Tradimento

Buonasera a tutti.

Dopo 18 anni di matrimonio e 6 di fidanzamento mia moglie perde la testa per un collega.

Il nostro rapporto è cambiato dopo che lei ha trovato questo nuovo lavoro in un negozio di ferramenta.

Io sempre al lavoro dalla mattina alla sera... due figli di 8 e 13 anni.

Mi sono sempre spaccato in quattro per non fare mancare niente a casa e mia moglie dopo che trova questo lavoro è un altra persona.

Non parla più, la vedo lontana anni luce e la vedo sempre col telefono.

Nella mia mente comincio a pensare che abbia un altro ma la troppa fiducia in lei mi fa credere che invece non possa essere possibile... non una come lei...
Sempre arrabbiata con me e sempre più lontana.

Mi lascia con una crudeltà incredibile... il padre dei suoi figli... mi dice che non mi ama più e poi scopro che invece aveva l'amante.

Vado in una profonda depressione, mi mette contro i figli perché quello grande era venuto a sapere qualcosa.

Per salvarsi lei fa cadere tutte le colpe addosso a me con amici e parenti e col figlio grande soprattutto.

Non abbiamo più nessun rapporto non parla nemmeno per i figli e fa decidere a loro quando venire anziché cercare di rispettare i giorni stabiliti.

Mi ha levato tutto compreso la dignità dato che tutti dove sto io sanno quello che mi ha fatto.

Tutti la dipingono come una brutta persona e io non mi sarei mai aspettato che potesse mandare all'aria tutto in questa maniera.

Cattiva, bugiarda, egoista e soprattutto crudele contro il padre dei suoi figli.

Tutto il contrario di quella persona che ho conosciuto.

Forse negli ultimi anni vuoi per il lavoro vuoi per i figli ci eravamo fatti troppo prendere dalla routine e evidentemente qualche colpa l'ho anche io.

Ma quella cattiveria e quell'odio verso di me è una cosa che non credevo una persona (mia moglie) potesse avere nei miei confronti.

Io ho cercato di fare di tutto per salvare il matrimonio... uscire prima dal lavoro, stare ancora di più dietro ai figli, cercare di aiutare lei nelle cose da fare ma lei rifiutava qualsiasi cosa da parte mia anche il dialogo dove mi offendeva (anche la mia famiglia) e sembrava un diavolo.

Sono rimasto scioccato da questa situazione e mi domando come una moglie possa a settembre dirti ti amo e 4 mesi dopo odiarti nella maniera più totale.

Non ho mai guardato altre donne per me c'era solo lei e vedere una persona cambiare in questa maniera mi ha lasciato una profonda ferita nell'animo.

Tradire marito, figli e famiglia che volevo e mi volevano un bene immenso.

Perché secondo voi una crudeltà così dopo 25 anni?

Cosa scatta nella testa di una donna?

Forse il collega 8 anni più piccolo di lei che gli fa i complimenti e lei torna di nuovo ragazzina?

Mi trovo a 53 anni che mi sento smarrito, sono tornato a casa da mio babbo che ha 85 anni perché una casa ora a questa età e con questi affitti non riuscirei a mantenerla.

