Ansia da prestazione sessuale
Buongiorno Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni e da un paio di mesi ho intrapreso una relazione seria con una ragazza, della quale sono innamorato.
Questa è la prima volta dove realmente mi lego a qualcuno e provo un sentimento così forte, prima avevo avuto solo qualche "avventura" (se così si può dire), e non avevo mai avuto problemi di natura sessuale.
Anche con lei, nelle prime fasi della relazione, mentre ci baciavamo avevo sempre un forte desiderio ed erezioni frequenti.
L'altro ieri si presenta la giusta occasione per la nostra prima volta, visto che lei era libera da impegni ed io avevo "casa libera" per un paio d'ore.
Preparo tutto nei minimi dettagli, la porto a casa, iniziamo i soliti preliminari ma, arrivando al dunque, per un mix di ansia e "timore di deluderla", non riuscivo ad avere un'erezione.
Non mi era mai successo in vita mia, anzi ho sempre avuto anche erezioni involontarie (ad esempio durante la notte o al risveglio, ecc).
Lei è stata super comprensiva e molto dolce, tranquillizzandomi e restando accanto a me, tant'è che il rapporto è proseguito con del sesso orale e masturbazione da parte mia verso di lei (con sua soddisfazione, fortunatamente).
Verso la fine del periodo trascorso insieme, quando ero completamente a mio agio e libero da ogni qualsivoglia pensiero negativo (soprattutto grazie alla sua comprensione ed alle sue parole) ho avuto un'erezione completa, che tuttavia è svanita mentre cercavo il preservativo (forse perchè sono tornati i pensieri negativi?).
Il giorno dopo ne ho riparlato con lei, che si è mostrata ancora più comprensiva: mi ha detto di non essere minimamente turbata dalla cosa, che aspetterà tutto il tempo necessario affinché io sia pronto e che mi desidera ancora di più di quanto volesse prima dell'accaduto.
Mi ha detto inoltre di scacciare tutti i pensieri negativi perchè, di fatto, "penso troppo".
Nonostante lei dunque non mi metta alcuna pressione, io ora ho il timore di poter "fallire" ancora e che la sua pazienza/comprensione abbia un limite.
Dunque vi chiedo se, in un caso come questo, sia opportuno o meno rivolgersi ad uno specialista?
Se si, è più adatto uno psicologo o un sessuologo?
Vi ringrazio in anticipo per i consigli e i consulti
sono un ragazzo di 26 anni e da un paio di mesi ho intrapreso una relazione seria con una ragazza, della quale sono innamorato.
Questa è la prima volta dove realmente mi lego a qualcuno e provo un sentimento così forte, prima avevo avuto solo qualche "avventura" (se così si può dire), e non avevo mai avuto problemi di natura sessuale.
Anche con lei, nelle prime fasi della relazione, mentre ci baciavamo avevo sempre un forte desiderio ed erezioni frequenti.
L'altro ieri si presenta la giusta occasione per la nostra prima volta, visto che lei era libera da impegni ed io avevo "casa libera" per un paio d'ore.
Preparo tutto nei minimi dettagli, la porto a casa, iniziamo i soliti preliminari ma, arrivando al dunque, per un mix di ansia e "timore di deluderla", non riuscivo ad avere un'erezione.
Non mi era mai successo in vita mia, anzi ho sempre avuto anche erezioni involontarie (ad esempio durante la notte o al risveglio, ecc).
Lei è stata super comprensiva e molto dolce, tranquillizzandomi e restando accanto a me, tant'è che il rapporto è proseguito con del sesso orale e masturbazione da parte mia verso di lei (con sua soddisfazione, fortunatamente).
Verso la fine del periodo trascorso insieme, quando ero completamente a mio agio e libero da ogni qualsivoglia pensiero negativo (soprattutto grazie alla sua comprensione ed alle sue parole) ho avuto un'erezione completa, che tuttavia è svanita mentre cercavo il preservativo (forse perchè sono tornati i pensieri negativi?).
Il giorno dopo ne ho riparlato con lei, che si è mostrata ancora più comprensiva: mi ha detto di non essere minimamente turbata dalla cosa, che aspetterà tutto il tempo necessario affinché io sia pronto e che mi desidera ancora di più di quanto volesse prima dell'accaduto.
Mi ha detto inoltre di scacciare tutti i pensieri negativi perchè, di fatto, "penso troppo".
Nonostante lei dunque non mi metta alcuna pressione, io ora ho il timore di poter "fallire" ancora e che la sua pazienza/comprensione abbia un limite.
Dunque vi chiedo se, in un caso come questo, sia opportuno o meno rivolgersi ad uno specialista?
Se si, è più adatto uno psicologo o un sessuologo?
Vi ringrazio in anticipo per i consigli e i consulti
[#1]
"Dunque vi chiedo se, in un caso come questo, sia opportuno o meno rivolgersi ad uno specialista?
Se si, è più adatto uno psicologo o un sessuologo?"
Gentile Utente,
dal momento che è la prima volta che le accade, attenderei un po' a "patologizzare" la cosa: a chiunque può succedere un episodio come questo, di tanto in tanto.
Nello specifico, tenga presente che:
- era la prima volta con questa ragazza, dunque ci può stare che volesse fare, diciamo così, bella figura e perciò si sentisse un po' sotto pressione
- è la prima volta che prova tali sentimenti (perciò cambia anche il significato di certi gesti), pertanto la posta in gioco era più alta delle volte precedenti
- avevate casa libera solo per 2 ore (avere un tempo predefinito, con il timore magari che qualcuno possa rientrare prima del previsto, non può non mettere ansia)
Ha fatto la cosa giusta non interrompendosi, ma portando comunque avanti il rapporto che, in ogni caso, è risultato soddisfacente non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo. Prima di allarmarsi, si dia tempo: ha la fortuna di avere accanto una ragazza intelligente e di buon senso e questo non è purtroppo sempre così scontato.
La allego una lettura di approfondimento sul tema: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialità.
Se si, è più adatto uno psicologo o un sessuologo?"
Gentile Utente,
dal momento che è la prima volta che le accade, attenderei un po' a "patologizzare" la cosa: a chiunque può succedere un episodio come questo, di tanto in tanto.
Nello specifico, tenga presente che:
- era la prima volta con questa ragazza, dunque ci può stare che volesse fare, diciamo così, bella figura e perciò si sentisse un po' sotto pressione
- è la prima volta che prova tali sentimenti (perciò cambia anche il significato di certi gesti), pertanto la posta in gioco era più alta delle volte precedenti
- avevate casa libera solo per 2 ore (avere un tempo predefinito, con il timore magari che qualcuno possa rientrare prima del previsto, non può non mettere ansia)
Ha fatto la cosa giusta non interrompendosi, ma portando comunque avanti il rapporto che, in ogni caso, è risultato soddisfacente non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo. Prima di allarmarsi, si dia tempo: ha la fortuna di avere accanto una ragazza intelligente e di buon senso e questo non è purtroppo sempre così scontato.
La allego una lettura di approfondimento sul tema: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 04/06/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.