Il mio compagno mi ha lasciato perché ha dubbi sulla sua sessualità
Buongiorno.
Sono una donna di 31 anni e in passato ho avuto relazioni omosessuali.
L'anno scorso però ho riscoperto il desiderio verso gli uomini, probabilmente perché avevo preso consapevolezza del mio corpo e della mia persona.
Con un uomo in particolare c'è stata molta passione.
Inizialmente io volevo solo sesso, mente lui premeva per una relazione.
Dopo mesi mi sono ritrovata innamorata e le cose sono andate benissimo.
Io gli parlavo delle mie vecchie esperienze omo e lui era molto curioso.
Gli avevo anche proposto, scherzando, di provare ad avere rapporti omosessuali anche lui, ma la sua risposta era stata che non faceva per lui.
I rapporti comunque si sono incrinati da quando ho iniziato ad essere molto ossessiva e litigare ogni volta che si tratteneva con altre persone che non fossi io (ma non per gelosia, solo egoismo!).
Fino a quando qualche settimana fa è andato via di casa.
Alle mie richieste di tornare mi aveva risposto che aveva bisogno di tempo e spazio per pensare a se stesso, a cosa vuole dalla sua vita, se restare senza una compagna e tornare agli orari che gli pare o se rinunciare ai suoi divertimenti e farsi una famiglia (lui ha 44 anni e le sue relazioni sono terminate sempre per lo stesso motivo).
Io gli avevo risposto che avevo capito davvero i miei errori e che volevo lasciargli i suoi spazi, perché mi fido e ho capito che non c'è nulla di male se si trattiene con gli amici.
Mi aveva risposto che voleva comunque questo periodo di tempo, che alla fine sarebbe comunque voluto tornare con me, perché mi ama, mi pensa in continuazione e sta male.
Ieri ci siamo ritrovati a parlarne e mi ha detto che in realtà ha anche dubbi sulla sua sessualità.
Che in seguito ai miei racconti omosessuali, ha avuto dei sogni erotici con altri uomini e al suo risveglio era eccitato.
Io l'ho rassicurato che i sogni non rivelano la nostra sessualità, ma che se ha dei dubbi è giusto che li chiarisca.
Io sto male, per i sensi di colpa e perché in lui vedo l'uomo della mia vita e non mi do pace per questa rottura.
C'è un modo per aiutarlo a capire, cosa potrei fare in generale?
Sono una donna di 31 anni e in passato ho avuto relazioni omosessuali.
L'anno scorso però ho riscoperto il desiderio verso gli uomini, probabilmente perché avevo preso consapevolezza del mio corpo e della mia persona.
Con un uomo in particolare c'è stata molta passione.
Inizialmente io volevo solo sesso, mente lui premeva per una relazione.
Dopo mesi mi sono ritrovata innamorata e le cose sono andate benissimo.
Io gli parlavo delle mie vecchie esperienze omo e lui era molto curioso.
Gli avevo anche proposto, scherzando, di provare ad avere rapporti omosessuali anche lui, ma la sua risposta era stata che non faceva per lui.
I rapporti comunque si sono incrinati da quando ho iniziato ad essere molto ossessiva e litigare ogni volta che si tratteneva con altre persone che non fossi io (ma non per gelosia, solo egoismo!).
Fino a quando qualche settimana fa è andato via di casa.
Alle mie richieste di tornare mi aveva risposto che aveva bisogno di tempo e spazio per pensare a se stesso, a cosa vuole dalla sua vita, se restare senza una compagna e tornare agli orari che gli pare o se rinunciare ai suoi divertimenti e farsi una famiglia (lui ha 44 anni e le sue relazioni sono terminate sempre per lo stesso motivo).
Io gli avevo risposto che avevo capito davvero i miei errori e che volevo lasciargli i suoi spazi, perché mi fido e ho capito che non c'è nulla di male se si trattiene con gli amici.
Mi aveva risposto che voleva comunque questo periodo di tempo, che alla fine sarebbe comunque voluto tornare con me, perché mi ama, mi pensa in continuazione e sta male.
Ieri ci siamo ritrovati a parlarne e mi ha detto che in realtà ha anche dubbi sulla sua sessualità.
Che in seguito ai miei racconti omosessuali, ha avuto dei sogni erotici con altri uomini e al suo risveglio era eccitato.
Io l'ho rassicurato che i sogni non rivelano la nostra sessualità, ma che se ha dei dubbi è giusto che li chiarisca.
Io sto male, per i sensi di colpa e perché in lui vedo l'uomo della mia vita e non mi do pace per questa rottura.
C'è un modo per aiutarlo a capire, cosa potrei fare in generale?
[#1]
Invitarlo a chiedere dei consulti direttamente a uno psicologo o psicoterapeuta.
"Nessuno è profeta in patria" come si dice. Anche se lei fosse la più esperta degli psicoterapeuti avrebbe comunque enormi difficoltà ad aiutare una persona con la quale è in intimità.
"Nessuno è profeta in patria" come si dice. Anche se lei fosse la più esperta degli psicoterapeuti avrebbe comunque enormi difficoltà ad aiutare una persona con la quale è in intimità.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 08/06/2022.
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