Ossessione
Salve a tutti, scrivo qui perché è da un paio di mesi che ripercorro gli stessi pensieri ossessivamente.
Sono capitata (purtroppo!) nella lettura di svariati libri di cui non cito i titoli ma che sono facilmente identificabili, che parlano della legge di attrazione.
Non ci ho mai creduto approfonditamente ma a seguito di alcune piccole coincidenze ho iniziato ad esserne ossessionata.
Adesso sono in costante allarme quando inizio a pensare ripetutamente a determinate scene nella mia mente e comincio a credere che queste potrebbero avverarsi.
Inizialmente ho sofferto anche di un estremo controllo sulle circostanze esterne (ad esempio sui social) per cercare apparentemente di poterle gestire.
Sono sempre stata una persona razionale e non capisco come tutto questo sia possibile.
La paura che le circostanze che immagino (che reputo totalmente prive del mio controllo, ad esempio le scelte prese dagli altri in cui io non sono coinvolta) possano verificarsi mi tormenta.
Credo sia un circolo vizioso perché, purtroppo, la lettura di questi libri o la consultazione di alcuni video in merito mi ha portata a sentirmi pienamente responsabile di ogni cosa che mi accade e del futuro con gli altri.
E quando succede qualcosa che classifico come negativo mi sento in colpa perché penso di averlo attratto io...
Non riesco a comprendere i meccanismi che scattano dietro questi timori
Ringrazio chiunque abbia preso del tempo per leggere
Sono capitata (purtroppo!) nella lettura di svariati libri di cui non cito i titoli ma che sono facilmente identificabili, che parlano della legge di attrazione.
Non ci ho mai creduto approfonditamente ma a seguito di alcune piccole coincidenze ho iniziato ad esserne ossessionata.
Adesso sono in costante allarme quando inizio a pensare ripetutamente a determinate scene nella mia mente e comincio a credere che queste potrebbero avverarsi.
Inizialmente ho sofferto anche di un estremo controllo sulle circostanze esterne (ad esempio sui social) per cercare apparentemente di poterle gestire.
Sono sempre stata una persona razionale e non capisco come tutto questo sia possibile.
La paura che le circostanze che immagino (che reputo totalmente prive del mio controllo, ad esempio le scelte prese dagli altri in cui io non sono coinvolta) possano verificarsi mi tormenta.
Credo sia un circolo vizioso perché, purtroppo, la lettura di questi libri o la consultazione di alcuni video in merito mi ha portata a sentirmi pienamente responsabile di ogni cosa che mi accade e del futuro con gli altri.
E quando succede qualcosa che classifico come negativo mi sento in colpa perché penso di averlo attratto io...
Non riesco a comprendere i meccanismi che scattano dietro questi timori
Ringrazio chiunque abbia preso del tempo per leggere
[#1]
Gentile Ragazza,
nel suo racconto cita controllo, iper-responsabilizzazione e senso di colpa che sono, in generale, effettivamente temi critici relativi ad un pensiero di tipo ossessivo.
Anche "La paura che le circostanze che immagino (che reputo totalmente prive del mio controllo, ad esempio le scelte prese dagli altri in cui io non sono coinvolta) possano verificarsi mi tormenta." è tipico: una preoccupazione eccessiva che possa avverarsi un evento negativo suscita uno stato d'ansia come se già esso fosse reale e si può trasformare in ossessione se questo pensiero (e il disagio che provoca) risulta intollerabile e visto come indicatore di un pericolo che va assolutamente scongiurato. Si andrà pertanto alla ricerca continua di una rassicurazione e ciò non farà altro che mantenere ed alimentare quel pensiero disturbante.
Il tentativo (vano!) di azzerare i rischi deriva proprio dalla convinzione di essere colpevoli di eventuali danni non solo se sono stati provocati con intenzione, ma anche se non si è fatto di tutto per evitarli, avendoli anche solo immaginati. A ciò si aggiunge l'errata convinzione che più si pensa a certe cose e più aumenta la probabilità che esse si verifichino (fusione pensiero-azione), che porta a sovrastimare il pericolo ed aumenta l'ansia, che a sua volta aumenta i pensieri ossessivi, in un circolo vizioso che va interrotto.
Questa è una sintetica descrizione generica del "meccanismo" dei pensieri ossessivi, che non so quanto rappresenti la sua specifica situazione. Le allego un articolo sul tema: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
In ogni caso, visto il disagio che quanto le accade suscita in Lei, riterrei utile approfondire con uno psicologo psicoterapeuta per poter tornare quanto prima a vivere con maggior serenità.
Cordialità.
nel suo racconto cita controllo, iper-responsabilizzazione e senso di colpa che sono, in generale, effettivamente temi critici relativi ad un pensiero di tipo ossessivo.
Anche "La paura che le circostanze che immagino (che reputo totalmente prive del mio controllo, ad esempio le scelte prese dagli altri in cui io non sono coinvolta) possano verificarsi mi tormenta." è tipico: una preoccupazione eccessiva che possa avverarsi un evento negativo suscita uno stato d'ansia come se già esso fosse reale e si può trasformare in ossessione se questo pensiero (e il disagio che provoca) risulta intollerabile e visto come indicatore di un pericolo che va assolutamente scongiurato. Si andrà pertanto alla ricerca continua di una rassicurazione e ciò non farà altro che mantenere ed alimentare quel pensiero disturbante.
Il tentativo (vano!) di azzerare i rischi deriva proprio dalla convinzione di essere colpevoli di eventuali danni non solo se sono stati provocati con intenzione, ma anche se non si è fatto di tutto per evitarli, avendoli anche solo immaginati. A ciò si aggiunge l'errata convinzione che più si pensa a certe cose e più aumenta la probabilità che esse si verifichino (fusione pensiero-azione), che porta a sovrastimare il pericolo ed aumenta l'ansia, che a sua volta aumenta i pensieri ossessivi, in un circolo vizioso che va interrotto.
Questa è una sintetica descrizione generica del "meccanismo" dei pensieri ossessivi, che non so quanto rappresenti la sua specifica situazione. Le allego un articolo sul tema: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
In ogni caso, visto il disagio che quanto le accade suscita in Lei, riterrei utile approfondire con uno psicologo psicoterapeuta per poter tornare quanto prima a vivere con maggior serenità.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Ex utente
Salve dottoressa, la ringrazio per la risposta tanto accurata. Mi rivedo esattamente in tutto quello che Lei descrive, ad eccezione delle azioni di tipo ossessivo messe in atto per scongiurare eventuali pericoli descritti nell'articolo che ha citato. Non ho un particolare rituale per "evitare" che ciò che penso possa accadere, al contrario sono solo in costante allarme.
Provvederò ad iniziare un percorso di psicoterapia.
La ringrazio ancora
Provvederò ad iniziare un percorso di psicoterapia.
La ringrazio ancora
[#3]
Bene, sono lieta di averla aiutata a prendere consapevolezza dell'opportunità di approfondire la questione.
Auguri.
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 27/05/2022.
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