Relazione con chi vuole avere tutto sotto controllo
Buongiorno,
è da 4 mesi che sto avendo una frequentazione abbastanza problematica.
Io e la ragazza siamo compagni di corso all'università e siamo parte dello stesso gruppo di amici, che all'inizio ci stressavano.
Dopo 1 mese e mezzo di frequentazione iniziata da lei, la ragazza mi ha detto che le piacevo molto, ma tutto il contesto (stessi amici, vederci tutti i giorni all'università, anche se manteniamo sempre molto distacco) non la convinceva per nulla.
Una sera mi ha detto che non ci saremmo più dovuti vedere, ma subito dopo ci siamo baciati per la prima volta ed è stata una liberazione per entrambi.
Dopo esserci visti ancora qualche volta ho deciso di chiudere io, poiché andare avanti senza chiarezza mi faceva solo male. Ma dopo qualche settimana ci siamo riavvicinati e una sera siamo andati a letto insieme.
Entrambi diamo molto significato anche solo al baciarsi, quindi per me ciò che era successo era un chiaro segnale di apertura.
Una sera le ho detto che avevo bisogno di chiarezza e che mi sarebbe piaciuto sapere se per lei fosse un sì o un no ad una relazione stabile e senza continue incertezze. Lei, dopo essere ancora andati a letto insieme, mi ha detto di no, salvo poi, la mattina seguente all'università, dirmi che si era pentita e che avrebbe voluto continuare a vedersi.
Però, ogni volta che ci vediamo, mentre lo facciamo o subito dopo averlo fatto, lei si preoccupa sempre di dirmi che per lei non può nascere nulla e, l'ultima volta, mi ha detto che per lei non è nemmeno una frequentazione, quasi si sentisse in colpa di essersi lasciata prendere dalle emozioni e, la prima volta che abbiamo dormito assieme, ha fatto anche un attacco di panico. Ogni volta ritorna però sui suoi passi e mi dice che è presissima e che in tutto ciò che facciamo, da parte sua, c'è sentimento.
Io capisco essere indecisi, ma sembra che ogni volta che le cose inizino a funzionare, le debba a tutti i costi rovinare, facendo soffrire entrambi.
Inoltre, dice che ha paura che, stando insieme, durante le vacanze le mancherei troppo e se le rovinerebbe. A quanto pare ogni relazione che ha avuto è andata male e mi sembra che i suoi schemi relazionali si ripetano sempre.
Mi ha detto più volte che lei vorrebbe, ma non riesce a convincersi, perché si è fissata che, come è successo in passato, rovinerebbe tutto.
A me è sembrato più volte, anche dalle posizioni adottate a letto, che lei cerchi di avere sempre tutto sotto controllo, comprese le emozioni, cercando di imporsi limiti che non riesce a rispettare, e cercando di convincersi che non funzionerà mai. Ma, così facendo, non fa altro che far stare male tutti e due.
A questo punto non so più nemmeno io cosa voglio: se andare avanti, cercando di non parlare più dello stare insieme, che evidentemente è un grande scoglio mentale, anche se ci comportiamo e ci vediamo come se già stessimo insieme, e vedere come evolve senza mettere pressione o se approfittare delle vacanze e chiuderla del tutto.
è da 4 mesi che sto avendo una frequentazione abbastanza problematica.
Io e la ragazza siamo compagni di corso all'università e siamo parte dello stesso gruppo di amici, che all'inizio ci stressavano.
Dopo 1 mese e mezzo di frequentazione iniziata da lei, la ragazza mi ha detto che le piacevo molto, ma tutto il contesto (stessi amici, vederci tutti i giorni all'università, anche se manteniamo sempre molto distacco) non la convinceva per nulla.
Una sera mi ha detto che non ci saremmo più dovuti vedere, ma subito dopo ci siamo baciati per la prima volta ed è stata una liberazione per entrambi.