Tutto quello che avevo in anni di lavoro l'avevo investito in una casa che ora non ho più.
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
voglio esprimere prima di tutto la più grande solidarietà per la sua sofferenza.
Questo senza dire nulla delle ragioni di sua moglie, che non conosco. Forse si è sentita trascurata, forse, come accade a molti, la routine matrimoniale l'aveva spenta e il nuovo incontro ha fatto accendere in lei mille luci: le emozioni di un amore inatteso, che arriva a spaccare un matrimonio, possono avere una forza molto maggiore di quelle provate quando ci si incontra da giovani e ci si innamora per così dire in automatico, solo perché è l'età giusta per sposarsi, avere figli e così via.
Ci vuole molto desiderio del nuovo o molto fastidio del vecchio, tuttavia, perché un adulterio, anziché fermarsi a una piacevole avventura segreta coi brividi della ritrovata adolescenza, diventi la fine di una famiglia.
Una grande ostilità verso il coniuge che si è lasciato spesso nasce dal desiderio di giustificarsi ai propri stessi occhi: se mi dico, e dico a tutti, che l'altro è cattivo, evidentemente non sono io che ho la colpa.
Quello che è certo è che in una separazione, soprattutto se traumatica, i bambini sono i perdenti, a meno che quello che viene lasciato non sia un genitore manesco e abusante.
Proprio per i bambini, ma anche per i due ex coniugi, noi consigliamo la terapia di coppia, che non vuole riattaccare quello che è rotto, ma ha il compito di spiegare, specie alle parti più deboli, ossia i bambini, che una relazione c'è stata ed è stata anche valida, ma poi si è interrotta.
In terapia si riesce meglio a conoscere le reali motivazioni.
In che senso scrive: "mi mette contro i figli perché quello grande era venuto a sapere qualcosa"?
Al momento le suggerirei di farsi supportare da un terapeuta, che trova gratis o con poca spesa alle ASL, al Consultorio, nei Centri di Salute Mentale.
Tenga conto che i suoi diritti e doveri di genitore non cessano al cessare della condizione di marito e che i bambini hanno bisogno del loro papà. Anche in questo, un* brav* psicolog* saprà guidarla.
Le faccio tanti auguri per una ripresa di coraggio e di volontà costruttiva.
Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Qualcuno al bimbo più grande ha detto qualcosa su quello successo.
Dove abito è un posto piccolo e la gente parla molto.
Non ho mai messo contro i figli alla madre mentre lei lo ha fatto senza indugi.
Una maniera per coprire in qualche modo le voci forse dettata dalla paura di perdere la stima dei figli.
Ho sempre amato mia moglie ,ho fatto di tutto per recuperare il rapporto ma era troppo tardi..l'avevo già persa.
È un esperienza che traumatizza..un amore può finire..ma non così..non umiliando la persona che davanti a Dio gli hai giurato eterna fedeltà.
Mi reputo un bravo ragazzo forse troppo fiducioso e troppo ingenuo e non nascondo che la rabbia è stata enorme al pari della delusione.
Sto cercando di andare avanti anche se è molto dura perché il fallimento di un matrimonio è una dura sconfitta soprattutto quando a farne le spese sono due bambini che non avranno più la mamma e il babbo insieme.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
sono d'accordo, e per questo noi psicologi pensiamo che occorra il parere di un supervisore esperto, quando una famiglia finisce a pezzi.
Anche perché non sappiamo se tra sei mesi, un anno o cinque anni, la sua ex moglie non sarà amaramente delusa della strada che ha scelto. Cosa farete, a quel punto? Continuerete a scambiarvi ostilità?
Anche in questo caso, lo scotto lo pagheranno i figli, a vantaggio dei quali noi insistiamo sulla necessità del parere di un esperto.
Se lei stesso si farà seguire, sarà meno esposto a fare degli errori nei confronti dei figli.
Continua a lasciarmi perplessa quello che scrive: "Qualcuno al bimbo più grande ha detto qualcosa su quello successo". Ossia, che sua madre ha lasciato il papà per un altro?
Perché da come lei lo scrive, anche nella precedente email, sembra il contrario: "mi mette contro i figli perché quello grande era venuto a sapere qualcosa".
Ma dunque, chi ha deciso la separazione? Lei o sua moglie?
Nella confusione che segue allo spezzarsi di una famiglia, i figli devono avere risposte certe e sincere dai genitori, perché questi mantengano il ruolo di persone affidabili.
Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottoressa.
Forse mi sono spiegato male.
Il bimbo più grande ha scoperto che la mamma aveva una relazione e lei per nascondere il fatto gli ha raccontato chiaramente che la storia con il collega era nata dopo che io non ero più a casa e che la responsabilità della separazione era tutta causa mia .
In poche parole ne è voluta uscire pulita e non ha esitato anche con amici e parenti a dire le medesime cose.
Quando una persona che ci hai condiviso praticamente metà della tua vita la vedi comportarsi con tale cattiveria,con tale cinismo ti viene da pensare che purtroppo nella vita non ci si può veramente fidare mai di nessuno.
Quella fiducia che io gli ho sempre dato ciecamente perché la mia ex moglie si era eternamente dimostrata una persona di sani principi e devota alla famiglia.
Non conoscevo la gelosia per questo motivo poiché sapevo che moglie speciale fosse anche quando la vedevo diversa e strana e mi venivano nell'inconscio strane idee su di lei...ma l'altra parte di me rifiutava o forse sperava che fossero tutti film che mi stavo facendo.
I figli sono la cosa più importante che ho e non viverli più giorno dopo giorno e avere la famiglia distrutta è la cosa più devastante che un uomo possa provare.
Ricominciare da capo a 53 anni non è facilissimo perché a quest'età una persona dovrebbe avere le sue certezze di carattere affettivo ed economico.
Ho lavorato duro per tanti anni cercando di non fare mancare mai nulla alla mia famiglia e ora mi ritrovo a non avere,a parte quei 2 bimbi meravigliosi, più niente.
La separazione l'ho subita io perché la mia ex moglie non ha mai provato a ricucire una possibile crisi ....la sua testa e il suo cuore oramai erano tutti per un altra persona .
Come le scrissi nel mese di settembre mi organizzò una festa a sorpresa facendomi un regalo bellissimo e dicendomi di amarmi per tutta la vita.
Quattro mesi dopo (aveva cominciato questo nuovo lavoro)si trasforma in un altra persona che non riuscivo più a riconoscere.
Ho subito un grosso trauma a livello psicologico e vado avanti per i miei figli sperando che un domani la vera felicità arrivi anche per me.
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
le ripeto che per cercare di superare il dolore e per trovare il modo giusto per dire ai suoi figli la verità su come i fatti si sono svolti, il sostegno di uno specialista è indispensabile.
Nel suo caso, l'amarezza, il pessimismo, perfino il rancore rischiano di allontanare il recupero della serenità, ma come le avevo detto già nel primo consulto, può accedere quasi senza spesa all'aiuto di un/a psicologo/a, nelle ASL o nel consultorio.
Si tratta di superare la resistenza interna nel portare allo scoperto la vergogna e il risentimento, ma l'ascolto di una persona benevola a lei dedicato può fare miracoli, e soprattutto può aiutarla a riaprire un dialogo con sua moglie, per il bene dei figli.
A quel che mi sembra di capire vi siete separati a gennaio di quest'anno. Troppo poco tempo perché sua moglie possa sostenere che la relazione con l'altro uomo non esistesse già, che sia sorta solo in seguito al suo abbandono. Una simile affermazione non può venir creduta da nessuno dei vostri conoscenti, quindi non tema che i figli non capiscano.
Ma soprattutto, non rimanga solo con la sua sofferenza.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com