Disfunzione erettile
Buongiorno, sono una donna di 48 anni, il mio compagno ha 50 anni, viviamo insieme da 5 anni.
Nel mese di maggio dello scorso anno ha avuto dei problemi di disfunzione erettile, dalla visita specialistica non e' emerso nulla.
Lui ha cominciato ad isolarsi, i nostri rapporti sessuali sono diventati meno frequenti anche se il problema era passato.
A gennaio ho scoperto che ha rapporti promiscui con le prostitute, ho vissuto e sto vivendo un terremoto emotivo.
Non ho idea con quale frequenza si dedica a questi incontri, ho provato ad avere un confronto con lui ma senza successo, lui nega.
Dopo l'accaduto abbiamo ripreso con piu' assiduita' ad avere rapporti intimi, ma questa settimana si e' ripresentato il suo calo della libido.
Per me questa relazione sta diventando un incubo, nella mia mente si ripresentano i ricordi avvenuti l'anno precedente, sto rivivendo di nuovo la stessa situazione ma ora sono consapevole che con molta probabilita' lui andra' a cercare il piacere fuori dalla nostra relazione.
Nel corso degli anni ha avuto delle relazioni piu' o meno lunghe, che si alternavano a periodi nei quali era single e probabilmente andava con le prostitute.
Viviamo in una societa' impostata sulla monogamia ma un'alta percentuale di uomini e' poligamica e per quanto lui si sforzi di essere "fedele" la sua natura non accetta tale imposizione.
Sto malissimo, non vedo soluzioni.
Nel mese di maggio dello scorso anno ha avuto dei problemi di disfunzione erettile, dalla visita specialistica non e' emerso nulla.
Lui ha cominciato ad isolarsi, i nostri rapporti sessuali sono diventati meno frequenti anche se il problema era passato.
A gennaio ho scoperto che ha rapporti promiscui con le prostitute, ho vissuto e sto vivendo un terremoto emotivo.
Non ho idea con quale frequenza si dedica a questi incontri, ho provato ad avere un confronto con lui ma senza successo, lui nega.
Dopo l'accaduto abbiamo ripreso con piu' assiduita' ad avere rapporti intimi, ma questa settimana si e' ripresentato il suo calo della libido.
Per me questa relazione sta diventando un incubo, nella mia mente si ripresentano i ricordi avvenuti l'anno precedente, sto rivivendo di nuovo la stessa situazione ma ora sono consapevole che con molta probabilita' lui andra' a cercare il piacere fuori dalla nostra relazione.
Nel corso degli anni ha avuto delle relazioni piu' o meno lunghe, che si alternavano a periodi nei quali era single e probabilmente andava con le prostitute.
Viviamo in una societa' impostata sulla monogamia ma un'alta percentuale di uomini e' poligamica e per quanto lui si sforzi di essere "fedele" la sua natura non accetta tale imposizione.
Sto malissimo, non vedo soluzioni.
[#1]
Gentile utente,
Lei dice:
>>Non vedo soluzioni <<
Ma prima di cercare soluzioni occorre fare una diagnosi.
Considerato che la disfunzione erettile del Suo compagno non ha una base organica secondo l’andrologo, e che dunque è su base psicogena, è necessario approfondire per accertarsi se l’origine è personale o di coppia.
Sono vari i motivi per cui molti uomini frequentano in segreto le prostitute, parecchi tra essi si trovano in una coppia stabile dove il sesso non manca. E dunque non è solo il sesso la molla che che spinge alla frequentazione delle lavoratrici del sesso. Occorre capire caso per caso per modificare, se lo si auspica entrambi.
Se tutti due ci tenete alla Vostra relazione,
chiedete aiuto, ma di persona,
ad un* Specialista in carne ed ossa: un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, esperto/a in terapia di coppia o in sessuologia. Forse anche il Suo compagno hai bisogno di aiuto e magari ne è già consapevole.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei dice:
>>Non vedo soluzioni <<
Ma prima di cercare soluzioni occorre fare una diagnosi.
Considerato che la disfunzione erettile del Suo compagno non ha una base organica secondo l’andrologo, e che dunque è su base psicogena, è necessario approfondire per accertarsi se l’origine è personale o di coppia.
Sono vari i motivi per cui molti uomini frequentano in segreto le prostitute, parecchi tra essi si trovano in una coppia stabile dove il sesso non manca. E dunque non è solo il sesso la molla che che spinge alla frequentazione delle lavoratrici del sesso. Occorre capire caso per caso per modificare, se lo si auspica entrambi.
Se tutti due ci tenete alla Vostra relazione,
chiedete aiuto, ma di persona,
ad un* Specialista in carne ed ossa: un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, esperto/a in terapia di coppia o in sessuologia. Forse anche il Suo compagno hai bisogno di aiuto e magari ne è già consapevole.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 07/06/2022.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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