Dopo esserci visti ancora qualche volta ho deciso di chiudere io, poiché andare avanti senza chiarezza mi faceva solo male. Ma dopo qualche settimana ci siamo riavvicinati e una sera siamo andati a letto insieme.
Entrambi diamo molto significato anche solo al baciarsi, quindi per me ciò che era successo era un chiaro segnale di apertura.
Una sera le ho detto che avevo bisogno di chiarezza e che mi sarebbe piaciuto sapere se per lei fosse un sì o un no ad una relazione stabile e senza continue incertezze. Lei, dopo essere ancora andati a letto insieme, mi ha detto di no, salvo poi, la mattina seguente all'università, dirmi che si era pentita e che avrebbe voluto continuare a vedersi.
Però, ogni volta che ci vediamo, mentre lo facciamo o subito dopo averlo fatto, lei si preoccupa sempre di dirmi che per lei non può nascere nulla e, l'ultima volta, mi ha detto che per lei non è nemmeno una frequentazione, quasi si sentisse in colpa di essersi lasciata prendere dalle emozioni e, la prima volta che abbiamo dormito assieme, ha fatto anche un attacco di panico. Ogni volta ritorna però sui suoi passi e mi dice che è presissima e che in tutto ciò che facciamo, da parte sua, c'è sentimento.
Io capisco essere indecisi, ma sembra che ogni volta che le cose inizino a funzionare, le debba a tutti i costi rovinare, facendo soffrire entrambi.
Inoltre, dice che ha paura che, stando insieme, durante le vacanze le mancherei troppo e se le rovinerebbe. A quanto pare ogni relazione che ha avuto è andata male e mi sembra che i suoi schemi relazionali si ripetano sempre.
Mi ha detto più volte che lei vorrebbe, ma non riesce a convincersi, perché si è fissata che, come è successo in passato, rovinerebbe tutto.
A me è sembrato più volte, anche dalle posizioni adottate a letto, che lei cerchi di avere sempre tutto sotto controllo, comprese le emozioni, cercando di imporsi limiti che non riesce a rispettare, e cercando di convincersi che non funzionerà mai. Ma, così facendo, non fa altro che far stare male tutti e due.
A questo punto non so più nemmeno io cosa voglio: se andare avanti, cercando di non parlare più dello stare insieme, che evidentemente è un grande scoglio mentale, anche se ci comportiamo e ci vediamo come se già stessimo insieme, e vedere come evolve senza mettere pressione o se approfittare delle vacanze e chiuderla del tutto.
[#1]
Apparentemente siete entrambi degli ansiosi, in modo diverso.
Tu perché ti preoccupi di voler capire l'entità della relazione e "fare chiarezza" dopo un solo mese e mezzo di frquentazione. Lascia tempo al tempo. Conoscetevi e datevi tempo per capire se siete compatibili prima di pensare al futuro.
E la ragazza sembra ansiosa in modo più ossessivo, appunto come dici tu animata da un forte bisogno di controllo. Si rifiuta di definire ciò che c'è tra voi e insistere la farà tirare indietro ancora di più.
Lascia che sia a lei a capire cosa vuole, invece di tentare di estorcerglielo tu.
Tu perché ti preoccupi di voler capire l'entità della relazione e "fare chiarezza" dopo un solo mese e mezzo di frquentazione. Lascia tempo al tempo. Conoscetevi e datevi tempo per capire se siete compatibili prima di pensare al futuro.
E la ragazza sembra ansiosa in modo più ossessivo, appunto come dici tu animata da un forte bisogno di controllo. Si rifiuta di definire ciò che c'è tra voi e insistere la farà tirare indietro ancora di più.
Lascia che sia a lei a capire cosa vuole, invece di tentare di estorcerglielo tu.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio molto per la risposta!
