Come capire se il ragazzo con cui sto dice la verità sui suoi sentimenti o mi usa soltanto

Salve, sono una ragazza di 23 anni e sto con un ragazzo di 20 anni (quest'anno per me sarebbero 24 e per lui 21), da novembre, situazione alquanto travagliata, nonostante lui si fosse dimostrato subito dolce e molto premuroso.

Lui fidanzato da tre anni e mezzo, la relazione non funzionava tantissimo e ha iniziato a sentirsi con me, insistendo sul fatto di volermi conoscere in fondo perchè si stava affezionando, e anche io.

Iniziamo a sentirci da fine settembre a novembre, fino a quando gli dico di non rovinare nulla con la sua allora fidanzata e di chiarire, lui inizia a mentirmi dicendomi di averla lasciata e che non provava più niente.

Passiamo due mesi interi insieme, da novembre a dicembre, nella stessa casa universitaria, fino a quando scopro che lui stava ancora con la sua allora fidanzata e che non riusciva a lasciarla perchè aveva paura di ferirla, stava fisicamente anche con me e a lei riferiva di voler stare solo nella città universitaria e che sarebbe tornato a casa da lì a poco.

Lui non ha una bellissima situazione familiare: la madre è morta quando aveva appena 13 anni, di tumore, il padre è un tipino particolare e il fratello idem, hanno poco dialogo tra di loro e non scambiano mai consigli o altro.

Non appena la sua famiglia è venuta a sapere della nostra relazione lo hanno rimproverato in tutti i modi possibili cercando di inculcargli a ritornare con la sua ex, perchè io non gli andavo assolutamente bene: mi avevano giudicata male senza conoscermi affatto.

Da febbraio iniziano quindi i problemi: lui che mi chiede continue pause, senza lasciarmi vivere, però, la vita universitaria tranquilla (offendendomi spesso e alludendo al fatto che io me ne andassi con altri ragazzi), lui sempre più nervoso e violento con sè stesso e gli oggetti intorno.

Lui che continuava a chiedermi pause, però non riusciva a stare lontano da me ma alla sua ex continuava a chiederle di riprovarci nascondendole il fatto che abitassimo nella stessa casa universitaria.

Tutto questo fino ad aprile, il giorno di Pasqua che mi porta con sè in un locale del suo paese, con amici, e lei ci vede (lui le ha sempre negato, spudoratamente, il nostro reale rapporto).

Lui la prende in disparte e iniziano a discutere, lasciandomi da sola con gli altri; dopo se ne esce dicendomi che doveva chiuderla definitivamente con lei (quando, invece, la sera prima io gli avevo letto nella loro conversazione che lui le scriveva che avrebbero dovuto parlare perchè lui non aveva più nulla in mano, e dovevano cercare di riprendersi ognuno la propria vita e capire cosa fare).

Ad oggi discutiamo quasi ogni giorno perchè lui mente sul rapporto attuale con la sua ex, non è mai chiaro con me e lamenta con altri del fatto che io "lo assillo tramite messaggi lunghi e chiamate" quando discutiamo e che "quando chiariamo io continuo la questione", quando, invece, è il contrario: mi scrive sempre "so di essere sbagliato" però non fa nulla per cercare di non commettere gli stessi errori.

Come Faccio?