Mi sento confuso
Salve è da un po' di tempo che sto pensando alla mia identità e sinceramente non mi apprezzo per nulla
Ho 18 anni e frequento il liceo classico con una scarsa media
Della mia vita non so che farmene, nel senso che si, sono il tipico ragazzo apposto ecc... Che studia, ma dopo il liceo non ne ho la minima idea di cosa voglia fare, ora... Può sembrare una cosa comune tipico di un adolescente della mia età... Ma non è questo il punto
Io mi sento vuoto, senza interessi, né passioni né hobby, proprio vuoto e spento
Il punto è che io "avrei" un "talento", ma non mi piace anzi lo odio, per me è una condanna, fin da piccolo mi sono piaciute le automobili e mi è sempre interessato a questo mondo, e sin da piccolo disegnavo auto e anche fino agli ultimi anni (ovviamente migliorando) con questa cosa mi sono ritrovato che tutte le persone intorno che mi dicevano cose del tipo "devi fare l'artistico", "devi fare il car designer tu sei bravo" e purtroppo al classico per me questa cosa è stata una spina nel fianco... Una palla al piede, dove mi facevano capire che ero fuori luogo... Sia compagni che insegnanti
Sinceramente io mi sento confuso non capisco se è una fase o davvero la odio la mia "predisposizione" per il disegno, già da anni che la odio questa cosa è odio anche che gli altri decidano cosa sappia fare e cosa debba fare, io non sono uno schiavo della società, per questo mi sono iscritto al classico, è come se io sappia solo disegnare nella mia vita, ultimamente non disegno un po' per questo mio discostamento un po' perché non ho tempo,
Ora però mi sento vuoto e vorrei aprirmi ad altri interessi ma non so quali e come, mi sento come in uno spazio tutto bianco e vuoto, ne caldo ne freddo, e mi odio anche perché non so essere né costante né tenace di natura, ma non è colpa mia è solo che... Non capisco cosa io voglia e non so trovare mai una soluzione (intendo in tutto in generale) per esempio addirittura in un banale problema di matematica (sin dalle elementari), io nonostante venga considerato il tipico "bello bravo studioso ragazzo" mi odio invidio i talenti altrui
Non lo so io non so cosa voglia fatto sta che maledico il mio" talento " dalla rabbia strappai tutti i miei disegni una volta, non ve voglio sapere niente più vorrei solo rinascere
Ho 18 anni e frequento il liceo classico con una scarsa media
Della mia vita non so che farmene, nel senso che si, sono il tipico ragazzo apposto ecc... Che studia, ma dopo il liceo non ne ho la minima idea di cosa voglia fare, ora... Può sembrare una cosa comune tipico di un adolescente della mia età... Ma non è questo il punto
Io mi sento vuoto, senza interessi, né passioni né hobby, proprio vuoto e spento
Il punto è che io "avrei" un "talento", ma non mi piace anzi lo odio, per me è una condanna, fin da piccolo mi sono piaciute le automobili e mi è sempre interessato a questo mondo, e sin da piccolo disegnavo auto e anche fino agli ultimi anni (ovviamente migliorando) con questa cosa mi sono ritrovato che tutte le persone intorno che mi dicevano cose del tipo "devi fare l'artistico", "devi fare il car designer tu sei bravo" e purtroppo al classico per me questa cosa è stata una spina nel fianco... Una palla al piede, dove mi facevano capire che ero fuori luogo... Sia compagni che insegnanti
Sinceramente io mi sento confuso non capisco se è una fase o davvero la odio la mia "predisposizione" per il disegno, già da anni che la odio questa cosa è odio anche che gli altri decidano cosa sappia fare e cosa debba fare, io non sono uno schiavo della società, per questo mi sono iscritto al classico, è come se io sappia solo disegnare nella mia vita, ultimamente non disegno un po' per questo mio discostamento un po' perché non ho tempo,
Ora però mi sento vuoto e vorrei aprirmi ad altri interessi ma non so quali e come, mi sento come in uno spazio tutto bianco e vuoto, ne caldo ne freddo, e mi odio anche perché non so essere né costante né tenace di natura, ma non è colpa mia è solo che... Non capisco cosa io voglia e non so trovare mai una soluzione (intendo in tutto in generale) per esempio addirittura in un banale problema di matematica (sin dalle elementari), io nonostante venga considerato il tipico "bello bravo studioso ragazzo" mi odio invidio i talenti altrui
Non lo so io non so cosa voglia fatto sta che maledico il mio" talento " dalla rabbia strappai tutti i miei disegni una volta, non ve voglio sapere niente più vorrei solo rinascere
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È probabile che per motivi di temperamento (cioè costituzionali) ti sia lasciato influenzare dall'ambiente, che ti ha "raccontato" che i tuoi talenti valgono poco. E così anche tu ora li odi.
Avere e seguire un talento è un modo per emergere e trovare il proprio posto nella società. Perciò se vuoi renderti le cose più facili, inizia assecondando le tue naturali predisposizioni.
Avere e seguire un talento è un modo per emergere e trovare il proprio posto nella società. Perciò se vuoi renderti le cose più facili, inizia assecondando le tue naturali predisposizioni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Innanzitutto perché ogni rotta è buona per il marinaio che non ha una meta.
Se non sai esattamente di cosa ti vuoi occupare, inizia da ciò che ti piace - o ti piaceva - fare.
Se non sai esattamente di cosa ti vuoi occupare, inizia da ciò che ti piace - o ti piaceva - fare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 871 visite dal 12/06/2022.
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