Chiedo un parere su ciò che sto provando riguardo ad ansia e sensi di colpa

Buongiorno dottori, vi ringrazio in anticipo per le risposte:)
Ho 21 anni e sto con il mio attuale ragazzo da due.

Insieme siamo molto felici, c'è da subito stata un' intesa molto forte.

In questi giorni sto provando una forte ansia correlata ad un fatto successo due anni fa, quando uscivamo da poco più di un mese.

Una sera, ero al mare a ballare con dei miei amici, quando, per un calo di pressione, sto male, ed un mio caro amico mi trascina fuori dalla discoteca.
Poi mi riprendo e qualche ora dopo andiamo in spiaggia (in gruppo) per guardare l'alba.
Io e lui ci sdraiamo vicini per dormire, quando lui mi abbraccia, e piano piano mi tira sempre più verso se.

La cosa inizialmente mi mette a disagio, non sono abituata al contatto fisico con gli amici, ma poi, piano piano, mi sento meglio, e gli sorrido.
(Sono convinta che lui abbia agito così per lo spavento provato qualche ora prima)
Ho immaginato volesse baciarmi, ed inizialmente ho pensato a cosa avrebbero pensato gli altri del gruppo, poi l'ho immaginato, ed infine lo volevo.
Volevo che lui mi baciasse in quel momento.

Io non l'ho baciato, lui non ha baciato me.
Dopo un po', lui si è girato dalla sua parte e io dalla mia.
Ho provato della "delusione", ma poi è svanito tutto e gli sono stata lontana.
Lì per lì non mi sono fatta problemi, che sono comparsi qualche mese dopo, e compaiono a periodi.

Mi sento in colpa per quello che è successo.
Mi dico che se lui mi avesse baciata io ci sarei stata, e avrei tradito il mio ragazzo.
Mi sento davvero uno schifo, anche se razionalmente so che non è successo nulla.
So che è rimasto tutto nei mie pensieri, dal volere che lui mi baciasse alla delusione provata dopo.
Il senso di colpa mi sta schiacciando.

Come dovrei agire?

Di questa cosa col mio ragazzo ne avevo parlato, gli avevo detto che lui mi attraeva nei giorni passati al mare, che volevo qualcosa ma non c'è stato niente e di non preoccuparsi, ma non gli ho raccontato i minimi dettagli.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Di questa cosa col mio ragazzo ne avevo parlato, gli avevo detto che lui mi attraeva nei giorni passati al mare, che volevo qualcosa ma non c'è stato niente e di non preoccuparsi

Questo è stato probabilmente un errore motivato: 1) dal senso di colpa, che ti ha portato a volerne scaricare un po' addosso al tuo ragazzo: "Se glielo racconto poi mi sentirò meglio"; e 2) dal cercare di rassicurare lui per rassicurare te stessa: "Non preoccuparti, non è successo nulla". Lo hai detto a lui, ma in realtà lo stavi dicendo a te stessa.

Però non ha funzionato e può persino aver messo pulci nell'orecchio al tuo ragazzo.

I sensi di colpa, da adulti, si superano passandoci dentro, non evitandoli. Accettando che come esseri umani siamo imperfetti e anche se uno è innamorato, può avere il desiderio di andare con altre persone. Oltretutto alla tua età può essere normale una certa confusione rispetto a ciò che si vuole, anche in senso affettivo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Ha ragione, dicendolo a lui ho sbagliato. È anche vero che quando gliel'ho detto avevo meno "consapevolezza" di come gestire queste cose, non che ora lo sappia fare al 100%, ma so che parlandone si fa solo star male il partner.
Io vorrei solo riuscire a stare tranquilla, a non fare castelli in aria su una cosa che alla fine non è successa. Con questa persona non vorrei nulla, a posteriori non capisco questa attrazione che ora non provo minimamente. Se avessi agito in quel momento, avrei preso atto delle mie azioni, ma così non è stato. Ho pensato che poteva essere lo shock dell'essere stata male associato al contatto fisico e all'essere semi addormentata. Ho pensato molto e persino troppo.
Cosa mi consiglia?
Sono una persona molto ansiosa, anche se pian piano ci sto lavorando. Pensa che ciò richieda un colloquio con un professionista?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene che abbia acquisito questa consapevolezza: non sempre parlare dei problemi rende più facili le cose, in coppia.

>>> Sono una persona molto ansiosa, anche se pian piano ci sto lavorando. Pensa che ciò richieda un colloquio con un professionista?

Se la cosa ti sta ossessionando e limitando nella normalità della tua vita e non riesci a superarla, può essere utile un colloquio psicologico. Magari aspetta ancora qualche tempo, per vedere se se ne va da sola.

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[#4]
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
È così, appena mi trovo da sola ci rimugino fino a tranquillizzarmi, e la volta dopo è uguale. Ormai va avanti da un po', era passata per poi tornare.
Quando torna all'inizio è lieve, e poi il mio dargli importanza la aumenta.
Sono arrivata a pensare di troncare le cose per come mi sento.
Eppure non mi sembra una cosa così grave razionalmente, giusto? Non c'è stato un tradimento..sono alla continua ricerca di rassicurazioni e pareri esterni che mi dicano di stare tranquilla
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La razionalità non c'entra nulla. Potrebbe essere una tua tendenza a provare certe emozioni più facilmente di altre che si sta manifestando. Occorre perciò che impari a dar loro meno importanza e questo lo puoi ottenere con un aiuto psicoterapeutico appropriato.

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Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Intende che sono più predisposta a provare sensi di colpa perché sono una persona ansiosa?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì è una possibilità.

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Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Grazie mille dottore per la sua disponibilità. Lei dice che non dovrei preoccuparmi?
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Lei dice che non dovrei preoccuparmi?

Questa domanda è indice di ansia, quindi si torna al punto precedente: se non riesci da sola a smettere di preoccuparti, è appropriato ricorrere a uno specialista.

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