In effetti ha colto in pieno il mio carattere, io sono una persona con forte ansia e insicurezze. Queste mie ansie sono palesi nell'ambito universitario: non riesco a concedermi di non sapere qualcosa per un esame, anche se so che è impossibile sapere tutto e sono estremamente esigente e critico su tutto ciò che faccio. A questo si aggiunge una forte componente pessimistica (tutti tratti uguali a mia mamma e che le malattie in famiglia hanno esacerbato). Grazie a un corso di meditazione e ipnosi clinica che ci offre l'università ultimamente sto migliorando.
Credo sia per questo bisogno di sicurezza e per la mia visione pessimistica generale (ogni volta che mi vedo con la ragazza penso che andrà male l'incontro), che ho la necessità di definire la relazione.
Purtroppo a volte è più forte di me e non riesco a non esprimere le mie ansie, cercando di definire il rapporto, producendo, come dice lei, l'effetto opposto nella ragazza.
Seguirò il suo consiglio e cercherò di non estorcere risposte, ma che sia lei a capire cosa vuole. Però ogni volta che facciamo qualcosa e poi dice che per lei non c'è nulla, salvo poi ritornare sui suoi passi, mi fa solo stare male e io non riesco a trattenermi e, alla fine, ricadiamo sempre nelle solite discussioni inutili e che non portano a nulla, invece di goderci la frequentazione.
Come dovrei comportarmi in queste situazioni? Ignorare completamente quello che dice e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale?
la ringrazio molto per la risposta!
In effetti ha colto in pieno il mio carattere, io sono una persona con forte ansia e insicurezze. Queste mie ansie sono palesi nell'ambito universitario: non riesco a concedermi di non sapere qualcosa per un esame, anche se so che è impossibile sapere tutto e sono estremamente esigente e critico su tutto ciò che faccio. A questo si aggiunge una forte componente pessimistica (tutti tratti uguali a mia mamma e che le malattie in famiglia hanno esacerbato). Grazie a un corso di meditazione e ipnosi clinica che ci offre l'università ultimamente sto migliorando.
Credo sia per questo bisogno di sicurezza e per la mia visione pessimistica generale (ogni volta che mi vedo con la ragazza penso che andrà male l'incontro), che ho la necessità di definire la relazione.
Purtroppo a volte è più forte di me e non riesco a non esprimere le mie ansie, cercando di definire il rapporto, producendo, come dice lei, l'effetto opposto nella ragazza.
Seguirò il suo consiglio e cercherò di non estorcere risposte, ma che sia lei a capire cosa vuole. Però ogni volta che facciamo qualcosa e poi dice che per lei non c'è nulla, salvo poi ritornare sui suoi passi, mi fa solo stare male e io non riesco a trattenermi e, alla fine, ricadiamo sempre nelle solite discussioni inutili e che non portano a nulla, invece di goderci la frequentazione.
Come dovrei comportarmi in queste situazioni? Ignorare completamente quello che dice e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale?
[#3]
>>> ogni volta che facciamo qualcosa e poi dice che per lei non c'è nulla, salvo poi ritornare sui suoi passi, mi fa solo stare male e io non riesco a trattenermi e, alla fine, ricadiamo sempre nelle solite discussioni inutili e che non portano a nulla
Questo ti accade perché, da ansioso, non tolleri l'incertezza.
>>> Come dovrei comportarmi in queste situazioni? Ignorare completamente quello che dice e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale?
Esattamente. Anzi dovresti aggiungere: "Hai proprio ragione, noi non saremo mai una coppia". Paradossalmente ciò aumenterà di parecchio le possibilità che restiate insieme. Anche se non è una garanzia.
Questo ti accade perché, da ansioso, non tolleri l'incertezza.
>>> Come dovrei comportarmi in queste situazioni? Ignorare completamente quello che dice e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale?
Esattamente. Anzi dovresti aggiungere: "Hai proprio ragione, noi non saremo mai una coppia". Paradossalmente ciò aumenterà di parecchio le possibilità che restiate insieme. Anche se non è una garanzia.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 28/05/2022.
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