Paura di sbagliare
Salve, volevo un vostro parere, ho da un po' di tempo strani pensieri, del tipo penso se sto guidando e se io scendessi dalla macchina e mi spogliassi in strada, se facessi qualche gesto sbagliato, cioè ho paura che potrei perdere il mio equilibrio mentale.
chiedo a voi le malattie mentali sono ereditarie?
quando si manifestano?
si può impazzire all'improvviso?
mi fanno tanto pena le persone considerate malati mentali proprio per lo stigma che da a loro la società invece per me sono solo persone con il loro sè alternativo, vorrei qualche vostra rassicurazione.
grazie
chiedo a voi le malattie mentali sono ereditarie?
quando si manifestano?
si può impazzire all'improvviso?
mi fanno tanto pena le persone considerate malati mentali proprio per lo stigma che da a loro la società invece per me sono solo persone con il loro sè alternativo, vorrei qualche vostra rassicurazione.
grazie
[#1]
Le preoccupazioni che espone sono tutte riconducibili a ossessività, ovvero quel tratto di personalità che porta a preoccuparsi più del dovuto e che può dar luogo a disturbi ossessivi.
Nel suo caso, paura di impazzire, cioè un problema d'ansia.
Perciò se si sente fortemente limitata da questi pensieri preoccupanti e intrusivi, potrebbe chiedere un consulto direttamente a uno psicoterapeuta.
Nel suo caso, paura di impazzire, cioè un problema d'ansia.
Perciò se si sente fortemente limitata da questi pensieri preoccupanti e intrusivi, potrebbe chiedere un consulto direttamente a uno psicoterapeuta.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Gentile dottore grazie per avermi risposto,in realtà io non le vivo come ossessioni perché non è che ci penso tutto il giorno,mi capita quando sono sola e tra la gente di dirmi e se io ora facessi qualche gesto strano tipo mi mettessi a gridare o altro che penserebbero queste persone,che fine farei, diciamo il pensiero di perdere il controllo di me stessa mi terrorizza però io so anche che non lo farei mai,che ho un grande autocontrollo,che ho affrontato cose importanti nella mia vita e le ho superate tutte e da sola,che ho una grande razionalità però forse proprio per questo ho paura,paura di perdere la mia compostezza,poi si ci mette anche la televisione dove raccontano di persone che fanno improvvisamente scatti di follia e allora mi chiedo si ci impazzisce all'improvviso?tutti potremmo impazzire all'improvviso?lo chiedo a lei del settore è così facile perdere il controllo all'improvviso?
[#3]
Ciò che aggiunge in realtà rende ancora più verosimile che lei soffra di ossessività: la paura di perdere la compostezza, il cercare l'autocontrollo, grande razionalità, paura di impazzire.
Descrizione quasi perfetta di ossessività.
Le domande finali non fanno che confermare la sua preoccupazione di perdere il controllo, che possono rendere opportuno rivolgersi a un terapeuta.
Descrizione quasi perfetta di ossessività.
Le domande finali non fanno che confermare la sua preoccupazione di perdere il controllo, che possono rendere opportuno rivolgersi a un terapeuta.
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[#4]
Ex utente
Gentile dottore ma l'ossessività a cui si riferisce è intesa come un disturbo d'ansia o intende ossessività come in malattie psichiatriche gravi come la schizofrenia.da quello che ho letto chi soffre di malattie gravi psichiatriche neanche si rende conto , né ha un giudizio critico di ciò che sta accadendo o sbaglio?potrebbe aver letto in internet di questo tipo di malattie,di come ti trattano in un reparto psichiatrico avermi sconvolto così tanto da farmi avere questi pensieri?grazie ancora
[#5]
L'ossessività è una cosa, la schizofrenia un'altra, completamente diversa. Quindi non facciamo confusione.
Quello che lei sembra avere è un disturbo ossessivo, che le fa aver paura di impazzire e poter diventare schizofrenica, oppure di essere internata e trattata come una malata mentale grave.
Ragion per cui occorre rivolgersi a un professionista, per curare eventualmente il suo disturbo ossessivo.
Quello che lei sembra avere è un disturbo ossessivo, che le fa aver paura di impazzire e poter diventare schizofrenica, oppure di essere internata e trattata come una malata mentale grave.
Ragion per cui occorre rivolgersi a un professionista, per curare eventualmente il suo disturbo ossessivo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#7]
Ex utente
Dottore aggiungo anche che non posso recarmi da uno psicologo proprio per la paura che fraintendono e mi attribuiscono gravi malattie mentali,che prescrivono farmaci che mi fanno perdere le mie facoltà mentali,quindi devo cavarmela da sola allontanando tutte le situazioni scatenanti questi pensieri e dimenticando le cose che ho letto su queste malattie,forse è proprio come si dice meno si sa meglio si sta.grazie
[#8]
Sta facendo altra confusione.
1) Gli psicologi non prescrivono farmaci e non "attribuiscono" nulla che la persona non abbia, cioè non fanno diagnosi a casaccio. Se da qui sto riuscendo a "leggerle nella mente", immagini attraverso colloqui diretti quanto un professionista possa essere più preciso.
2) Non "deve" cavarsela da sola. Questo è un altro sintomo di ossessività: ce la devo fare da solo.
3) Non deve sforzarsi di dimenticare. Questo è un evitamento e alimenta l'ansia.
4) "Leggendo cose" si sta mandando in confusione da sola, sforzandosi d'interpretare idee e concetti in modo erroneo. Non è questione di sapere di meno, è questione di sapere le cose giuste.
Si rivolga a un professionista. Le chiudo il consulto perché continuare a discorrere servirebbe solo a fornirle l'illusione di essere rassicurata. E questo.. alimenterebbe ancor più la sua ansia, come una droga perversa.
1) Gli psicologi non prescrivono farmaci e non "attribuiscono" nulla che la persona non abbia, cioè non fanno diagnosi a casaccio. Se da qui sto riuscendo a "leggerle nella mente", immagini attraverso colloqui diretti quanto un professionista possa essere più preciso.
2) Non "deve" cavarsela da sola. Questo è un altro sintomo di ossessività: ce la devo fare da solo.
3) Non deve sforzarsi di dimenticare. Questo è un evitamento e alimenta l'ansia.
4) "Leggendo cose" si sta mandando in confusione da sola, sforzandosi d'interpretare idee e concetti in modo erroneo. Non è questione di sapere di meno, è questione di sapere le cose giuste.
Si rivolga a un professionista. Le chiudo il consulto perché continuare a discorrere servirebbe solo a fornirle l'illusione di essere rassicurata. E questo.. alimenterebbe ancor più la sua ansia, come una droga perversa.
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.4k visite dal 06/06/2022.
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