Ansia per il futuro e depressione
Buongiorno, vi scrivo in merito alla mia situazione attuale.
Ho 30 anni e sono ancora uno studente universitario.
Studio medicina e sono diversi anni fuori corso con una quindicina di esami ancora da dare.
Il problema è che in questo periodo mi sento come paralizzato e non riesco più a studiare.
Molti dei miei colleghi (quasi tutti) si sono laureati, praticamente tutti gli amici che avevo si sono trasferiti in altre città ed io mi trovo sempre più solo.
Inoltre non ho grosse possibilità economiche, vengo ancora mantenuto dai miei genitori che mi incitano a continuare gli studi e mi dicono di non arrendermi.
Il problema è che non vedo la fine di questo percorso.
Ho pensato molte volte di mollare, ma non ho competenze lavorative e comunque avrei paura di finire più in basso di quanto mi senta ora.
Sto andando in depressione per questo fatto e per la mia incapacità di prendere una decisione per la mia vita.
La verità è che io vorrei finire gli studi e conseguire la laurea, ma è come se non mi sentissi più in grado di farcela, ho perso totalmente la fiducia in me stesso... Sono in un limbo da mesi e il mio umore è sempre più basso.
In passato, (molto più spesso rispetto ad adesso), mi capitava di avere dei momenti in cui mi sentivo supermotivato a cui conseguivano degli altri momenti di sfiducia totale che mi toglievano completamente la voglia di studiare.
Chiedo a voi esperti un parere.
Grazie.
Ho 30 anni e sono ancora uno studente universitario.
Studio medicina e sono diversi anni fuori corso con una quindicina di esami ancora da dare.
Il problema è che in questo periodo mi sento come paralizzato e non riesco più a studiare.
Molti dei miei colleghi (quasi tutti) si sono laureati, praticamente tutti gli amici che avevo si sono trasferiti in altre città ed io mi trovo sempre più solo.
Inoltre non ho grosse possibilità economiche, vengo ancora mantenuto dai miei genitori che mi incitano a continuare gli studi e mi dicono di non arrendermi.
Il problema è che non vedo la fine di questo percorso.
Ho pensato molte volte di mollare, ma non ho competenze lavorative e comunque avrei paura di finire più in basso di quanto mi senta ora.
Sto andando in depressione per questo fatto e per la mia incapacità di prendere una decisione per la mia vita.
La verità è che io vorrei finire gli studi e conseguire la laurea, ma è come se non mi sentissi più in grado di farcela, ho perso totalmente la fiducia in me stesso... Sono in un limbo da mesi e il mio umore è sempre più basso.
In passato, (molto più spesso rispetto ad adesso), mi capitava di avere dei momenti in cui mi sentivo supermotivato a cui conseguivano degli altri momenti di sfiducia totale che mi toglievano completamente la voglia di studiare.
Chiedo a voi esperti un parere.
Grazie.
[#1]
>>> Il problema è che non vedo la fine di questo percorso
Forse il problema è ancora più a monte, e cioè che sei tutto concentrato, appunto, sul vederne la fine.
Invece, come si dovrebbe fare in ogni percorso faticoso e complesso, dovresti concentrarti solo sul processo. Cioè su ciò che fai per avanzare, mentre lo fai. Un passo dopo l'altro.
Forse il problema è ancora più a monte, e cioè che sei tutto concentrato, appunto, sul vederne la fine.
Invece, come si dovrebbe fare in ogni percorso faticoso e complesso, dovresti concentrarti solo sul processo. Cioè su ciò che fai per avanzare, mentre lo fai. Un passo dopo l'altro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dott. Santonocito, il problema è sicuramente a monte ma forse sono arrivato ad accorgermene troppo tardi. Sono fuori corso da parecchio e a breve sarò completamente solo nella città dove studio e con una marea di esami davanti. Posso anche provare a concentrarmi sul processo e sul salire un gradino alla volta ma ciò che mi spaventa e mi blocca è il pensiero non riuscirci (anche visto il mio trascorso non brillante) e soprattutto il tempo che ci vorrà. Non riesco a pensare di passare altri due, tre o forse quattro anni qui in completa solitudine con quella mole di studio da affrontare. L'ansia mi paralizza.
Il problema penso sia proprio questo: un'ansia tremenda che non riesco a vincere e mi paralizza completamente l'azione.
Il problema penso sia proprio questo: un'ansia tremenda che non riesco a vincere e mi paralizza completamente l'azione.
[#3]
Fra gli psicologi c'è un detto: il depresso vive nel passato, l'ansioso nel futuro, la persona sana nel presente.
Se c'è un'ansia intensa sottostante, qualsiasi razionalizzazione lascia il tempo che trova e diventa scusa: il ritardo, il lungo fuori corso, la città diversa. Prima devi risolvere l'ansia, altrimenti ti sentirai come se avessi tutto contro.
Per dire, io mi sono iscritto all'università a 33 anni. Quindi il tempo non è ovviamente così limitante.
L'ansia invece sì.
Se c'è un'ansia intensa sottostante, qualsiasi razionalizzazione lascia il tempo che trova e diventa scusa: il ritardo, il lungo fuori corso, la città diversa. Prima devi risolvere l'ansia, altrimenti ti sentirai come se avessi tutto contro.
Per dire, io mi sono iscritto all'università a 33 anni. Quindi il tempo non è ovviamente così limitante.
L'ansia invece sì.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 03/06/2022.
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