Cause non rimovibili
Considero troppo semplicistica la solita teoria "far emergere il problema,elaborarlo e rimuoverlo". Se la depressione "arriva da lontano", magari da cause genetiche, magari da problemi infantili di crescita, forse da motivi non conclamati. Dove probabilmnte la "causa scatenante" non c'e'. Oppure, meglio ancora, si ha la consapevolezza della causa (o piu' cause) ma si ha la - lucida - consapevolezza che e' impossibile rimuoverla. Quindi ? Non ci sono farmaci, medici o altro. Occorre soltanto convivere con ansia,tristezza e depressione e smetterla di illudersi ?
GRAZIE
GRAZIE
[#1]
> Considero troppo semplicistica la solita teoria "far
> emergere il problema,elaborarlo e rimuoverlo".
Gentile utente, non potrei essere più d'accordo con lei. Se uno è realmente motivato a risolvere il problema che lo attanaglia, è molto più produttivo un atteggiamento orientato non a ricercare le cause che lo hanno prodotto, ma a capire come funziona oggi.
Non è detto che la psicoterapia riesca a risolvere un certo problema psicologico, ma alcuni approcci terapeutici sono per scelta più attivi e focalizzati di altri. Quindi, un tentativo da fare potrebbe essere rivolgersi in tal senso.
Cordiali saluti
> emergere il problema,elaborarlo e rimuoverlo".
Gentile utente, non potrei essere più d'accordo con lei. Se uno è realmente motivato a risolvere il problema che lo attanaglia, è molto più produttivo un atteggiamento orientato non a ricercare le cause che lo hanno prodotto, ma a capire come funziona oggi.
Non è detto che la psicoterapia riesca a risolvere un certo problema psicologico, ma alcuni approcci terapeutici sono per scelta più attivi e focalizzati di altri. Quindi, un tentativo da fare potrebbe essere rivolgersi in tal senso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
GRAZIE per la gentile risposta. La mia considerazione e' proprio frutto" di esperienze con psicoterapeuta e con altri tentativi piu' "focalizzati". Sono percio' giunto all'amara conclusione che "il disagio esistenziale" e' fisso e costante e, la sua causa, perfettamente individuata - non e' possibile rimuovere -
Non mi considero uno sprovveduto e, avendo diversi anni di vita sulle spalle, ho accumulato esperienze -nella scienza medica - tali da formulare una convinzione. Vero che la certezza e la verita' assoluta 'non sono di questo mondo', ma una lucida consapevolezza del mondo che "gira" intorno ai malati di depressione me la sono fatta.
Cordiali saluti
Non mi considero uno sprovveduto e, avendo diversi anni di vita sulle spalle, ho accumulato esperienze -nella scienza medica - tali da formulare una convinzione. Vero che la certezza e la verita' assoluta 'non sono di questo mondo', ma una lucida consapevolezza del mondo che "gira" intorno ai malati di depressione me la sono fatta.
Cordiali saluti
[#3]
> Sono percio' giunto all'amara conclusione che "il disagio
> esistenziale" e' fisso e costante e, la sua causa,
> perfettamente individuata - non e' possibile rimuovere
Gentile utente, questa è la conclusione, personale, alla quale è giunto lei. Mi permetto tuttavia di farle notare che ciò non costituisce verità universale. Non solo uscire dalla depressione è possibilissimo, ma lo è anche il godersi la vita.
E questo senza nulla togliere alla sua esperienza.
Gli esperti, anche quando sono sicuri di qualcosa, possono sempre sbagliarsi.
Cordiali saluti
> esistenziale" e' fisso e costante e, la sua causa,
> perfettamente individuata - non e' possibile rimuovere
Gentile utente, questa è la conclusione, personale, alla quale è giunto lei. Mi permetto tuttavia di farle notare che ciò non costituisce verità universale. Non solo uscire dalla depressione è possibilissimo, ma lo è anche il godersi la vita.
E questo senza nulla togliere alla sua esperienza.
Gli esperti, anche quando sono sicuri di qualcosa, possono sempre sbagliarsi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 27/06/2009.
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