
Che non abbia ancora incontrato l'uomo giusto, o che vi sia dell'altro?
Ringraziando ancora quanti vorranno fornirmi un prezioso aiuto,
porgo i miei migliori saluti
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>>> Che il mio orientamento non sia, in realtà, quello eterosessuale, e lo stia capendo soltanto a questa età?
Forse avrà già sentito parlare di fluidità dell'orientamento sessuale. L'orientamento sessuale di una persona di solito si stabilizza dopo l'adolescenza, ma in alcuni casi può spostarsi in una direzione o nell'altra anche in età adulta. Non ne sono note le cause, ma si sa che nelle donne succede con una probabilità un po' maggiore che negli uomini.
Per semplificare, gli estremi sono da completamente eterosessuale a completamente omosessuale. Nel mezzo tutte le gradazioni intermedie (bisessualità).
Forse avrà già sentito parlare di fluidità dell'orientamento sessuale. L'orientamento sessuale di una persona di solito si stabilizza dopo l'adolescenza, ma in alcuni casi può spostarsi in una direzione o nell'altra anche in età adulta. Non ne sono note le cause, ma si sa che nelle donne succede con una probabilità un po' maggiore che negli uomini.
Per semplificare, gli estremi sono da completamente eterosessuale a completamente omosessuale. Nel mezzo tutte le gradazioni intermedie (bisessualità).
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 13/06/2022.
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